Generale e uomo politico (Saint-Roch de Chavagnac, Alvernia, 1757 - Parigi 1834). Deputato della nobiltà agli Stati generali (1789), cercò un accordo con il Terzo Stato. Scoppiata la rivoluzione, ebbe [...] nella guerra contro l'Austria (1792), solo l'ostilità di Luigi XVI gli impedì di attuare un colpodistato militare nel giugno di quell'anno e, caduta la monarchia, lasciò la Francia (20 ag. 1792). Arrestato dagli Austriaci, rimase prigioniero ...
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Sigla di Euskadi Ta Askatasuna («Nazione basca e libertà»), formazione politico-militare nata nel 1959 da una scissione del Partito nazionalista basco, con l’obiettivo di conquistare la piena indipendenza [...] ministro L. Carrero Blanco. Non fece cessare le azioni di guerriglia l’entrata in vigore, nel dicembre 1979, di uno statutodi autonomia per i Paesi Baschi. Dopo il fallito colpodiStato militare del febbraio 1981, l’ETA politico-militare sospese ...
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Figlio secondogenito (Harar 1892 - Addis Abeba 1975) di ras Maconnen, governatore dell'Harar e cugino di Menelik, divenuto negus dal 1928 e imperatore nel 1930, l'anno successivo proclamò una costituzione [...] autoritario, subendo una progressiva erosione della propria base di consenso (tentativo dicolpodistato nel 1960). In politica estera stabilì relazioni privilegiate con gli Stati Uniti (ottenendone l'appoggio contro la guerriglia sviluppatasi ...
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Uomo politico francese (Parigi 1754 - ivi 1838). Ecclesiastico, abilissimo diplomatico e consigliere di Napoleone Bonaparte, fu ministro degli Esteri e rappresentante della Francia al congresso di Vienna [...] nel luglio 1799, ma riebbe la carica da Napoleone Bonaparte dopo il colpodistato del 18 brumaio. Acuto interprete della volontà di Napoleone, negoziò i trattati di Lunéville (1801), Amiens (1802), Presburgo (1805); nel 1806 fu creato principe ...
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Uomo politico e pubblicista francese (Londra 1810 - Parigi 1870). Entrato (1830) nella redazione de L'Avenir, si unì a Lamennais e a Lacordaire nel sostenere la necessità e l'attualità di un nuovo assetto [...] accanto a Bonaparte contro la Legislativa, anche dopo il colpodistato, che pure non aveva approvato ma al quale non si oppose per ragioni di politica ecclesiastica e per timore di una rivoluzione socialista. Solo quando si convinse che il regime ...
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Pseudonimo del rivoluzionario messicano Doroteo Arango (San Juan del Río, Durango, 1878 - Parral 1923). Sostenitore (1910) di F.I. Madero, lottò poi contro il generale V. Huerta (1854-1916), autore di [...] un colpodistato. Alleatosi con E. Zapata (1914), combatté contro il presidente V. Carranza (1859-1920) e alla caduta di questi (1920) depose le armi.
Vita e attività
Figlio di contadini, a 16 anni fu costretto a darsi alla macchia per aver ferito ...
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Figlio (Giarabub 1890 - Cairo 1983) di Muḥammad al-Mahdī, si oppose senza successo alla dominazione italiana sulla Cirenaica. In esilio dal 1923, dopo la seconda guerra mondiale ottenne, con l'aiuto inglese, [...] , divenuta regno costituzionale indipendente (1951). Fu deposto (1969) dal colpodiStatodi M. al-Qadhdhāfī (Gheddafi).
Vita e opere
Alla morte del padre (1902), data la sua giovane età, gli fu anteposto, quale capo della confraternita dei Senussi ...
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Espressione adottata dalla stampa occidentale per definire la rivoluzione scoppiata in Tunisia nel dic. 2010. L’inizio della rivolta viene simbolicamente fatto coincidere con il clamoroso gesto di protesta [...] dei tulipani in Kirghizistan nel 2005), ma l’incalzare degli eventi, in Egitto prima, in Libia e Siria poi, ha finito per lasciar cadere questa espressione che sembra lo stesso Ben ‛Alī avesse scelto per descrivere il suo colpodistato nel 1987. ...
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Generale francese (Pau 1763 - Stoccolma 1844). Dopo una rapida carriera durante la Rivoluzione, partecipò da generale, accanto al Bonaparte, alla campagna d'Italia. Stimato da Napoleone, fu inviato da [...] 'esercito. Caduto in disgrazia dopo il colpodistato del 18 brumaio, che di sapprovava, fu riconciliato con Napoleone da Giuseppe Bonaparte, di cui aveva sposato la cognata. Maresciallo di Francia (1804), principe di Pontecorvo (1806), si distinse a ...
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Militare e uomo politico del Togo (Pya, Lama-Kara, 1937 - Lomé 2005); dopo aver militato nelle forze armate francesi, passò nell'esercito del Togo (1961), ove divenne capo diStato maggiore (1965). Nel [...] genn. 1967 prese il potere con un colpodistato, assumendo quindi la presidenza della Repubblica (aprile) e quella del 96% del 1993 al 52%). Anche le elezioni del 2003 videro la conferma di E. (con il 57,2% dei voti). Alla sua morte, nel febbr ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
colpo
cólpo s. m. [lat. *colpus (class. colăphus «pugno, percossa», gr. κόλαϕος); parecchie delle locuz. che s’incontreranno nel corso della voce sono calchi di corrispondenti espressioni fr.: coup d’air, coup d’état, coup de foudre, coup...