CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figli di Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] Andò a Milano e poi proseguì per Mantova, ove s'imbattè in un certo Capitani, che si vantava di possedere nientemeno che il coltello col quale Pietro aveva tagliato l'orecchio a Malco. Il C., sempre a corto di denari, gli promise di fargli trovare il ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] più, stupito e indispettito, rileva "la pertinacia di alcuni uomini e donne che, con tutto che si vedessero il coltello alla gola, dal quale, con mutar opinione, si potevano liberare, nondimeno vollero essere martiri del diavolo per perdere l'anima ...
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GRANDI, Dino
Paolo Nello
Nacque a Mordano, presso Imola, il 4 giugno 1895, da Lino e Domenica Gentilini.
Il padre era un piccolo imprenditore agricolo fattosi da sé; la madre una maestra elementare. [...] una minaccia reale per tutti; impresa, questa, per nulla facile, visto che Parigi riteneva di avere con Roma il coltello austriaco dalla parte del manico, e che l'Italia pretendeva di essere riconosciuta dalla Francia come grande potenza a livello ...
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CAMPANA, Dino
Alberto Asor Rosa
Nacque a Marradi (Faenza) il 20ag. 1885 da Giovanni, maestro elementare, e da Fanny Luti, casalinga benestante. Dopo aver frequentato il ginnasio inferiore presso il [...] completamente" (Gerola). Fu colto allora da un furore terribile, che si manifestò nel proposito di scendere a Firenze con un coltello in tasca per uccidere Soffici, o di spaccargli la testa con un bastone come un "sale nègre".
Dando prova tuttavia ...
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FERRERI, Marco
Michele Canosa
Marco Ferreri, registrato all’anagrafe con il prenome Marcantonio, nacque a Milano l'11 maggio 1928, da Michelangelo e Carolina Vismara, originari della provincia milanese [...] Créteil (Parigi) è lo scenario di L'ultima donna (1976), con Gérard Depardieu, ingegnere che si evira con un coltello elettrico, per amore; anche questo film, come quasi tutti i film successivi del regista, incontrò prima il divieto della censura ...
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CIPELLI, Giovanni Battista
Elpidio Mioni
Noto col nome accademico di Battista Egnazio, nacque a Venezia da umili origini nel 1478.
Fin dagli anni dell'adolescenza decise di abbracciare lo stato ecclesiastico [...] liti per motivi dottrinali: nel corso di una discussione, trasportato dallo sdegno, pare si sia avventato, armato di coltello, contro il filosofo Francesco Robortello. Nel 1548, dopo averlo ospitato, dovette espellere dalla sua casa, con conseguenti ...
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BUFFA (in arte Nazzari), Amedeo
Sisto Sallusti
Nacque a Cagliari il 10 dic. 1907 da Salvatore, proprietario di mulini e di un pastificio, e da Argenide Nazzari. Morto il padre nel 1913, la madre si [...] , La bella addormentata di L. Chiarini, dove rivestì i panni del Nero della solfara, "generosamente amoroso e pronto al coltello", e Quelli della montagna di A. Vergano, un altro film in divisa, ma senza gesta eroiche né battute propagandistiche ...
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GALANTE GARRONE, Alessandro
Paolo Borgna
Gli anni della formazione, la famiglia, l'interventismo democratico
Nacque a Vercelli il 1° ottobre 1909, secondogenito di Luigi Galante e di Margherita Garrone.
Insieme [...] suicidò mentre veniva portato al patibolo, insieme agli altri cinque suoi compagni, passandosi l’un l’altro il coltello che affondarono nei propri corpi (furono chiamati 'i martiri di pratile', rappresentanti simbolici di una generazione che dette ...
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CAPPELLO, Giovanni
Gino Benzoni
Secondogenito di Lorenzo (1555-1625) di Piero e di Orsetta di Andrea Bernardo, nacque a Venezia il 9 ag. 1584 e studiò a Padova seguendo in particolare gli insegnamenti [...] a un progressivo scoramento, tentò, all'inizio del 1654, il suicidio, ferendosi, non gravemente, con tre colpi di coltello. Tale gesto, la considerazione della tarda età e del turbato equilibrio psicologico convinsero il Senato a trasferire, il 20 ...
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DE CANTA, Giovanni Angelo
Giovanni Romano
Figlio di Battista, calderaio e fonditore di campane, risulta documentato per la prima volta il 25 giugno 1519, a Novara, quando gli viene liquidato un pagamento [...] e Varolti, ma fu saldato il 5 sett. 1567 unicamente a Ludovico.
Il monogramma del Varolti sembra riconoscibile sul coltello di s. Bartolomeo e questo consentirebbe di attribuire al Varolti la maggior parte del polittico (di forte impronta gaudenziana ...
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coltello
coltèllo s. m. [lat. cŭltĕllus, dim. di culter «coltello»; cfr. coltro]. – 1. Strumento da taglio, usato come utensile e come arma, formato da una lama d’acciaio innestata in un manico, il quale può essere dello stesso materiale della...
coltella
coltèlla s. f. [der. di coltello]. – 1. Grosso coltello con lama larga: c. da cucina; c. da macellaio. 2. ant. Specie di daga da portare al fianco. ◆ Dim. coltellina (che indica anche, regionalmente, tipi speciali di coltelli: quello,...