fattóre di créscita Ciascun composto chimico prodotto dall’organismo, detto anche f. di accrescimento, in grado di stimolare la crescita e il differenziamento delle cellule. Presenti in piccolissime quantità, [...] circa un’ora. I geni di entrambe le classi non sono trascritti nelle cellule quiescenti, ma sono trascritti in grande quantità se si aggiungono f. di crescita nel terreno di coltura. Se l’esposizione ai f. di crescita viene mantenuta, il livello di ...
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Agraria
Operazione consistente nell’estrarre dal terreno l’apparato radicale di una pianta (di norma cresciuta in semenzaio), eventualmente insieme col pane di terra, e nel collocare la pianta a dimora. [...] lo spazio disponibile, che può essere frattanto adibito ad altra coltura; nel caso del tabacco, che ha semi minuti, il sono dovuti i fenomeni di rigetto e costituiscono il bersaglio per le cellule citotossiche (HLA-A, B e C) o per i linfociti T ...
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In biologia, gene che può potenzialmente indurre trasformazione neoplastica nelle cellule che lo contengono o nelle cellule dove viene introdotto (➔ tumore).
Alcuni retrovirus, implicati in molti tumori [...] cancerose. L’integrazione di un singolo provirus è sufficiente per realizzare questa trasformazione nelle cellule in coltura. Gli o. virali (v-onc) hanno una stretta omologia con geni localizzati nei cromosomi degli eucarioti designati con il nome ...
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Energia che si propaga per onde (r. ondulatoria) o per corpuscoli (r. corpuscolare) e anche il fenomeno stesso dell’emissione, dell’irradiamento di tale energia (r. di una sorgente, r. di un’antenna, diagramma [...] del danno vengono studiati sia a livello molecolare (➔ riparazione) sia a livello cellulare. Diversi tipi di riparazione sono stati descritti in cellule di mammifero in coltura e verificati poi in modelli sperimentali in vivo. In assenza di divisione ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] l’interconnessione tra le parti. Tali relazioni hanno la forma di un segnale. Attraverso segnali le cellule di una coltura batterica o le componenti di un sistema pluricellulare trasferiscono informazione dall’una all’altra, coordinando i processi ...
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trasformazione Mutamento di forma, di aspetto, di struttura.
Biologia
Trasformazione batterica
Fenomeno che si verifica spontaneamente in natura quando le cellule si trovano in uno stadio, detto competente, [...] codificanti fattori di resistenza agli antibiotici, dopo la t. è possibile selezionare i cloni delle cellule trasformate in terreni di coltura solidi contenenti antibiotici. L’elevata velocità di crescita dei batteri e la relativa semplicità con cui ...
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In biologia animale e vegetale, organismo in via di sviluppo, derivato dall’uovo fecondato, dopo che dalla condizione unicellulare è passato a quella pluricellulare.
In particolare, nell’uomo è detto e. [...] Opuntia vulgaris ecc.).
Un capitolo interessante dell’embriogenesi si è aperto con lo sviluppo delle tecniche di coltura in vitro di cellule e tessuti. Esse possono venir utilizzate per la propagazione massiva e la produzione di un grandissimo numero ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] resistenti al farmaco impiegato, che riescono a crescere. Il metotressato, per es., inibisce una tappa della via biosintetica dei nucleotidi pirimidinici. Quando cellule in coltura vengono esposte a basse concentrazioni di questo inibitore, compaiono ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] nervose dell’ectoderma nel calice ottico. Utilizzando modelli sperimentali di cellule in coltura è stato possibile inoltre dimostrare, per es., che le cellule epiteliali, come quelle della ghiandola mammaria, possono assumere la loro peculiare ...
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Movimento di traslazione di organismi unicellulari orientato da uno stimolo chimico. Un organismo modello utile per la comprensione della base molecolare della c. è la muffa Dictyostelium discoideum, che [...] ai fattori chimici, anche fattori fisici sono coinvolti nella migrazione cellulare. Già nel 1954 era noto che il movimento delle cellule in coltura viene inibito quando cellule adiacenti vengono in contatto fra loro. Questo fenomeno, detto inibizione ...
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coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...
ibridazione
ibridazióne s. f. [dal fr. hybridation, der. di hybrider «ibridare»]. – 1. In biologia: a. Procedimento con cui si forma una molecola di acido nucleico a doppio filamento da molecole a singolo filamento di diversa origine; questa...