Batteriologo (Barmen 1852 - Zeitz 1921). Svolse la maggior parte della sua attività scientifica presso il Hygienemuseum di Berlino. Ideò una particolare scatola di vetro di forma cilindrica, molto appiattita, [...] per l'allestimento di colture (capsula di Petri). ...
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Comune della prov. di Catania (204,8 km2 con 11.228 ab. nel 2008). Il centro è situato a 765 m s.l.m. sulle falde settentrionali dell’Etna. Intensamente praticati le colture di cereali, vite, olivo, ortaggi, [...] alberi da frutta e l’allevamento di ovini e caprini. Industrie alimentari.
R. ebbe sviluppo e importanza nel Medioevo, quando fu sede estiva della corte aragonese; alla metà del 16° sec. era un notevole ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] quello successivo, per poi restare sulla media dei 57,1 nel 1883-85. Solo nel 1886-87, quando l’espansione delle colture arboree giunse al culmine, ma soprattutto quando era al culmine la febbre edilizia e la prima espansione industriale, si ebbe con ...
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Nome brevettato con cui è messo in commercio l’antibiotico ossitetraciclina, scoperto nel corso di ricerche microbiologiche eseguite su numerosissimi campioni di terra di provenienza diversa. Fu isolata [...] di un actinomicete, che, per il caratteristico aspetto rugoso e screpolato delle stesse colture su agar, fu denominato Streptomyces rimosus. La t., che si presenta come una sostanza anfotera, cristallina, di colore giallo, ha un ampio spettro di ...
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Zainde Corso d’acqua dell’Iran centrale, uno dei più importanti bacini chiusi sul versante orientale degli Zagros. Le sue acque permettono l’esistenza, in zona fortemente arida, di una larga striscia di [...] colture che formano una catena di oasi, di cui la più ampia e importante è quella di Esfahan. ...
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Batteriologo (Montreal 1873 - Parigi 1949); prof. di biologia alla Yale University (1928-33) e poi all'Istituto Pasteur di Parigi. Importanti i suoi studî che portarono alla scoperta dei virus che infettano [...] le colture batteriche distruggendole, da lui stesso denominati batteriofagi (1917). Egli riuscì anche a dimostrare la natura corpuscolare del batteriofago, in seguito confermata dalle osservazioni al microscopio elettronico. ...
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Zona bonificata della prov. di Napoli, compresa tra il Monte Cuma e il Canale di Quarto. I lavori di bonifica, iniziati sotto i Borboni (1855), furono ultimati solo nel 1927. Vi prevalgono le colture frutticole; [...] è presente l’allevamento del bestiame. Dopo la costruzione della strada litoranea (statale Domiziana) la fascia costiera si è affermata come zona residenziale e balneare ...
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Rivoluzioni agricole
David B. Grigg
di David B. Grigg
Rivoluzioni agricole
Introduzione
L'espressione 'rivoluzione agricola' è stata impiegata per descrivere una varietà di fenomeni eterogenei, verificatisi [...] di diverso tipo, idealmente dovremmo disporre di dati relativi al rendimento di ciascuno di essi: il peso del raccolto di ogni singola coltura per ettaro, il volume di latte per mucca, il numero di uova per gallina e il peso delle carni macellate, ma ...
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cospirazionista
cospirologo s. m. (scherz. iron.) Teorico delle cospirazioni.
• Se tutto il mondo smettesse di usare olio di palma in migliaia di prodotti, e se le piantagioni di palma venissero sostituite [...] da colture di arachidi da burro, cotone per tessuti o asparagi, l’ambiente non migliorerebbe di un grammo. Sul web legioni di cospirologi della complottologia applicata s’inventano notizie sdrucciolose contro l’olio di palma. E Ségolène Royal vi ha ...
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Comune della prov. di Torino (12,6 km2 con 19.030 ab. nel 2008). Il centro è situato a 211 m s.l.m. sulla riva destra del Po, ai piedi della collina torinese. Colture intensive di fragole e fiori. Centro [...] industriale (occhiali, materie plastiche, elettrodomestici) ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...