VALLE ANZASCA (A. T., 20-21)
Piero Landini
ANZASCA È una delle valli laterali dell'Ossola (provincia di Novara, Piemonte), percorsa dal torrente Anza, affluente di destra del Toce (Lago Maggiore, Ticino), [...] (25,5%), delle aree prative e pascolive (13,3%), mentre i seminativi (campi di segale, frumento, patate), e le colture legnose specializzate (solo nella sezione inferiore della valle) sono molto scarsi (0,9% e 0,3% rispettivamente). L'allevamento ...
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WOËVRE (A. T., 32-33-34)
Clarice EMILIANI
Con tal nome, che subì notevoli mutamenti di estensione nelle varie epoche, si suole indicare una regione della Francia orientale, nella Lorena. Comunemente [...] circa gli 800 mm. annui. Per la natura argillosa del suolo e per le condizioni climatiche poco favorevoli, le colture si limitano ai cereali (quasi esclusivamente grano che dà abbondanti raccolti), alle barbabietole, al luppolo e alla canapa. Una ...
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TODARO, Francesco
Agronomo, nato a Cortale (Catanzaro) il 17 febbraio 1864; si laureò in agraria a Pisa. Dopo pochi mesi d'insegnamento presso la R. Scuola pratica d'agricoltura di Scerni (Chieti) fu [...] specialmente di cereali. Le sue razze di grano n. 11, 12, 48, 95, 96, ecc., già largamente diffuse nelle colture dell'Italia settentrionale e centrale, vanno riemergendo sicure, dopo la diffusione di razze precoci che tenderebbero ad eliminarle. Sono ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] o quattro volte in tutto.
I grass(weed)-marks sono dovuti alle variazioni di crescita e di tipo che le colture erbacee o le associazioni erbacee spontanee assumono lungo il tracciato dei resti sepolti. Anche queste tracce, come le precedenti, sono ...
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Microbiologia industriale
Matilde Manzoni
L’uso biotecnologico dei microrganismi ha radici antichissime, in particolare per le cosiddette biotecnologie classiche che sfruttano i microrganismi per la [...] , per esempio, può produrre acido L-lattico con una concentrazione di 130÷140 g di acido per litro di coltura.
Altri acidi organici, per esempio l’acido citrico, sono invece ottenibili dal metabolismo aerobico, direttamente come intermedi del ciclo ...
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Stato dell’Africa occidentale, affacciato a S sull’Oceano Atlantico e limitato a N dalla Guinea, a NO dalla Sierra Leone, a E dalla Costa d’Avorio: si tratta di confini convenzionali, stabiliti in base [...] cessazione delle ostilità le coltivazioni sono state intensificate e i dati sulle produzioni sono sensibilmente migliorati. Fra le colture di sussistenza prevalgono il riso e la manioca. Si coltivano inoltre caffè, cacao, canna da zucchero, arachidi ...
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Regione dell’Italia settentrionale (22.453 km2 con 4.464.119 ab. nel 2020, densità 199 ab./km2, ripartiti fra 328 comuni), comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna (➔). Capoluogo [...] regioni ed extracomunitari, mentre la disoccupazione è scesa al 4,5%.
La maggior parte della superficie territoriale è messa a colture, la cui area in pianura è stata per buona parte conquistata o creata dall’opera dell’uomo (centuriazione romana di ...
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Economia
Teoria della l. Si occupa, in senso lato, della distribuzione di oggetti o attività nello spazio, nonché dell’individuazione e dello studio delle leggi che determinano tale distribuzione. In campo [...] di trasporto per tutte le direzioni), l’autore individua nel costo di trasporto l’elemento localizzatore, per cui le colture si disporranno attorno alla città in cerchi concentrici secondo lo schema in fig. 1A. Von Thünen ottiene una prova ...
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GEORGIA (georg. Sak‛art‛velo; A. T., 73-74)
Giorgio PULLE'
Carlo TAGLIAVINI
Giorgio VERNADSKIJ
Ettore LO GATTO
Gerhard DEETERS
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
La Repubblica socialista sovietista Georgiana [...] Georgia è un paese prevalentemente agricolo. La coltura più importante è quella dei cereali: frumento nella di Suchum, nell'Abchazia, che gareggia con quello turco). Altre colture notevoli sono quella del cotone, in via di sviluppo, degli alberi ...
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SETA (dal lat. classico saeta "crine" o "setola"; fr. soie; sp. seda; ted. Seide; ingl. silk)
Augusto Vittorio LODIGIANI
Giovanni TRECCANI
Emilio MAGALDI
Augusto Vittorio LODIGIANI
Rodolfo VANZETTO
È [...] stesso anno. Si deve notare che l'allevamento estivo è limitato alle regioni non risicole perché in esse coinciderebbe con tale coltura. Invece l'allevamento fatto in autunno trova sempre più diffusione, sia perché non ci sono lavori campestri che lo ...
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-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...