IUGOSLAVIA (XX, p. 15; App. I, p. 767; II, 11, p. 125; III, 1, p. 936)
Giorgio Valussi - Pio Nodari
Marco Dogo
Predrag Matvejevic
Sergio Rinaldi Tufi
Miodrag B. Protic
La Repubblica socialista federativa [...] a 34,6% nel 1972) e gl'incolti e improduttivi (da 7,2 a 8,6%), mentre una contrazione si è avuta nei seminativi e nelle colture legnose (da 32,7 a 32%) e nei prati e pascoli permanenti (da 26 a 24,8%). Fra le opere di bonifica e irrigazione in corso ...
Leggi Tutto
PIEMONTE
Carla Lanza Dematteis
Liliana Mercando
Giovanni Romano
Vera Comoli Mandracci
(XXVII, p. 171; App. II, II, p. 546; III, II, p. 420; IV, II, p. 796)
Con una superficie di 25.399 km2 il P. [...] ). Grande impulso ha avuto inoltre la frutticoltura, che trova il suo ambiente più adatto nell'alta pianura cuneese; accanto alle colture tradizionali di pesche e mele (rispettivamente 975.000 q e 1.644.000 q) si sono recentemente diffuse quelle dell ...
Leggi Tutto
VERCELLI (A. T., 20-21)
Piero LANDINI
Anna Maria BRIZIO
Piero BAROCELLI
Armando TALLONE
Salvatore ROSATI
Città del Piemonte, e capoluogo dell'omonima provincia, situata a 130 m. s. m.; sorge in piena [...] i castagneti da frutto, interamente compresi nella zona alpina e collinare: su quest'ultima si diffondono principalmente le colture legnose specializzate (2,5%), costituite principalmente da vigneti, con produzioni e qualità di larga fama. L'incolto ...
Leggi Tutto
Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] ben presto anche il sopravvento numerico su questi ultimi e introdussero inoltre alcune innovazioni, come la rotazione triennale delle colture o l'aratro a ruote per rivoltare le zolle. Di conseguenza la popolazione slava si ridusse rapidamente allo ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ruggiero Romano
Miguel Gotor
Tra gli storici e gli organizzatori culturali più originali e cosmopoliti del secondo Novecento, Ruggiero Romano è stato attivo in Italia, Francia, America Meridionale e [...] della produttività agricola con l’intensificazione di antiche coltivazioni, come il limone e l’arancio, e l’inserimento di nuove colture come il mais e il riso.
Il merito maggiore della sua ricerca è quello di avere spostato al Seicento, sulla ...
Leggi Tutto
FRANCESCO IV Gonzaga, duca di Mantova e del Monferrato
Gino Benzoni
Primogenito di Vincenzo Gonzaga, che diverrà duca il 22 ott. 1587, e di Eleonora de' Medici, nasce a Mantova il 7 maggio 1586, salutato [...] perché autorizza l'abbattimento dei troppi cinghiali destinati alla caccia ducale nei boschi di Marmirolo perché dannosi alle colture circostanti; se non altro pel promosso acquisto di ingenti quantitativi di grano da immettere a basso costo nel ...
Leggi Tutto
DEVINCENZI, Giuseppe
Paolo Coppini Romano
Nacque a Notaresco (Teramo) il 4 marzo 1814, in una famiglia della borghesia agraria con vasti possessi nel Teramano. Dopo gli studi secondari nel collegio [...] e antiprotezionisti. Dopo l'entrata in vigore della tariffa dell'87, nelle proprietà condotte in proprio riconvertì le colture da vitivinicole in cerealicole. Con la rotazione sessennale e la semina "sopra sovesci di sulla" ottenne ottimi risultati ...
Leggi Tutto
AZEGLIO, Roberto Taparelli marchese d'
Narciso Nada
Nacque a Torino il 24 sett. 1790 da Cesare e da Cristina Morozzo di Bianzè. Nel 1800, essendosi la famiglia trasferita a Firenze in conseguenza dell'occupazione [...] inoltre da Massimo i beni di Genola e, introducendo continue migliorie nel sistema di irrigazione e nelle colture, valorizzò sensibilmente il proprio capitale fondiario. Totalmente assente egli rimase invece dall'incipiente sviluppo dell'economia ...
Leggi Tutto
Fame
Luigi A. Cioffi e Massimo Cresta
Il termine ha diverse accezioni: in rapporto all'individuo indica la sensazione psicofisica provocata dal bisogno di nutrienti; riferito a una popolazione, invece, [...] per l'eccessiva pressione della popolazione sul territorio e a spingersi fino in Europa, dove introdussero l'agricoltura con la coltura dei cereali.
La parola fame indica una condizione di privazione di alimenti, ma al contempo denota anche povertà e ...
Leggi Tutto
FORMENTINI, Ubaldo
Paolo Tirelli
Nacque il 20 nov. 1880 a Licciana (ora Licciana Nardi), in provincia di Massa-Carrara, da Erminio e da Clelia Montali. Compiuti gli studi ginnasiali a Pontremoli, frequentò [...] un'assidua frequentazione, e che le numerose insenature del golfo accoglievano sicuri e attrezzati ancoraggi e scali, colture rustiche, ville marittime. Ulteriore risultato delle ricerche del F. sarà la consistente collaborazione all'Enciclopedia ...
Leggi Tutto
-coltura
[dal lat. -cultura di agricultura]. – Secondo elemento di sostantivi composti, con il sign. di «coltivazione, allevamento» (è preferito, in genere, alla variante -cultura): tabacchicoltura, orticoltura; apicoltura. In partic., in...
coltura
s. f. [dal lat. cultura, der. di colĕre «coltivare»]. – 1. a. Coltivazione, intesa genericam. come complesso dei lavori campestri: la c. della terra, dei campi; o, più spesso, in modo determinato: la c. del riso, delle piante da frutto;...