I Romani ebbero due tipi di cucchiaio, la ligula e il cochlear o cochleare. La ligula, di forma simile a quella dei nostri cucchiai, aveva la sua concavità allungata, ovale, più o meno appuntita all'estremità [...] presso i Romani serviva da misura il cochlear. Per testimonianza degli antichi scrittori esso era una delle più piccole misure; secondo Columella e Plinio equivaleva a 1/4 di cyathus, quindi a centil. 1,14; secondo Isidoro a 1/20, quindi a centil ...
Leggi Tutto
PONZA (Πόντια, Pontia)
L. Guerrini
La maggiore delle Isole Pontine nel Mar Tirreno, a 6o km circa a S-O di Gaeta, abitata già nel periodo neolitico, come testimoniano alcuni trovamenti ceramici, e certo [...] forse un odeon?) e una singolare piscina, indicata dai locali come "i bagni di Pilato", scavata nella roccia, del tipo che Columella (De re rust., viii, C. xvii) dice raro sulle coste d'Italia e definisce piscinae in petra excisae. Il complesso della ...
Leggi Tutto
ORSINI, Fulvio
P. Pelagatti
Studioso di antichità classiche. Figlio naturale di un Orsini, nacque a Roma l'11 dicembre 1529 e ivi ìl i8 maggio 160o. Fu sepolto in S. Giovanni Laterano. E. Q. Visconti [...] IX illustrium foeminarum, mentre sono del 1570 gli Elogia virorum illustrium, usciti a Roma, e del 1597 i commentari a Columella; fece inoltre edizioni di Cesare (1575), di Festo (1582), e fu sua la prima edizione del De legationibus di Polibio ...
Leggi Tutto
SILFIO
Fabrizio CORTESI
I Greci chiamavano σίλϕυων un succo resinoso proveniente dalla Cirenaica e la pianta che lo forniva, mentre i Romani all'uno e all'altra davano il nome di laser o di laserpitium. [...] lo usava nella cura di molte malattie e anche come mezzo sternutatorio; ne parlano Catone il Vecchio, Strabone e Columella; Plinio dice che guariva molte malattie e sopra tutto serviva per combattere i veleni degli animali e delle frecce. Le ...
Leggi Tutto
MERLANI, Giorgio (Giorgio Merula)
Alessandro Daneloni
Nacque ad Alessandria, da Negro, tra la fine del 1430 e gli inizi del 1431. Membro di un’illustre famiglia della città, il M. fu comunemente conosciuto [...] a Iacopo Zeno, vescovo di Padova; IGI, 7869); la princeps degli Scriptores rei rusticae sempre nel 1472 (Varrone, Catone, Columella, con l’aggiunta di R.T.E. Palladio, rivisto da Francesco Colucia; quest’ultima stampa si apre con una prefatoria al ...
Leggi Tutto
DE ANTONIO
Fiorella Sricchia Santoro
Con questo patronimico sono indicati costantemente nei documenti quattrocenteschi i membri della famiglia cui appartenne il pittore Antonello da Messina, come hanno [...] Rizo di Lipari, opere perdute; poi viene ricordato soltanto per un commercio di veli bombicini.
Figlio di Antonello e di Giovanna Columella è Iacobello, erede unico del padre e della sua bottega; figlio di Giordano è invece Salvo, a sua volta pittore ...
Leggi Tutto
VITRUVIO (Vitruvius Pollio)
Francesco Pellati
La fama di V. è quasi unicamente affidata al suo trattato (i Dieci Libri di Architettura), che, ove se ne eccettuino alcune epitomi da esso derivate (Faventino, [...] dunque fece per l'architettura ciò che più tardi faranno per altri campi Plinio, Frontino, Columella, Balbo, ecc. come i trattati di Frontino, di Columella, di Quintiliano, quello di V. appartiene al genere cosiddetto isagogico, che mira a divulgare ...
Leggi Tutto
TETRACORALLI (dal gr. τετρα- "quattro" e dal lat. corallium "corallo")
Giuseppe CHECCHIA-RISPOLI
Costituiscono un ordine dei Zoantharia o Antozoi, stabilito da E. Haeckel, oggi estinto e limitato esclusivamente [...] .
Come negli Esacoralli, nell'interno si hanno varie formazioni endotecali: dissepimenti, tabule, che possono circondare la columella, quando esiste. Nei Tetracoralli coloniali manca il cenenchima. I Tetracoralli, oltre a riprodursi sessualmente, si ...
Leggi Tutto
Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Aspetti e forme dell'organizzazione del territorio
Mario Liverani
Amodio Marzocchella
Giovanni Uggeri
Giuliano Volpe
Francesca Romana Stasolla
Laurent [...] del mondo mediterraneo nelle sue raccomandazioni al figlio; più organici sono i trattati di Varrone e di Columella, mentre Vitruvio si sofferma sulle soluzioni architettoniche e Plinio sulle varie colture; condizioni profondamente mutate riflette più ...
Leggi Tutto
CARBONETTI, Federico
Alessandra Ascarelli
Nacque da Giovanni e da Giuseppina Reali a Monte San Giusto (Macerata) il 21 giugno del 1854. Nel 1876 esordì come baritono, ma ben presto passò al ruolo per [...] poi al teatro Tosi Borghi di Ferrara e di nuovo a Padova per la prima rappresentazione del melodramma giocoso Il ritorno di Columella agli studi di Padova di V. Fioravanti. Passò poi al teatro Bellini di Napoli per una replica di Napoli di carnevale ...
Leggi Tutto
columella
columèlla s. f. [dal lat. columella, dim. di colŭmen «colonna»]. – 1. In anatomia umana, il nucleo o asse osseo della chiocciola dell’orecchio, di cui occupa la parte centrale; è detto anche modiolo. 2. Nella cassa del timpano dell’orecchio...
extracolumella
extracolumèlla s. f. [comp. di extra- e columella]. – In anatomia comparata, porzione esterna della columella dell’orecchio, che nei rettili e negli uccelli, inserendosi sulla membrana timpanica, collega questa con l’orecchio...