vettore
vettóre [agg. m. e s.m. (per il f. → vettrice) Der. del lat. vector -oris "conducente, portatore", dal part. pass. vectus di vehere "condurre, portare"] [ALG] Ente che permette di descrivere [...] dai v. v₁,...,vk e dagli scalari r₁,...,rk, si può costruire il v. v=r₁v₁+...+rkvk, che si chiama combinazionelineare dei v. v₁,...,vk con i coefficienti r₁,...,rk. La constatazione che in numerosi altri insiemi matematici è possibile introdurre in ...
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equazione differenziale lineare, integrale di una
equazione differenziale lineare, integrale di una espressione che, senza ulteriori specificazioni, indica l’integrale generale di un’→ equazione differenziale, [...] di un’equazione algebrica. Se questa ha radici semplici, si ottiene l’integrale generale prendendo una combinazionelineare a coefficienti arbitrari delle corrispondenti funzioni esponenziali (nel caso di soluzioni complesse non reali si utilizza ...
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vettore
vettore nozione suggerita originariamente dallo studio di grandezze fisiche, quali velocità, accelerazione, forza ecc. (dette grandezze vettoriali) la cui descrizione non può esaurirsi in un [...] v, è anche detto multiplo del vettore v e i due vettori v e kv sono anche detti proporzionali. Si dice combinazionelineare dei vettori v1, v2, ..., vk ogni vettore esprimibile nella forma h1v1 + h2v2 + ... + hkvk, con h1, h2, ..., hk numeri reali. I ...
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Dal punto utopia all'ottimo paretiano: i problemi di ottimizzazione vettoriale
Angelo Guerraggio
Dal punto utopia all’ottimo paretiano: i problemi di ottimizzazione vettoriale
Nell’usuale ottimizzazione [...] l’importanza. Si sostituisce, in altre parole, alla precedente funzione vettoriale la funzione scalare
ottenuta da una combinazionelineare degli originari criteri, e ricercando poi i punti di massimo di questa funzione scalare e le relazioni tra ...
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variabile
Flavio Pressacco
Quantità che può assumere più valori secondo una regola certa o aleatoria. Il termine v. significa che l’elemento può essere scelto, cioè può variare, nell’insieme dato, non [...] l’insieme delle coppie (z(ω),p(ω)) con z(ω)=φ(f1(ω),f2(ω)). Operazioni di particolare rilievo sono la somma o la combinazionelineare Z=aY1+bY2 o il prodotto Z=Y1Y2. Momenti di ordine n di una singola v. aleatoria Y sono le speranze matematiche E(Yn ...
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equazione differenziale
equazione differenziale equazione che stabilisce un legame tra una o più funzioni incognite e una o più delle loro derivate (parziali se le variabili indipendenti sono più di [...] soluzioni è ancora una soluzione. Se ne deduce che l’integrale generale di un’equazione differenziale lineare omogenea è una combinazionelineare
di n integrali particolari wk(x), purché linearmente indipendenti (si dice che essi costituiscono un ...
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applicazione lineare
applicazione lineare detta anche omomorfismo di spazi vettoriali, è una applicazione ƒ: V → W tra due spazi vettoriali V e W su un campo K, con le due seguenti proprietà:
• ƒ(v1 [...] di W (cioè il suo i-esimo coefficiente, una volta scritto come combinazionelineare degli elementi della base fissata), si può descrivere completamente l’applicazione lineare ƒ nei termini della sua azione sui coefficienti dei vettori di V. Sia ...
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controllo, teoria del
controllo, teoria del disciplina che si occupa di analizzare le variazioni temporali nella risposta di un determinato sistema dinamico, al variare delle sollecitazioni ricevute [...] uscita corrispondente all’ingresso xi. Questa proprietà implica che l’uscita corrispondente a una combinazionelineare di ingressi è la combinazionelineare delle uscite corrispondenti ai singoli ingressi. Poiché dal punto di vista matematico è molto ...
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media
Samantha Leorato
Misura anche nota come ‘valore medio’. Il concetto di m. assume connotazioni diverse a seconda del contesto. Dato un insieme di n numeri, si definisce come loro m. la quantità [...] matematiche: linearità e monotonia (➔ monotono). Si considerino due variabili aleatorie X e Y con m. finita. La m. è lineare perchè, data una qualunque combinazionelineare di X e Y, Z=aX+bY dove a,b sono due numeri qualsiasi, allora E(Z)=a E(X)+b ...
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Chebyshev Pafnutij L'vovic
Chebyshev (o Chebishev o Tchebyschef) 〈chibishòf〉 Pafnutij L'vovic [STF] (Okatovo 1821 - Pietroburgo 1894) Prof. di analisi matematica nell'univ. di Pietroburgo (1847). ◆ Disuguaglianza [...] ϕ₀(x), ϕ₁(x), ..., ϕn(x), della variabile x, linearmente indipendenti e continue nell'intervallo (a,b), tale che se una combinazionelineare di esse, α₀ϕ₀(x)+ ...+ αnϕn(x), si annulla più di n volte nell'intervallo (a,b), allora essa è identicamente ...
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combinatore
combinatóre s. m. e agg. [der. di combinare]. – 1. s. m. (f. -trice) Chi combina: le idee più alte e generose ... che i temperati e rassegnati c. di sistemi chiamavano utopie (Carducci); scherz., sei soltanto un c. (o una c.) di...
indipendenza
indipendènza s. f. [der. di indipendente]. – 1. Condizione di chi o di ciò che è indipendente, riferito sia a stato o nazione, sia a persona, sia a cose, fatti, ecc.: i. politica, economica, amministrativa; conquistare, perdere,...