Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] èprogressivamente assorbita. Una guerra sostenuta contro Sigismondo, re di Ungheria e da una rete di comitati civici e dall’Azione cattolica, la si è tenuto intorno al 15% e la nuova lista formata dall’unione di Azione e Italia viva si è attestata ...
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MONGOLIA
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Ugo Marazzi
(XXIII, p. 667; App. I, p. 872; II, II, p. 344; III, II, p. 152; IV, II, p. 500)
Al censimento del 1989 la popolazione della Repubblica popolare era di 2.043.400 ab., corrispondenti [...] 2,6% annuo nell'intervallo 1980-85 ed èprogressivamente sceso al 2,3% nella media del l'Unione Democratica Mongola (UDM), fondata nel dicembre 1989 e tenutosi nel febbraio 1991, elesse un nuovo Comitato centrale di 99 membri. Nel gennaio 1992 fu ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] denominazione che per il programma, al gruppo dominante di UnioneeProgresso. L'Entente libérale, fondata il 21 novembre 1911, come in altri paesi di lingua araba, comitati filopalestinesi, e delegati egiziani parteciparono in veste non ufficiale ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] sessione; 4) chiede al Comitato speciale di fare indagini sull'applicazione della risoluzione 1.514 (XV) dell'Assemblea generale e di formulare suggerimenti e raccomandazioni per quanto riguarda i progressi realizzati e il grado di attuazione della ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] state applicate esclusivamente sanzioni economiche e fu creato a tal fine un comitato di coordinamento a cui spettava soprattutto la constatazione che l'Unione Sovietica, grazie ai progressi fatti in campo missilistico e agli sviluppi delle proprie ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] Delugan, al Conci, di privilegiare il rapporto tra il Comitato diocesano e l'Unione popolare, linea che portava, in occasione delle elezioni videro un regresso della DC a favore delle Destre e un progresso del PCI a scapito del PSIUP, con il ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] doveva avere un ruolo preminente il comitato di Pavia, capcggiato dal Cairoli, di fusione tra "progressisti" e moderati avvennero già alle I e II, Roma 1899. Completa gli scritti del D. il Discorso al banchetto dell'Unione monarchica del19maggio ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] un atteggiamento distaccato: nel Comitato centrale dell'emigrazione siciliana 'entrata ossia complementare progressiva sul reddito delle XLVI (1925), pp. 102-31 A. Sansone, F. C. e l'unione della Sicilia al Regno d'Italia…, ibid., XLIX (1928), pp. 101 ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] Unione ital. del lavoro, il sindacato ferrovieri e la Federazione nazionale dei porti. Per sua iniziativa si costituì a Bari il comitato sulle conseguenze che il progresso tecnico determinava sull'organizzazione del lavoro e più in generale sulla ...
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DOLFI, Giuseppe
Marcello Ralli
Nato a Firenze il 3 maggio 1818, ultimo di tre fratelli, da Valentino e da Annunziata Galvani, subì dapprima l'influsso della madre religiosissima, che avrebbe voluto [...] unione al Piemonte che lasciasse aperte e operanti le prospettive dell'unità nazionale.
Ma, come è che riassorbì i comitati di provvedimento vecchi e nuovi e fu base e premessa del nuovo loggia massonica "Il Progresso sociale"; e infine la creazione ...
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