L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] a portarmi in casa, perché io ne tragga novelle e romanzi e commedie, la gente più scontenta del mondo, uomini, donne, ragazzi, avvolti
(44) Micòl esordiva con lo scusarsi: era partita all’improvviso (Bassani, Il giardino dei Finzi-Contini, p. 478 ...
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L’imperfetto è un tempo passato del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che indica principalmente simultaneità rispetto a un momento passato (Bertinetto 1986; Vanelli 1991). Dal punto di [...] mesi fa Alessandro giocava con gli amici quando all’improvviso gli si è avvicinata una persona sconosciuta
(4 & R. Spongano, Firenze, Sansoni.
Alighieri, Dante (1988), La Divina Commedia, a cura di U. Bosco & G. Reggio, Firenze, Le Monnier. ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] all’improvviso, affidata agli attori e basata soltanto su un preesistente canovaccio.
➔ Carlo Goldoni, pur rifiutandone le schematizzazioni, i convenzionalismi, gli stereotipi recitativi, colse il valore innovativo insito nell’oralità della commedia ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] rivoluzionando le regole e la pratica del genere comico, affidando la commedia non più al mero intreccio e ai facili effetti della recitazione all’improvviso, ma al ‘carattere’ del personaggio e alla verosimiglianza delle situazioni, innovando ...
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Si deve a Bruno Migliorini (Migliorini 1975) l’introduzione nella terminologia linguistica italiana dell’espressione parola d’autore (sul fr. mot d’auteur), per indicare un «termine coniato da una persona [...] il senso di «speculatori» dopo l’omonima commedia di Dario Niccodemi rappresentata nel 1913); o, rendersi conto del suo contributo.
Eppure, anche se la coniazione scaturisce all’improvviso da un’intera folla (si pensi al grido banzai «mille anni ...
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È detto presente storico il ➔ presente indicativo usato per fare riferimento a eventi anteriori al momento dell’enunciazione. Si tratta di un uso traslato, o metaforico, del presente (Bertinetto 1997), [...] temporale autonomo:
(3) Stavamo aspettando il treno. All’improvviso giunge trafelato Enrico. Ha appena parlato con il Riccardiano (fine XIII secolo), sia in testi poetici come la Commedia (Brambilla Ageno 1978):
(7) Allora sì gli mostroe la ...
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Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome [...] (3) cosa mi combini?
(4) aspettavamo Marco e all’improvviso ci troviamo davanti Giorgio
Quando sono coinvolti i pronomi di ’appartenenza o una proprietà ma un valore affettivo:
(15) ogni commedia che si rispetti ha il suo lieto fine
In tali impieghi è ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] quando leggeva l’Orlando Furioso, un altro definì l’opera una commedia filosofica. Qualcosa di simile si può dire dei lavori di Giordano il sostegno di leggi sicure, non potendo lasciarla all’improvvisazione. Essa si fonda sul calcolo, sulla misura, ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] all’energia idroelettrica e una lenta espansione dell’industrializzazione verso oriente. La Seconda guerra mondiale accelerò improvvisamente Griboedov, che deve la sua fama a un’unica geniale commedia, Gore ot uma («Che disgrazia l’ingegno», 1824), ...
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PETROCCHI, Policarpo
Paola Manni
PETROCCHI, Policarpo. – Nacque il 16 marzo 1852 a Castello di Cireglio (una piccola località montana presso Pistoia), primogenito di Luigi e di Carolina Geri, che in [...] Carlo Goldoni (Carlo Goldoni e la commedia, Milano 1893), su Dante e la anni, Petrocchi morì per un malore improvviso che lo colpì durante la festa paesana Firenze 1992). Per l’opera narrativa, oltre all’introduzione di F. Tempesti che correda l’ ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
tratto2
tratto2 s. m. [lat. tractus -us, der. di trahĕre «trarre», part. pass. tractus]. – 1. a. ant. L’azione e l’atto di trarre o tirare, il fatto di venire tratto o tirato, in alcune delle accezioni di questi verbi e in determinate espressioni:...