Letterato (Traù 1809 - ivi 1900); sacerdote, insegnò a Zara e a Venezia, donde passò a Graz a insegnarvi letteratura italianaall'università. Notevoli le sue ricerche dantesche: Matelda (1860), sulla cronologia [...] morale, ecclesiastica, politica delle due prime cantiche della Divina Commedia (1864) e soprattutto il commento al poema (1881 l'annessione della Dalmazia alla Croazia, 1898) allo scopo di assicurare autonoma vita culturale alle collettività italiane. ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] da gravi attentati di matrice islamica a Londra del luglio 2005. all’Unione.
Nel giugno 2007 il ritiro dalla vita politica di dei cinquecentisti italiani. Si scrissero imitazioni di Plauto e Terenzio a partire dalla prima commedia inglese Ralph ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] quelli bilingui di S. Orzechowski. L’italianismo, connesso anche all’influenza della regina Bona Sforza, trovò un di questo periodo è S. Mrożek, che nelle sue commedie satirico-grottesche riesce a elevare miserie e pregi della Polonia contemporanea ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] ancora più, della commedia nuova; ma è , V. Hugo, A. Dumas) e italiani: in Italia la presenza di A. Manzoni E.A. Poe, di H. Melville, di N. Hawthorne. Accanto all’umorista M. Twain troviamo il finissimo stilista H. James.
Fuori del naturalismo ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] . Boccaccio s’inserì l’influenza italiana. A. Febrer diede un’ottima versione della Divina Commedia, anch’essa fonte d’ispirazioni e catalana, M. de Pedrolo i Molina, che si apre all’esistenzialismo francese e poi alle tecniche del nouveau roman, in ...
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Antropologia
Nel dibattito antropologico e sociologico contemporaneo, il termine g. ha sostituito il termine sesso per indicare la tipizzazione sociale, culturale e psicologica delle differenze tra maschi [...] , le ricerche di filosofe francesi e italiane come L. Irigaray, G. Fraisse, e tragedia) e un g. faceto (commedia e giambica), proponendo poi, nella Repubblica, dall’unità di tutta la poesia si giunse all’idea dell’unità di tutte le arti. Ma ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] nel 1767, scrisse in alessandrini la commedia pastorale Die Laune des Verliebten ("I capricci che rimossi. Frutto dell'esperienza italiana, e in particolare romana, un decennio. Per il poeta, ormai giunto all'età matura, si trattava di un'acquisizione ...
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Antropologia
Finto volto, di cartapesta, legno o altro materiale, riproducente lineamenti umani, animali o del tutto immaginari e generalmente fornito di fori per gli occhi e la bocca.
L’uso rituale delle [...] la persona infantile dell’iniziando, per dar nascita all’uomo nuovo, adulto, atto a procreare. È comune in Francia e in Inghilterra, aiutato dal favore della commedia dell’arte. L’Ottocento vide scomparire l’uso della l’insofferenza italiana della ...
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Musicista (Maiolati 1774 - ivi 1851); studiò dapprima con N. Bonanni, poi al conservatorio napoletano della Pietà dei Turchini con N. Sala e G. Tritto. Lasciato il conservatorio, passò a Roma (1795), dove [...] ossia La finta filosofa, e nel 1798 una commedia, Il finto pittore. Nel 1798 presentava poi a direzione dell'antica "Opera italiana" che, unita amministrativamente Dieulafoy e Ch. Brifaut, che fu rappresentata all'Opéra il 22 dic. 1819, con esito ...
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Attore della Commedia dell'Arte (Bologna 1637 o 1638 - Parigi 1688), detto in Francia Dominique; figlio dell'attore Francesco Biancolelli e di Isabella Franchini, celebre Colombina, dopo aver fatto parte [...] nel 1661 fu a Parigi ove recitò nella compagnia italiana al Petit-Bourbon; nel 1671 sostituì Domenico Locatelli il padre, Dominique, che recitò in Italia, poi (1710) a Parigi all'Opéra comique come Pierrot; scrisse opere sceniche in prosa, in versi e ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...