CERLONE, Francesco
Stefano Giovanardi
Nacque a Napoli il 25 marzo 1722.
Proveniente da una famiglia di piccoli artigiani (il padre e il nonno erano tessitori e ricamatori), fu egli stesso ricamatore [...] del sec. XVIII e dall'altra fa di lui l'autore napoletano più coerente nel tentativo di superare gli schemi dellacommediadell'arte, risiede nel fatto che i personaggi "buffi" sono in genere inseriti in contesti e trame che non si riferiscono ad ...
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FIORILLO, Silvio
Giovanna Checchi
Nato a Capua (vicino a Caserta) verso il 1565, fu uno dei tanti comici-drammaturghi del primo Seicento. Infatti oltre a interpretare il personaggio di Capitan Matamoros [...] ss., 15, 17, 20, 24 s., 29, 33, 41; F. Taviani - M. Schino, Il segreto dellacommediadell'arte..., Firenze 1982, pp. 102 s., 413, 429; P.M. Cecchini, Le commedie. Un commediante e il suo mestiere, a cura di C. Molinari, Ferrara 1983, pp. 17, 19, 24 ...
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Carné, Marcel
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore francese, nato a Parigi il 18 agosto 1909 e morto a Clamart (Hauts-de-Seine) il 31 ottobre 1996. Le peculiarità stilistiche del suo cinema sono nella [...] intrigo da feuilleton. Una riflessione sui meccanismi dello spettacolo, sulla verità e la finzione, sul valore sublimante della maschera, sulla commediadella vita vista come commediadell'arte: indimenticabili lo struggente volto truccato da Pierrot ...
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BARTOLI, Adolfo
Alberto Asor-Rosa
Nato a Fivizzano (Massa) il 19 nov. 1833, seguì per desiderio del padre i corsi di giurisprudenza presso l'università di Siena, dove conseguì la laurea nel novembre [...] più nuovo, ancor oggi notevolmente interessante, fu raggiunto dal B. con l'opera dal titolo Scenari inediti dellaCommediadell'Arte. Contributo alla storia del teatro popolare italiano,pubblicata a Firenze nel 1880, che l'autore fece precedere da ...
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JANDOLO, Augusto
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Roma il 25 maggio 1873 da Antonio e da Ginevra Buzzi, in una stimata famiglia di antiquari.
Lo J., pur manifestando precoci inclinazioni artistiche, [...] dialettale, che prima godeva di una massiccia partecipazione popolare e i cui spettacoli, legati agli schemi dellacommediadell'arte, erano infarciti di lazzi, improvvisazioni e volgarità non più proponibili al nuovo pubblico di estrazione borghese ...
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Castellani, Renato
Bruno Roberti
Regista cinematografico e sceneggiatore, nato a Varigotti (Savona) il 4 settembre 1913 e morto a Roma il 28 dicembre 1985. Il senso esatto della forma, il gusto elegante [...] (1952), che C. raccolse un successo notevole nell'imbastire, tra la favola agreste e la commediadell'arte, tutta calata negli umori dell'entroterra vesuviano dove fu girato, il ritratto di una forsennata vitalità femminile nel personaggio di Carmela ...
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BOCCHINI, Bartolomeo
Gianni Ballistreri
Nato a Bologna il 4 apr. 1604 da Giovan Battista, si indirizzò dapprima alla pittura; ma ben presto la viva passione per il teatro lo spinse a calcare le scene [...] non bergamasco, come erroneamente si ritenne - hanno un interesse puramente documentario, specie per quel che riguarda la storia dellacommediadell'arte e del suo personaggio più diffuso, lo Zanni. Le canzonette, che crearono al B. la fama di poeta ...
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AVERSA, Tommaso
Anna Migliori
Nato a Mistretta (Messina) nel 1623, Compì gli studi letterari a Palermo, dove trascorse buona parte della sua vita, legato da amicizia con alcuni personaggi fra i più [...] anticlassicista del dramma spagnolo. Questo richiamo alla tradizione si realizza nella prima edizione dellacommedia entro i limiti di gusto dellacommediadell'arte (interessante l'accenno ad una rappresentazione di comici a Palermo nel teatro ...
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Comencini, Luigi
Margherita Pelaja
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Salò (Brescia) l'8 giugno 1916. Autore di non facile catalogazione, come dimostrano le diverse etichette ('regista [...] M. Margadonna (e per il secondo con Eduardo De Filippo e Vincenzo Talarico), C. fuse in essi commediadell'arte e gusto strapaesano, le scaltre macchiette (il 'maresciallo', carattere disegnato da Vittorio De Sica, la 'Bersagliera', interpretata ...
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Commediografo (Parigi 1622 - ivi 1673). Assunse il nome d'arte di M. dopo essersi dato al teatro. Studiò a Parigi nel collegio di Clermont (oggi liceo Louis-le-Grand), retto dai gesuiti; fece in seguito, [...] , entrando in contatto a Lione con le compagnie italiane che recitavano la commediadell'arte. In quel periodo M. scrisse molte farse, quasi per intero perdute, e due commedie, su modelli italiani, L'étourdi (derivato dall'Inavvertito di M. Barbieri ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...