BENAMATI, Guidubaldo
Nicola De Blasi
Nacque a Gubbio, da nobile famiglia, verso la fine del sec. XVI. Nei primissimi anni della sua vita passò a Parma, dove suo padre Marco Antonio aveva trovato un [...] cui il B. volle dare il sottotitolo di "commedia eroica". Ma il periodo della sua fortuna alla corte di Parma s'era VI, 7 (1885), pp. 107 5.; G. Mazzoni, Glorie e memorie dell'arte e della civiltà d'Italia, Firenze 1905, pp. 210-212; A. Belloni, Il ...
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BUSETTO, Natale
Felice Del Beccaro
Nato a Padova il 20 dic. 1877 da Domenico e da Teresa Fanton, fece tutti gli studi nella città natale nella cui facoltà di lettere e filosofia fu allievo di F. Flamini, [...] , in Dante, dell'opera di Alberto Magno, mentre ne Il problema estetico della Divina Commedia (Catania 1925) dell'Accademia d'Italia. Nel 1958 venne insignito della medaglia d'oro riservata ai benemeriti della scuola, della cultura e dell'arte ...
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Šukšin, Vasilij Makarovič
Alessio Scarlato
Regista, attore, sceneggiatore cinematografico e scrittore russo, nato a Srostki (Altaj) il 25 luglio 1929 e morto a Kletskaja (Volgograd) il 2 ottobre 1974. [...] 1969 fu insignito del titolo di Personalità emerita dell'artedella Repubblica russa.
Di origini contadine, crebbe , Pečkilavočki (1972; Il viaggio di Ivan Sergeevič), una commedia incentrata sul lungo viaggio intrapreso da una coppia per trascorrere ...
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BUONACCORSI, Piero
Gianni Ballistreri
Nacque a Firenze il 17 luglio 1410 da Buonaccorso di Piero, notaio, e da una monna Antonio di casato ignoto.
Compiuti gli studi giuridici presso l'università cittadina, [...] il titolo -, è una sorta di visione allegorico-didascalica, ad imitazione della Divina Commedia, divisa in quindici giornate. In un linguaggio rozzo e senz'arte, appesantito da prolisse citazioni scritturali e paetristiche, il Quadragesimale narra di ...
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ALBERICO di Montecassino, iunior
Anselmo Lentini
, iunior. Nacque in Settefrati (Vai di Comino; oggi prov. di Frosinone) da un nobile nziles ai primi del sec. XII. Si fece monaco a Montecassino sotto [...] più di altri contribuire al patrimonio culturale che preparò la Commedia e che da Dante fu posseduto. Certo egli - dice il D'Ovidio "esce un po' di schiera e comincia a entrare nel dominio dell'arte propriamente detta".
Fonti e Bibl.: Per la Visione ...
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BARTOLOMMEI SMEDUCCI, Girolamo
Franca Angelini
Nato a Firenze intorno al 1584 da Mattia, conseguì la laurea in legge, ma poi si dedicò assiduamente alla letteratura. Fece parte dell'Accademia della [...] contiene sei canovacci a contenuto morale composti dal B. come esempio delle possibilità di una commedia insieme utile e dilettevole. Il fine dell'opera, che vuole essere una storia dell'arte comica dalle origim ai suoi tempi, è quello appunto di ...
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BARONCINI (Baroncino), Giuseppe
Enzo Noè Girardi
Visse nella prima metà del sec. XVI. Il Crescimbeni lo ritenne faentino, ma già il Mazzuchelli lo disse lucchese, e che fosse tale risulta dalle stampe [...] commedia Là fante, Bologna 1547). Che a lungo abbia dimorato a Lucca e che vi fosse conosciuto come poeta risulta sia da cenni autobiografici delle del 1547, lasciando buona opinione dell' "arte e [del]l'Acutezza dell'ingegno suo, e di quanta ...
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BIANCHI, Iacopino (Iacopino de' Lancilloti, de' Lancellotti, Lanciloto)
Tiziano Ascari
Nacque a Modena l'8 genn. 1507 da Tomasino e da Bartolomea dei Basti. Visse sempre in Modena ed ebbe in moglie Anna [...] 1536 fu notaio dell'Artedella seta e dal 1540 notaio al memoriale del Comune. Fu poi uno dei cancellieri della Comunità, inviato fu edito nel 1543e più volte ristampato. Compose anche una commedia, rappresentata nel 1552, che è andata perduta. Il Ms ...
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Scrittore (Sebenico 1802 - Firenze 1874). Nato in una famiglia di commercianti italiani, compiuti i primi studî nel seminario di Spalato, nel 1817 si trasferì per gli studî di legge a Padova, dove conobbe [...] il notevole Commento alla Divina commedia (3 voll., 1837), di peccato e redenzione in cui si riflettono esperienze dello stesso T.; se l'aspirazione a una lingua 'Atene (1837), vanno ricordate le prose d'arte in serbocroato Iskrice (1844), già da lui ...
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Letterato (Civitanova Marche 1507 - Roma 1566). Dapprima precettore a Firenze (1525-29), dove frequentò B. Varchi, fu poi (1529-43) segretario di monsignor Giovanni Gaddi a Roma, dove ebbe priorato, badia, [...] da maligne insinuazioni, sebbene in fatto di lingua e di arte non vi manchino idee buone e arguzia. Alla prosa novità dell'invenzione, la commedia in prosa Gli straccioni (1544). Lasciò anche Rime petrarcheggianti e la traduzione della Retorica ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...