BAMBAGLIOLI, Graziolo
Aldo Vallone
Nacque a Bologna nel 1291 circa (in un processo del 1321 è detto Bonagrazia, dal nome di provenienza materna, Francesca di Bonagrazia di Gerardo).
La famiglia, il [...] proconsole della Società dei notari dal 10 al 23 dic. 1305, poi ancora notaro e "officiale" dell'arte notaria XVII(1891), pp. 367-80; L. Rocca, Di alcuni commenti della Divina Commedia composti nei primi vent'anni dopo la morte di Dante,Firenze 1891, ...
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CALZINI, Raffaele
Felice Del Beccaro
Nato a Milano il 29 dic. 1885 da Giovan Battista e da Orsola Calzini, si laureò in giurisprudenza nell'università di Pavia, senza poi esercitare la professione forense. [...] a più determinanti esperienze di vita e d'arte. Questa condizione si verifica in qualche novella e, almeno in parte, nel romanzo La commediante veneziana (Milano 1935), che è una vivace rappresentazione della vita teatrale a Venezia nel XVIII secolo ...
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CODEMO, Luigia
Anita Zagaria
Nacque a Treviso il 5 sett. 1828 da Michelangelo e Cornelia Sale ved. Mocenigo. Si dimostrò subito una bambina di spiccata intelligenza e di ferrea memoria; l'ambiente familiare [...] affine, ma mostra contemporaneamente i limiti dell'artedella C.: l'ambiente domestico è vivacizzato dramma in tre atti. Loda la rosa tieni la viola, è un romanzo-commedia in tre atti; Letterati e perpetue un quadretto di genere in due parti, ...
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inferno
Maria Pia Ciccarese
Il luogo dell'eterna punizione dei malvagi
L'inferno, secondo il significato dell'aggettivo latino infernus ("che sta sotto", "inferiore"), è il luogo sotterraneo e tenebroso [...] è il regno di Satana e dei diavoli. Nell'immaginario della letteratura e dell'arte è un luogo pieno di fuoco e fiamme, dove prima cantica della Divina Commedia.
Le rappresentazioni dell'inferno, pur nella molteplicità delle soluzioni letterarie ...
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ANDREOLI, Raffaele
Anna Buiatti
Nato a Napoli il 5 ott. 1823, studiò diritto in quella università laureandovisi nel 1847. Ancora studente, manifestò anche una sincera inclinazione alla letteratura, [...] 'opera più impegnativa e più nota è il commento alla Divina Commedia,pubblicato per la prima volta a Napoli nel 1856 e ristampato di mare (Porto Maurizio 1885) e le Nozioni fondamentali dell'arte del dire (Firenze 1888). Dedicò poi particolari cure ...
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Poeta latino (n. presso Mantova, ad Andes, forse l'od. Pietole, 70 a. C. - m. Brindisi 19 a. C.). Per la vastità della fama e l'influsso esercitato sulla cultura latina e occidentale, è il principe dei [...] , potesse costituire per Dante la più luminosa guida nel regno dell'arte e del sapere. V. fu per Dante il maestro di de Villena, che nello stesso anno tradusse l'Eneide e la Divina Commedia. Non meno che per Dante, per Petrarca V. è il ponte che ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] del Rinascimento, all'espressione del dominio dell'arte sugli istinti animali, e, in direzione opposta, all'enunciazione della nullità della poesia di fronte all'avversione del destino, o della estraneità della poesia dal mondo.
Il mito di ...
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Storico dell'arte e dantista (Cambridge, Massachusetts, 1837 - ivi 1908). Si fece conoscere come dantista traducendo e commentando brani della Vita Nuova di Dante, di cui diede poi la traduzione completa [...] aveva pubblicato On the original portraits of Dante. La sua traduzione della Divina Commedia (1892) è la migliore che sia apparsa in prosa inglese. Insegnò (1873-97) storia delle belle arti alla Harvard University, tenendo ogni anno anche un corso ...
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Autore drammatico francese (Parigi 1771 - ivi 1840). Tentò di rinnovare lo spirito e le formule della tragedia, attingendo anche ai canoni dell'arte romantica. Oltre ai drammi Agamemnon (1797), Pinto (1800), [...] révolutionnaire (1795), e una commedia di imitazione shakespeariana, Christophe Colomb (1809). Compose anche varî poemi didascalici (Les âges français, 1803) e satirici (La Panhypocrisiade, 1819-1832). Fu membro dell'Académie française dal 1810. ...
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Storico, erudito, letterato (Roma 1824 - ivi 1880); magistrato e poi (1874) prof. di storia moderna all'univ. di Roma, socio corrispondente dei Lincei (1876), lasciò versi, racconti storici, commedie; [...] Viterbo, 1872); si occupò di storia antica, medievale e moderna, di storia dell'arte, di letteratura italiana, di erudizione; fra le sue opere si ricordano: I Cassiodori nel V e nel VI secolo (1876); Innocenzo X (1878); La commedia italiana (1880). ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...