Poeta tedesco (Francoforte sul Meno 1809 - ivi 1894). Studiò medicina, e sino al 1889 esercitò la professione di psichiatra. Si firmò anche H. Donner. I Gedichte (1842) sono notevoli per la schiettezza [...] del linguaggio e dei sentimenti; la commedia aristofanesca Die Mondzügler (1844) lo rivelò buon satirico e le Humoristische Studien (1847) tale lo confermarono. Si esercitò con grande successo anche nel racconto per l'infanzia: Im Himmel und auf der ...
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Poeta tedesco (Königsberg 1882 - Berlino 1951); compose la trilogia religioso-filosofica Das Lebensbuch (1925-28), racconti poetici (Fortunat. Eine Sonnensage, 1930, ecc.), e il romanzo Der Stier und die [...] Krone (1933). Molto nota la sua libera traduzione della Divina Commedia (1921) e della Vita Nova (1924). ...
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Scrittore e critico letterario (Linz 1863 - Monaco 1934). Saggista brillante (Zur Kritik der Moderne, 1890; Essays, 1912) contribuì a diffondere in patria le più moderne correnti della letteratura europea, [...] dal naturalismo all'espressionismo. Scrittore eclettico, fecondissimo, tentò anche la commedia (Der Franzl, 1900; Das Konzert, 1909; Die Kinder, 1910) e il romanzo (tra gli altri: Der inwendige Garten, 1927). ...
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Letterato, commediografo, poligrafo (Siena 1660 - Roma 1722). Prese il cognome di un prozio che lo aveva adottato, mutando quello paterno di Nenci. Professore all'univ. di Pavia (1698), spirito arguto [...] e lingua mordace, si attirò odî che lo costrinsero (1708) a riparare a Roma. Celebre e fortunata la sua commedia Il don Pilone, ovvero il bacchettone falso (1711), adattamento paesano del Tartuffe di Molière; in L'avarizia più onorata nella serva che ...
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Commediografo, cineasta e scrittore francese (Aubagne, Bocche del Rodano, 1895 - Parigi 1974). Tra i suoi lavori teatrali, oltre al dramma in versi Catulle (1922): Les marchands de gloire (1925, in collab. [...] con P. Nivoix); Jazz (1926); Topaze (1928), commedia satirica che segnò il suo maggior successo; la trilogia Marius (1929), Fanny (1931), César (1936); Manon des sources (1952); Judas (1955); Fabien (1956). Tra i film da lui realizzati, che ...
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(fr. Figaro) Personaggio creato dallo scrittore francese P.-A. Caron de Beaumarchais (1732-1799) nel Barbier de Séville (1775), in cui esso conserva ancora molti caratteri del tipo tradizionale del valletto [...] sociale, proprie dell'autore e della borghesia francese poco prima della Rivoluzione. E ritorna infine nella Mère coupable, ultima commedia della trilogia (1792). Figaro è altresì protagonista di numerose opere musicali, fra cui quelle di W.A. Mozart ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] ma non mancano influenze di G. Guinizzelli, G. Cavalcanti o dei siciliani.
Il M. attese alla composizione del suo commento alla Commedia di Dante più di quattro anni, dal 1369 al 1373. È giunta a noi solo l'esposizione alla prima cantica, conservata ...
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Classicista inglese (n. 1905 - m. Stanford, California, 1974). Insegnò greco nell'University College di Londra (1948-68); passò poi al dipartimento di studî classici della Stanford University. Studiò aspetti [...] molteplici della letteratura greca, in particolare la tragedia e la commedia e i loro riflessi sulle arti figurative, aspetti della grecità micenea e omerica e della letteratura ellenistica. Fra le opere: An introduction to Sophocles (1936); Studies ...
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Pseudonimo di Renato Eduardo Manganella, giornalista, romanziere, commediografo e critico drammatico italiano (Roma 1880 - ivi 1939). Accademico d'Italia dal 1937. Descrittore agile, blandamente ironico [...] della vita borghese e mondana del suo tempo, sul gusto del romanzo e della commedia francesi allora in voga, la sua produzione narrativa e drammatica fu abbondantissima. Si ricordano, fra i romanzi, Il re, le torri, gli alfieri (1917), Il mestiere di ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] poco dopo la Pastoral già con la prima Orazione e poi col prologo alla Betìa, sarà ribadita dal B. anche nei prologhi di altre commedie e, qua e là, un po' in tutti i suoi scritti. Premesso che il Rinascimento ebbe in vario modo il culto della natura ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
commediante
s. m. e f. [der. di commedia]. – 1. Attore di commedia o di drammi; oggi ha solo senso spreg., ed è sostituito da attore (o artista) comico, attore drammatico. 2. fig. Persona che simula, che recita la commedia: essere un c., una...