Scrittore, nato a Pola nel 1927. Ha studiato a Torino, dove si è laureato in lettere. Oltre all'attività di narratore svolge anche attività editoriale e giornalistica. La narrativa dell'A. si orienta inizialmente [...] e altre storie (1966) e ha scritto per il teatro due commedie, inedite, L'uomo del bluff, rappresentata a Milano nell'aprile 1968 nel novembre 1969.
Bibl.: G. Mariani, La giovane narrativa italiana tra documento e poesia, Firenze 1962; C. Salinari, G ...
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Nacque a Savona il 14 dicembre 1836. Volontario nell'esercito regolare nel '59, garibaldino nel '66 e '67, fu ferito a Mentana. Collaborò giovanissimo al san Giorgio fondato da Nino Bixio; direttore poi [...] che gli consentì di vagare dall'Oriente all'Occidente (pur soffermandosi con particolare predilezione nella 60 tra romanzi e novelle, commedie, versi, opere e opuscoli varî) in D'Ancona e Bacci, Manuale della letteratura italiana, VI, Firenze 1910, pp ...
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THOUAR, Pietro
Angiolo Gambaro
Letterato, nato a Firenze il 23 ottobre 1809, e ivi morto il 1° giugno 1861. Scolaro indisciplinato, fu in seguito correttore di bozze nella tipografia di V. Batelli e [...] incoraggiamenti di R. Lambruschini il Th. fu acquisito all'apostolato letterario per l'educazione del popolo e Nelle sue molte commedie e racconti, il Th. supera infatti di gran lunga i suoi predecessori per la schietta italianità e freschezza della ...
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MERULA, Giorgio (Giorgio Merlano di Negro)
Remigio Sabbadini
Umanista e storico, nato ad Alessandria tra il 1430 e il 1431; morto a Milano il 19 marzo 1494. Negli anni 1444-46 studiò a Milano presso [...] Varrone, Columella), di Plauto (1472: venti commedie), con un saggio di critica del testo occupato di Marziale.
Un nuovo campo s'aprì all'attività del M., quando Ludovico il Moro lo che abbia prodotto la storiografia italiana del secolo XV. Uno dei ...
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RUSSO, Luigi (App. I, p. 985)
Arnaldo Bocelli
Critico letterario, morto a Marina di Pietrasanta (Lucca) il 14 agosto 1961. Dopo la Liberazione fu direttore (fino al 1948) della Scuola normale superiore [...] ecc.), antecedente essenziale all'inquadramento dell'individuale mondo in molti saggi e studî (Commedie fiorentine del'500, Firenze 1939 Corriere della sera, 3 maggio 1934, ora nel vol. post. Italiani e stranieri, Milano 1957, pp. 137-144; U. Bosco, ...
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Scrittore austriaco, noto con lo pseudonimo di Rosenfeld, nato a Vienna il 6 marzo 1781, morto ivi il 5 febbraio 1862. Legato da rapporti d'amicizia con Grillparzer, con Schreyvogel, con Carolina Pichler, [...] della Ludlamshöhle; nonostante la sua lontana origine italiana devoto all'idea austriaca; fedele servitore dello stato austriaco dal francese e componendo egli stesso un gran numero di commedie, farse, libretti d'opera, senza intimo valore di poesia ...
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Scrittore e giornalista, nato a Milano il 29 dicembre 1885. Laureato in legge. Partecipò alla guerra mondiale, combattendo sulla fronte macedone. Oltre che di letteratura, si è occupato di critica d'arte [...] specialmente a La Stampa, alla Nuova Antologia e all'Illustrazione italiana. Ha scritto numerose novelle, raccolte in più volumi , romanzo della montagna, ivi 1934; La commediante veneziana, ivi 1936); alcune commedie (La diva, La fedeltà, Il debutto, ...
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Commediografo serbo-croato, nato a Ragusa (Dalmazia) verso il 1510, morto a Venezia il 2 maggio 1567. Studiò all'università di Siena, ove nel 1541 fu rettore degli scolari; si unì all'avventuriero Cristoforo [...] quasi integro, con qualche lacuna al principio o alla fine. Le commedie Dundo Maroje (Lo zio Maroje) e Skup (L'avaro) Il D. tradusse anche l'Ecuba di Euripide sulla falsariga della versione italiana di L. Dolce; curò, nel 1551, un'edizione delle sue ...
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Attrice italiana, nata a Napoli nel 1833, figlia di Raffaele Negri, attore assai popolare; morta nel 1901. Crebbe a contatto col teatro, dove in età ancora tenerissima cominciò a incarnare personaggi infantili. [...] di madre.
Due suoi figli si diedero anche all'arte: Arturo (nato a Napoli nel 1867 Roma nel 1871), che tra gli attori italiani del principio del Novecento è tra i più tipi da lui foggiati in vere e proprie commedie di carattere (Re burlone, Parodî e C ...
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Nato a Milano nel 1861, vivente. Autore di gran numero di commedie, drammi e "novelle sceneggiate", com'egli ama chiamarle, ha raccolto notevoli plausi di folla e di critica. Ha partecipato con giovanile [...] ottenere varie ricompense guerresche, e si è dedicato poi interamente all'organizzazione e alla cura dei cimiteri di guerra. È e tradutttore di commedie francesi, e non meno fecondo autore di studî biografici di letteratura italiana, soprattutto sul ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
supercazzola (Supercazzola) s. f. (iron.) Parola strampalata e assurda, discorso senza capo né coda, rivolti con convinzione a qualcuno per confonderlo e ingannarlo. | Per estensione, risposta, argomentazione o spiegazione elusiva, inconcludente...