Poeta lirico e di teatro. Nato a Lyons-la-Forêt (Normandia) nel 1612, morto a Gentilly nel 1691. Fu uno dei beaux esprits dell'Hôtel de Rambouillet da prima, e poi della corte; e più che per le mediocri [...] dispute de ses armes; 1640, Méléagre) e commedie (1636, Iphis et Jante) e tragicommedie B. ha facile vena e dà il senso della fatuità di quella vita. A corte fu in auge ecc.), a cui egli conferì dignità d'arte, creando il genere teatrale, prima solo ...
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Nacque il 19 gennaio 1876 a Vrlika, borgo della Dalmazia montana. Studiò lingue romanze a Vienna e a Firenze. Fino al 1908 tenne nella Scuola reale superiore di Spalato la cattedra di lingua italiana e [...] si trova a Zagabria, professore di arte drammatica, e ora direttore del Teatro e sensuali si sente il riflesso della cultura italiana non soltanto nella forma, alle porte, 1926), e nella commedia rappresentata ad Amburgo nel 1930 col titolo ...
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GREGORY, Lady Augusta, nata Persse
Poetessa irlandese, nata a Roxborough il 5 marzo 1852, morta nel 1932. Sposò nel 1881 sir William G. Fu, insieme con E. Martyn, G. Moore e W. B. Yeats, la creatrice [...] diede al teatro nazionale alcuni capolavori, come le brevi commedie Hyacynth Halvey (1906), Spreading the News (1904), scenico rapido, in un atto, era la forma naturale della sua arte: The Gaol Gate (1906) riesce così commovente appunto perché ...
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Nato nel 1747 a Bercel (Ungheria), nel comitato di Szabolcs, morto il 24 febbraio 1811, e sepolto nel suo giardino di Pusztakovács, all'ombra del suo albero favorito. Creato nel 1765 ufficiale nel corpo [...] rinnovamento della letteratura ungherese, e del periodo cosiddetto neo-classico o francese, durato fino al 1825. Scrisse drammi e commedie e religiose, operette di propaganda della lingua ungherese, ecc., in cui l'arte è inferiore all'entusiasmo ...
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Attore e autore: nato a Cremona, nel 1809, morto vecchissimo a Napoli, verso il 1890; era figlio di Daniele, buon attor comico e caratterista, di origine borghese.
Nel teatro italiano dell'800 ha lasciato [...] goduto da giovane della protezione e dell'amicizia di F. A. Bon, e aveva appreso l'arte scenica nella compagnia parti con sue invenzioni. Il Rasi ricorda di lui otto fra commedie e drammi, tutti oggi dimenticati, tranne il Matrimonio occulto.
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TREDJAKOVSKIJ, Vasilij Kirilovič
Ettore Lo Gatto
Scrittore russo, nato ad Astrachan, il 9 febbraio (v. s.) 1703, morto a Pietroburgo il 6 agosto 1769.
Più che poeta, fu teorico della letteratura e le [...] vere e proprie creazioni. Il suo nome è soprattutto legato alla riforma della versificazione russa, alla sostituzione cioè del verso tonico al verso sillabico. Tradusse l'arte poetica di Orazio e quella del Boileau; nell'introduzione alla Telemachide ...
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Attrice americana vivente, nata in Salt Lake City (Utah) nel 1872 da James e Annie Adams, ambedue attori. La rivelò per primo il celebre direttore Charles Frohman. Le sue doti artistiche ebbero speciale [...] allo scrittore scozzese, che tenne presenti per la psicologia della protagonista le attitudini artistiche dell'attrice. Fu popolarissima la sua interpretazione del personaggio Peter Pan nella commedia omonima di Barrie (1905), sotto le spoglie di un ...
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Artista drammatico nato a Viterbo nel 1800, morto a Bologna nel 1892. Figlio d'un artista, a 17 anni entrò nella compagnia Pieri e Vedova. Nel 1825 coprì il ruolo di primo amoroso nella compagnia diretta [...] sebbene troppo meditativo. Diceva il verso - soprattutto quello dell'Alfieri - commentandolo con l'intonazione e le pause e del C.: la quale in arte gli attirò il nome di Re Pausania. Compose egli stesso romanzi, commedie e drammi e molto ridusse dal ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] tutti s'impongono per il piglio dello scrittore, che è divenuto per questo suo vigore d'arte agli occhi dei posteri l'esemplare dell'Ordine dei celestini (del quale fu poi procuratore generale), da lui sulla Frusta aspramente criticato per le Commedie ...
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Genina, Augusto
Alessandra Cimmino
Regista cinematografico, nato a Roma il 28 gennaio 1892 e morto ivi il 28 settembre 1957. Entrato in contatto con il mondo del cinema nei primi anni Dieci capì subito [...] anche a scrivere commedie che sottopose, nel 1912, alla Cines come soggetti cinematografici. Il primo che venne realizzato e di cui si abbia traccia concreta fu prodotto però dalla Film d'Arte Italiana, una filiale della francese Pathé Frères ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...