Abbreviazione del termine inglese popular («popolare»), con cui sono state qualificate produzioni e manifestazioni artistiche di vario tipo che hanno avuto diffusione di massa nella seconda metà del Novecento.
Arte
Pop [...] crisi attraversata dall’arte non figurativa in generale introdussero arrangiamenti orchestrali jazz nelle commedie musicali per il teatro: il La metà degli anni 1930 vide spopolare il genere swing delle grandi orchestre di D. Ellington, C. Basie, J ...
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Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] nella vena malinconica. Non riuscì a ripetersi nelle commedie satiriche in versi Die verhängnisvolle Gabel (1826) e Die Liga von Cambrai (1833), legato a una pagina triste della storia della prediletta Venezia. Dettato più dall'amore per Napoli che da ...
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Drammaturgo ungherese (Nagyvárad 1918 - Budapest 2011). Esordì con drammi d'ispirazione antinazista (Európa elrablása "Ratto d'Europa", 1939; Hősök nélkül "Senza eroi", 1942), che incorsero nella censura. [...] alla quale si raggrupparono gli intellettuali della Resistenza. Ha insegnato all'Accademia di arte drammatica di Budapest (1948-54), i grandi temi della sorte dell'uomo, delle atrocità della storia, spaziando dalle commedie brillanti (Egi magyár ...
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Famiglia di attori. Luigi (n. Meldola 1786 - m. presso Marradi 1845), orefice a Lugo, lasciò la professione per dedicarsi all'arte drammatica; applaudito per la sobria naturalezza della recitazione appresa [...] (Lugo 1806 - Roma 1884) fu dal 1844 nella Compagnia reale sarda e con gli attori di questa, diretti da F. Righetti, nel 1856 a Parigi applaudito interprete dellacommedia goldoniana; fu poi con E. Rossi e nel 1860 a capo di una compagnia detta ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Madrid 1602 - ivi 1638). Esordì a 17 anni con la commedia Morir y disimular; fu poi notaio della Inquisizione. Scrisse commedie religiose (Santa Maria Egipcíaca, San Antonio [...] spesso attribuito a Lope de Vega. Fu autore di raccolte di novelle di grande fortuna, (Sucesos y prodigios de amor, 1624) e dell'opera miscellanea Para todos (1633), che comprende romanzi, commedie, scritti di varia natura e un'Arte de bien morir. ...
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Nome d'artedell’attore cinematografico e televisivo statunitense James Scott Baumgarner (Norman, Oklahoma, 1928 – Los Angeles 2014). Dopo una breve esperienza a Broadway, ha raggiunto il successo come [...] protagonista della serie televisiva western Maverick (1957-60), per poi affermarsi nel cinema negli anni Sessanta e Settanta sia in commedie sofisticate (ad esempio Fammi posto tesoro, 1963, e Tempo di guerra, tempo d'amore, 1964) che in film d’ ...
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Attrice (seconda metà sec. 17º), prima donna nella compagnia dei duchi di Parma, tradusse alcune commedie dallo spagnolo. Sua figlia, nota con il nome d'arte di Auretta e moglie di Angelo Costantini, fu [...] recitò, con la maschera del Dottore, in Italia e in Baviera; sua moglie Maria Teresa, in arte Spinetta, fu al servizio del duca di Mantova, poi dell'elettore di Baviera, e recitò in Belgio e a Parigi al Théâtre-Italien (Spinette lutin amoureux, fu ...
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Attore latino (m. prima del 62 a. C.), schiavo di origine, nativo dell'agro Solonio presso Lanuvio. Liberato da Silla, divenne uno dei più bravi attori romani, tanto che il suo nome divenne tipico per [...] tenne anche scuola di recitazione e compose un libro su quest'arte. Contribuì al successo dellecommedie di T. Quinzio Atta. Fu difeso da Cicerone, del quale era stato maestro per l'arte del porgere, nella causa di risarcimento di danni contro Fannio ...
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Nome d'artedell'attrice inglese Laura Constance Hardie (Windsor 1878 - New York 1955); figlia d'arte, esordì giovanissima e fece parte di varie compagnie, finché nel 1901 fu scritturata da H. Beerbohm [...] in patria, in Germania e dal 1908 negli USA; interprete applaudita di personaggi shakespeariani, di drammi e commedie moderne, ha pubblicato alcuni lavori teatrali e un'autobiografia (Harlequinade, 1930). Ha anche lavorato per il cinema inglese ...
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Attore (Venezia 1852 - ivi 1929); da dilettante in arte con una compagnia semizingaresca (1871), dopo varie peregrinazioni entrò nella compagnia di A. Morolin (1876); capocomico (1902-11), ebbe grande [...] ritirò nel 1921. Di una comicità spontanea e irresistibile (di natura anche fisica, data la sua bassissima statura), incarnò mirabilmente i personaggi goldoniani e dellecommedie contemporanee, legandoli al suo nome. Fu anche il più estroso Pantalone ...
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commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...