Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] tragedia ebbe in Pacuvio e in Accio i massimi esponenti; la commedia, nella quale alla palliata si sostituì dopo Terenzio la togata, ebbe dei sentimenti, la raffinatezza e la semplicità, pregio della grande arte, si ritrovano in lui in una sintesi che ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (Ansbach, Franconia, 1796 - Siracusa 1835). Riaffermando l'autonomia del fenomeno artistico, considera l'arte la più alta espressione dell'attività creativa dell'uomo, e la vita un godimento [...] nella vena malinconica. Non riuscì a ripetersi nelle commedie satiriche in versi Die verhängnisvolle Gabel (1826) e Die Liga von Cambrai (1833), legato a una pagina triste della storia della prediletta Venezia. Dettato più dall'amore per Napoli che da ...
Leggi Tutto
Sturm und Drang Movimento culturale e letterario tedesco della seconda metà del 18° sec. (1760-85 ca.) che, con il suo programma di un’integrale rivalutazione dell’irrazionale nella vita e nell’arte in [...] mondo, ma rivive la passione del proprio eroe, l’arte è intima compenetrazione con l’oggetto, è Einfühlung; sola Volkslieder di Herder, i frammenti dell’Ewiger Jude di Goethe, alcuni caratteri e alcune situazioni dellecommedie di Lenz.
Ma su tutto ...
Leggi Tutto
Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] (1494, sul tetragramma sacro YHWH) e nel De arte cabalistica (1517), scritti in forma dialogica, sostenne la il Vocabularius breviloquus della lingua latina (1475). Fu famoso anche come poeta, in virtù soprattutto dellecommedie in latino Scenica ...
Leggi Tutto
Poeta e drammaturgo spagnolo (Madrid 1602 - ivi 1638). Esordì a 17 anni con la commedia Morir y disimular; fu poi notaio della Inquisizione. Scrisse commedie religiose (Santa Maria Egipcíaca, San Antonio [...] spesso attribuito a Lope de Vega. Fu autore di raccolte di novelle di grande fortuna, (Sucesos y prodigios de amor, 1624) e dell'opera miscellanea Para todos (1633), che comprende romanzi, commedie, scritti di varia natura e un'Arte de bien morir. ...
Leggi Tutto
Scrittore (Firenze 1878 - ivi 1928). Fu pittore e poeta, e per molti anni giornalista alla Nazione, ove tenne anche la rubrica di critica drammatica. La sua arte si riallaccia alla letteratura toscana [...] ; Vita di tutti i giorni, 1920; Il libro dell'amore, 1920; Natio borgo selvaggio, 1922; Novelle agrodolci, 1925; il poemetto Venere agreste, 1908; varî romanzi e alcune commedie (particolarmente fortunata I' pateracchio, 1910, in vernacolo fiorentino ...
Leggi Tutto
TREVOR, William
Rosario Portale
TREVOR, William (pseud. di Cox, William Trevor)
Scrittore irlandese, nato a Mitchelstown (Cork) il 24 maggio 1928. Ha studiato al St. Columba's College e al Trinity College [...] − poco conta se scritte in forma di romanzo o di commedia − T. unisce alla libera fantasia un realismo minuzioso, ed è nel passaggio continuo dal piano della descrizione al piano dell'immaginazione e nell'aver sovrapposto i due piani con perfetta ...
Leggi Tutto
JAUNSUDRABIN Š, Jānis
Marta RASUPE
Scrittore e pittore lettone, nato a Nereta in Curlandia il 25 agosto 1877; residente dal 1944 in Germania come esule. La sua attività s'indirizzò inizialmente verso [...] nei musei di Riga e di Liepaja); ma forse la sua arte si manifesta più squisitamente nei disegni coi quali illustrò una sua opera ; le commedie Jo pliks jo traks ("Quanto spoglio, tanto più baldanzoso"), Zvēru dīdītājs ("Il domatore delle fiere"), ...
Leggi Tutto
PINTOR, Giaime
Patriota e scrittore, nato a Roma, il 30 ottobre 1919. Si laureò in quella università in giurisprudenza, ma coltivò soprattutto gli studî letterarî. Sottotenente di fanteria, per la sua [...] , Torino 1942; 4a ed. accr., ivi 1948), oltre che offrire un raro esempio di aderenza allo spirito dell'originale, hanno, spesso, anche autonomo valore d'arte. Tradusse inoltre da H. v. Kleist, H. v. Hofmannsthal, E. Jünger, e da altri poeti tedeschi ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] . Nella situazione-zero, in cui la Prima veste ha condotto l'arte del racconto, il Da Porto, il Brevio, il Cademosto, il vogliano divertirsi col soccorso della letteratura, offrendo loro soprattutto racconti e commedie che sovente contengono ...
Leggi Tutto
commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio e generico, opera letteraria, in versi o...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...