Oriente. - La condizione della donna nell'Oriente ha variato secondo i tempi e i luoghi, ma in generale si può dire che le più antiche civiltà orientali, dotate di una salda organizzazione giuridica, assegnarono [...] presto; prima di tutto, negli Stati Uniti. Quivi, prima ancora del 1840, ebbe inizio la riscossa femminile contro la CommonLaw, l'antico diritto derivato dal gius germanico e anglosassone. Primo fu il Vermont nel 1840 a proclamare la libertà della ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] , poste in parte in iscritto ed elaborate dalla giurisprudenza delle corti e dalla dottrina, formano il grande tessuto del commonlaw, tuttora vigente, di fronte alle leggi speciali, emanate dai re e dai parlamenti, che sono, come negli altri paesi ...
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. Nome. - Il termine "Anglo-sassoni" in realtà non trova giustificazione né nella vera situazione etnica dell'Inghilterra, né nella tradizione indigena, essendo di origine prettamente letteraria. Al principio, [...] del tutto, poiché a base del diritto restava sempre il folcriht (sia pure modificato), dal quale doveva nascere la futura commonlaw, e il popolo era rappresentato in una maniera che doveva poi per lenta evoluzione portare al jury system. E di pari ...
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Statuto
di Ornella Ferrajolo
La moderna comunità internazionale ha riconosciuto fin dalle proprie origini - convenzionalmente risalenti alla Pace di Vestfalia del 1648 - l'esistenza di crimini internazionali [...] il diritto a non autoincriminarsi del testimone, cui fa riscontro il potere del giudice - sulla falsariga dell'immunity di commonlaw - di garantirgli che le dichiarazioni rese non verranno divulgate, né utilizzate contro di lui: in tal caso il teste ...
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MONOPOLIO (XXIII, p. 692)
Leopoldo PICCARDI
La legislazione antimonopolistica. - Libertà di concorrenza e legislazione antimonopolistica. - Le leggi antimonopolistiche o antitrust costituiscono una logica [...] in uno o in pochi venditori, in modo che fosse possibile realizzare un aumento di prezzo a danno dei consumatori. La Commonlaw inglese colpiva inoltre gli accordi restrittivi del commercio (in restraint of trade), accordi che, a loro volta, si ...
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Volontariato
Andrea De Dominicis
Il termine volontariato definisce contemporaneamente la cosiddetta azione volontaria, ossia quella derivante da motivi di ordine prosociale, e le forme più o meno organizzate [...] utile ricorrere a distinzioni di ordine storico-sociale e giuridico, quali l'impatto di legislazioni basate sulla commonlaw, sull'iniziativa privata dei cittadini o le diverse connotazioni culturali che caratterizzano le confessioni protestanti e il ...
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Possedimento britannico, sulla costa occidentale dell'Africa. Si racconta che la regione fu visitata nel Medioevo da marinai europei, ma la prima documentata occupazione avvenne a Ora del Mina (più tardi [...] in ciò che concerne loro stessi. Le corti amministrano la giustizia secondo le leggi del paese fin dov'è possibile, ma la common-law inglese è riconosciuta la normativa. Vi è un collegio ad Achimota, aperto nel 1927 con un presidente europeo e un ...
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Giurista e uomo di stato, nato nel 1540, morto nel 1617; era figlio naturale di sir Richard Egerton di Ridley, Chesire. Quantunque non avesse mai conseguito la laurea in legge, pure si fece un nome eminente [...] con sir Edward Coxe per i rispettivi diritti delle Corti della legge comune e di equità (Courts of Equity e of Common-law); l'unica della sua vita, nella quale il B. fu forse trascinato alla fine da risentimenti personali.
Nel decidere dello stato ...
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Nel diritto romano classico, e più ancora nel diritto giustinianeo, l'equità, concepita come idea di giustizia sia astratta, cioè generale, sia particolare, cioè riferita al singolo caso concreto, ha grandissima [...] fra ius aequum e ius strictum può ancora oggi rilevarsi nel diritto inglese per il contrapposto fra l'equity e la commonlaw. All'equità, accanto al diritto, rinvia poi il cod. civ. svizzero (art. 4), statuendo che "il giudice è tenuto a decidere ...
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Giurista statunitense (Boston 1841 - Washington 1935), figlio di Oliver. Oltre ad essere avvocato (dal 1866) e giudice prima della Corte suprema del Massachussets (1882-1902) e poi della Corte suprema [...] »), le sue motivazioni giudiziali hanno esercitato una grande influenza sulle generazioni successive.
Tra le sue opere: The commonlaw (1881); Speeches (1891, 1913); Collected legal papers (1920); e l'ed. del trattato di diritto americano di ...
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common law
〈kòmën lòo〉 locuz. ingl. (propr. «legge comune»), usata in ital. come s. f. – In Inghilterra, la legge idealmente non scritta (in contrapposizione alla legge scritta o statute law), complesso vastissimo di consuetudini giuridiche,...
equita
equità s. f. [dal lat. aequĭtas -atis, der. di aequus «equo»]. – Giustizia che applica la legge non rigidamente, ma temperata da umana e indulgente considerazione dei casi particolari a cui la legge si deve applicare: giudicare con...