Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] degli Archivi Toscani", 1, 1929, pp. 11-25.
P. Tacchi Venturi, Storia della CompagniadiGesù in Italia, I, ptt. I-II, Roma 1931, ad indicem.
I. Sonne, La politica di Paolo IV (1555-1559) verso gli Ebrei, "L'Idea Sionistica", gennaio-febbraio 1931 ...
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DONÀ (Donati, Donato), Leonardo
Gaetano Cozzi
Figlio di Giambattista di Andrea di Antonio e di Paola di Cristoforo Corner, nacque a Venezia il 12 febbr. 1536, probabilmente nella casa di rio terrà S. [...] da far risplendere la dignità della Repubblica", e che fosse poi affidato ai padri della CompagniadiGesù. Prevalse l'opinione del D., che preferiva una chiesa di pianta tradizionale, situata alla Giudecca e officiata dai cappuccini. Il parere del D ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] adeguare l'azione della Chiesa alla funzione universale cui il concilio l'aveva richiamata. Lo strumento principale di questa operazione fu la CompagniadiGesù. G. XIII confermò e ampliò facoltà e privilegi a essa già concessi: nel 1573 accordò la ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. I viaggi di scoperta e le osservazioni
Florence C. Hsia
I viaggi di scoperta e le osservazioni
L'incisione che orna il frontespizio dell'Instauratio [...] Spagna e del Portogallo e facilitò la diffusione delle osservazioni così raccolte. Subito dopo aver fondato la CompagniadiGesù nel 1540, Ignazio di Loyola esortò i suoi confratelli a inviare dalle loro case, dai loro collegi e dalle loro missioni ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...]
Tuttavia la traduzione del disegno taparelliano non fu né facile né scontata. Sempre la medesima rivista della CompagniadiGesù ospitava nel 1853 un articolo dal valore sintomatico dove era pragmaticamente descritto il ruolo della Chiesa entro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Censura, Inquisizione e scienza nell’Italia della Controriforma
Saverio Ricci
Specificità italiana e contesto europeo
La sorveglianza di censura e Inquisizione sulla scienza, al tempo segnato dal caso [...] essere collocate nell’alveo della uniformitas teologica, pur essa problematica, come emerse nel dibattito interno alla CompagniadiGesù. Nel 1570 la teologia di Tommaso d’Aquino (1225 o 1226-1274) fu elevata a teologia più sicura, ma non esclusiva ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] come il successore di Ignazio di Loyola al rango di generale della CompagniadiGesù, Laynez, era 28 A. Foa, Gemelli e l’antisemitismo, in Agostino Gemelli e il suo tempo, a cura di M. Bocci, pp. 211-220.
29 R. Farinacci, La Chiesa e gli ebrei, Roma ...
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DELLA TORRE, Francesco Ulderico
Gino Benzoni
Figlio di Gianfilippo di Raimondo e di Eleonora di Federico Gonzaga del ramo di Castiglione, nacque il 5 ott. 1629, a Sagrado (Gorizia), venendo battezzato, [...] 533).
Incline agli studi, il D. sembrò adatto alla carriera ecclesiastica e, data la simpatia del padre per la CompagniadiGesù, venne a questa destinato iniziando a Roma, nel 1645, il noviziato. Ma la salute cagionevole e una malattia non debellata ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ignazio
Umberto Coldagelli
Secondo figlio maschio di Gaetano, principe di Piombino e duca di Sora, e di Laura Chigi, nacque in Roma l'8 giugno 1743. La sua condizione di cadetto [...] andò assai al di là del suo specifico significato: nel clima di ardenti polemiche intorno alla CompagniadiGesù, che caratterizzò il pontificato, i fautori dei gesuiti videro, nella proposta di esonero del Lecchi e nell'approvazione di essa da parte ...
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GRIMANI, Marino
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, il 1° giugno 1532, dal futuro cavaliere e procuratore Girolamo di Marino, del ramo a S. Luca, e da Donata Pisani di Ermolao "dal banco", ricchissimo [...] 1994, pp. 88, 94, 96; G. Cozzi, Fortuna, e sfortuna, della CompagniadiGesù a Venezia, in I gesuiti e Venezia. Momenti e problemi di storia veneziana della CompagniadiGesù, a cura di M. Zanardi, Padova 1994, p. 74; Id., Note su Giovanni Tiepolo ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...