Religiosi appartenenti alla CompagniadiGesù (Societas Iesu), ordine di chierici regolari fondato da s. Ignazio di Loyola. Gli inizi della Compagnia risalgono al 1534 quando s. Ignazio con P. Fabro, Francesco [...] , nonostante le ostilità cui andò soggetta, soprattutto in Italia e nella Penisola Iberica.
Attualmente la CompagniadiGesù conta più di 20.000 religiosi divisi in 112 nazioni; cura numerosissime istituzioni educative e scientifiche (fra le quali ...
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Sesto preposito generale della CompagniadiGesù (Roma 1563 - ivi 1645). Nei trent'anni del suo generalato (1615-45), i più felici per l'ordine, la Compagnia crebbe notevolmente per membri e per numero [...] di province, di domicilî e di missioni. V. ottenne la canonizzazione del fondatore e di Francesco Saverio. ...
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Gesuita (Modena 1648 - Roma 1730); quattordicesimo generale della CompagniadiGesù (1700), promosse le missioni interne, soprattutto nelle campagne, e quelle esterne, in particolare nel Paraguay; ma sotto [...] problema dei riti cinesi (T. si sottomise completamente a Clemente XI con dichiarazione del 1710), e, in Francia, per la distruzione di Port-Royal attribuita alla Compagnia, seguita dall'interdetto di 15 anni lanciato dal card. L.-A. de Noailles sui ...
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Gesuita (Firenze 1703 - Roma 1775). Preposito generale della CompagniadiGesù (1758), dovette assistere impotente alla cacciata dei gesuiti dal Portogallo (1759), dalla Francia (1763), dalla Spagna (1767), [...] e infine alla soppressione della Compagnia (1773); in quello stesso anno fu imprigionato in Castel S. Angelo e processato sotto l'accusa di aver trafugato all'estero beni dell'ordine; pur non essendo stato provato nulla a suo carico, morì in prigione ...
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Ventesimo generale della CompagniadiGesù (Verona 1749 - Roma 1829). Professore a Ferrara, soppressa la Compagnia (1773), passò nel Collegio dei nobili a Parma; rientrò in essa nel 1794, fu provinciale [...] a Roma e vicario del generale; generale (dal 1820), riorganizzò la Compagnia ottenendo da Leone XII la conferma e l'estensione dei privilegi (1826) e ne curò la diffusione anche negli Stati Uniti. ...
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Fondatore della CompagniadiGesù (castello di Loyola presso Azpeitia 1491 - Roma 1556); ultimo figlio di Beltrán Yáñez de Oñaz y Loyola, ebbe il nome di Íñigo che cambiò (1537-42) in Ignazio. Cadetto [...] in corso tra Venezia e i Turchi la via di Gerusalemme, offertosi con nove suoi compagni al papa, andò con essi deliberando di formare una vera e propria congregazione religiosa; nacque così la CompagniadiGesù (1539), approvata da Paolo III prima a ...
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Settimo generale della CompagniadiGesù (Andria o Napoli 1585 - Roma 1649). Gesuita dal 1604, fu generale a partire dal 1646. Morì di peste contratta nell'assistere gli ammalati durante l'epidemia di [...] Roma del 1649. Scrisse anche (con il nome di Luigi Sidereo) opuscoli d'ascetica, che lo misero in difficoltà con la Congregazione dell'Indice. ...
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Ventottesimo generale della CompagniadiGesù (Bilbao 1907 - Roma 1991). Nell'ordine dal 1927 e ordinato sacerdote nel 1936, fu per molti anni (1942-54) rettore del noviziato di Hiroshima, dove si dedicò [...] alla cura delle vittime dell'esplosione atomica del 1945, quindi provinciale (1958) per il Giappone. Preposto generale della Compagnia dal 1965, partecipò al Concilio Vaticano II e, successivamente, a cinque sinodi dei vescovi, come presidente dell' ...
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Teologo (Vitulano, Benevento, 1833 - Roma 1900); entrato nella CompagniadiGesù nel 1857, fu professore in varie scuole dell'ordine e dal 1878 fu uno dei rappresentanti del neotomismo italiano. Tra le [...] Palestrina (1892). n Anche il nipote Orazio (Vitulano 1860 - Benevento 1939), sacerdote (1883), vescovo di Cuma (1896) e arcivescovo di Taranto (1917), fu filosofo tomista; opera principale, le Praelectiones scholasticae-dogmaticae (4 voll., 1921). ...
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Ecclesiastico (Madrid 1583 - Roma 1660); entrato nella CompagniadiGesù (1603), insegnò filosofia e teologia in patria, poi dogmatica nel Collegio Romano (1621-42). Creato cardinale (1643), godé sempre [...] di grande popolarità in Roma. La sua dottrina lo ha fatto stimare uno dei più alti ingegni della neoscolastica dell'età della Controriforma. Molte le opere, in partic. di teologia dogmatica e morale. ...
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Gesu
Geṡù [dal lat. Iesus, o anche Ihesus, gr. ᾿Ιησοῦς, che corrispondono alla forma ebr. Yēshūa῾, e quindi altra forma del nome Giosuè]. – Nome, di solito seguito dall’apposizione Cristo (v.), del fondatore del cristianesimo e della Chiesa,...
gesuita
geṡüita s. m. [der. del nome di Gesù] (pl. -i). – 1. Religioso appartenente alla Compagnia di Gesù, fondata da sant’Ignazio di Loyola e approvata dal papa Paolo III (1540), con il compito di difendere e propagare il cattolicesimo principalmente...