Mandragola
Pasquale Stoppelli
Con la Mandragola siamo dinanzi alla più bella commedia italiana di tutti i tempi. Della sua eccezionalità si rese già conto Voltaire nell’Essai sur les moeurs et l’esprit [...] apparentemente l’incombenza di un cane, ma avrà la venturadi unirsi alla più bella donna di Firenze. Sconfinando centro teatrale in Italia. Il papa aveva al suo servizio una compagniadi attori con a capo il celeberrimo Cherea, nome d’arte del ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] illustri, Venetia 1561, pp. 55 ss., 72 s., 76, 80, 84, 87 s.; E. Ricotti, Storia delle compagniediventura in Italia, II, Torino 1845, pp. 21, 26 ss.; G. Tommasi, Sommario della storia di Lucca, Firenze 1847, pp. 305 s., 312 ss.; A. Minuti, Vita ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] , per poi, rinviato l'inizio dei lavori alla primavera ventura, essere a fine anno a Roma. In viaggio nel , II, Mantova 1962, ad indicem; Storia della Compagniadi Gesù in Italia, III, M. Scaduto, L'epoca di G. Lainez…, Roma 1964, ad indicem; F. ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] s., 196 s., 261 s., 397, 505, 557, 592; M. Monaco, Lo Stato della Chiesa, I, Pescara 1971, passim; D. Cecchi, Compagniediventura nella Marca, in Studi maceratesi, IX (1973), pp. 78-89, 108-133; G. Franceschini, I Malatesta, Varese 1973, pp. 256-259 ...
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AREZZO
M.G. Paolini
(gr. 'Aϱϱήτιον; lat. Arretium, Aritium; Arizzo nei docc. medievali)
Città della Toscana di antica origine, fece parte della dodecapoli etrusca, per poi divenire municipium al tempo [...] di grande importanza è il cenotafio Tarlati, anch'esso firmato e datato (1330) da Giovanni di Agostino e Agnolo diVentura l'annessa abbazia, del cui chiostro sussistono resti.Confraternite e compagnie svolsero un'attività assai vivace nei secc. 13° e ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] , di percorrere la città "cercando la sua ventura" (doni in natura). Anche la spiccata inclinazione di E era in procinto di partire per la sua villa di campagna a Belriguardo, fece imbarcare una compagniadi diverse centinaia di sostenitori armati che ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] a Carlo Emanuele I di Savoia, non vide la luce a Roma, bensì a Bergamo, dai torchi di Comin Ventura. Ancora nel 1596 a censo varie somme ai collegi della Compagniadi Gesù di Cremona e di Pavia e a alla Casa professa di Milano; il 4 dic. 1613 convertì ...
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COLLEONI, Bartolomeo
Michael E. Mallett
Figlio di Paolo di Guidotto e di Riccadonna de' Valvassori da Medolago, nacque nel castello di Solza (Bergamo) probabilmente nel 1400.
La sua famiglia apparteneva [...] ital. del XV sec., particolarmente utili per lo studio della carriera del C. sono le seguenti opere: E. Ricotti, Storia delle compagniediventura in Italia, Torino 1893, II, pp. 73-76, 80, 89, 96 s., 99, 124-30; W. Block, Die Condottieri, Berlin ...
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PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] di riferimento Donato, sulle cui opere si aggiornò di continuo fino almeno agli anni Quaranta del Quattrocento.
In qualità di «dipintore» si iscrisse alla Compagniadi Acuto, ovverosia John Hawkwood, capitano diventura inglese che, durante la guerra ...
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BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] Dea (inaugurò gli spettacoli della Compagniadi L. Pirandello al Teatro Odescalchi di Roma, maggio 1925, protagonista Novecento, in Scenario, X (1940), n. 6;A. Hermet, La ventura delle riviste, Firenze 1941, pp. 403-13;M. Robertazzi, Scrittori ital. ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...