SASSETTI, Francesco
Francesco Guidi Bruscoli
SASSETTI, Francesco. – Figlio di Tommaso di Federigo di Pierozzo, cambiatore in Mercato Nuovo, e della sua terza moglie, Betta de’ Pazzi, Sassetti nacque [...] sotto forma di quote di capitale nelle compagniedi Ginevra e Avignone, o di depositi a di Francesco, Tommaso di Federigo. Gli altri figli maschi di Francesco furono Federigo (1472-post 1513), protonotario apostolico; Teodoro II (1479-1546); e Ventura ...
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Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] Rinaldo a una foresta, dove incontrò alta ventura; che il nano guidò Gradasso e Ruggiero a compagnia. E, sulla strada che mena al castello, il poeta manda quel Brunello, che nell'Innamorato, in modo ben poco verosimile, aveva strappato dal dito di ...
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ORATORIA
Gino FUNAIOLI
Cesare GIARRATANO
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. Antichità classica. - Grecia. - Popoli riccamente dotati che ebbero intensità e libertà di vita politica, quale il greco o l'attico e il romano della progredita [...] consolatore e stabilizzatore; un potente ingegno italiano, Gioacchino Ventura, del quale ben si disse che conosceva a discorsi pronunciati dai gonfalonieri dicompagnia o dai buonomini o dal podestà dinnanzi alla Signoria di Firenze, nell'assumere l ...
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Dal manoscritto al libro
Marino Zorzi
Produzione e commercio del libro prima della stampa
Nel primo Quattrocento Venezia è una metropoli cosmopolita, ricca, in piena espansione. Le merci vi abbondano, [...] di codici, tutti di argomento religioso, possedeva nel 1362 il monastero di S. Giorgio (114). Usato spesso per ospitare visitatori illustri, esso ebbe la venturadidi rilievo è Francesco Bracco, compagnodi studi di Guarino, amico sin dal 1414 di ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] di cinque lire di grossi, dichiara:
prometto di corrispondere a te Marco d'ora in poi fino al primo di gennaio prossimo venturo non preiudicet cartis fraternis compagnie, neque cartis filialis subiectionis.
63. Domenico prete di S. Maurizio, nr. ...
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Industria e artigianato
Salvatore Ciriacono
Venezia come economia-mondo. Ambiente lagunare e paesaggi sociali
Si può affermare con sufficiente sicurezza, sulla base della letteratura esistente, che [...] Ventura Rosetti. Con esso l'autore si proponeva di diffondere tra gli artigiani veneziani tutta una serie di conoscenze ed esperienze (una specie di ) potesse lavorar vetro o esser padrone di fornace, o "haver compagnia cum algun de l'arte, per ...
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I fasti della ‘tradizione’: le cerimonie della nuova venezianità
Marco Fincardi
Il luogo delle feste
Il ritratto luminoso di Venezia presentato nel 1937 dall’Enciclopedia Italiana(1) è l’immagine ufficiale [...] il loro impegno, che evolve verso quello di una compagnia comica dialettale e animatrice di feste sociali e private. Lontanissimo dal riuscire Resistenza alla Repubblica. Atti del convegno, a cura di Angelo Ventura, Padova 1997, pp. 129-147.
31. ...
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Grandezza e miseria della nobiltà veneziana
Laura Megna
Ricchi e poveri
Tra Sei e Settecento la nobiltà veneziana presenta un quadro complesso di realtà economiche e sociali, politiche e culturali assai [...] arruolato «in una compagnia» pur di non prendere i voti come voleva il padre, era di fatto quanto restava dell Dieci, Criminali, reg. 18, cc. 207v-208v.
125. Angelo Ventura, Barbarigo, Girolamo, in Dizionario Biografico degli Italiani, VI, Roma 1964, ...
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Le arti
Giandomenico Romanelli
Com’era e dov’era?
Il 14 luglio 1902, il giorno stesso del crollo del campanile di S. Marco, il consiglio comunale di Venezia votava all’unanimità l’immediata ricostruzione [...] di ville progettate per il concorso C.I.G.A. (Compagnia Italiana Grandi Alberghi) del 1914, la magica atmosfera olbrichiana di da una lettera di Barbantini a Venturi del 27 dicembre 1932 conservata nell’archivio Venturi presso la Normale di Pisa (cit. ...
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La pietà laicale
Giuseppina De Sandre Gasparini
Premessa
Don Giuseppe De Luca, nell'ormai lontano 1956, in un primo approccio con la storia di Venezia come città "spirituale", diversa eppure strettamente [...] di lasciti per 1.000 messe anche da parte di Veneziani di media statura sociale (42); perfino nella piccola isola di Corone nel 1292 la vedova di un certo Ventura nostre" e la obbliga alla sola compagnia delle serve, prevedendo inoltre che, alla ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...