BALDACCIO d'Anghiari
Piero Pieri
D'umili condizioni, nacque a Ranco presso Anghiari attorno al 1400; servì alungo specialmente i Fiorentini, quale condottiero di fanti, e nel 1437 ottenne la cittadinanza [...] tendevano a legare a sé e fissare al suolo, attraverso infeudazioni, condottieri e compagniediventura, in una risorgente forma di feudalismo guerriero, le milizie di B., formate soprattutto da ribaldi d'ogni specie, rappresentavano una forma sempre ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le profonde trasformazioni socio-politiche che si compiono in Europa tra XIII e XIV secolo, [...] quelli riuniti nella “Grande compagnia” di Corrado di Landau –, col tempo essi si disciplinano. Nascono così organiche società di mercenari, gestite a mo’ delle compagnie mercantili stipulate per fini commerciali: le compagniediventura, con un capo ...
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FEA, Leonardo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Chieri (Torino) il 10 luglio 1810, gemello di Vincenzo Raffaele - che sarà orologiaio di vaglia, pur morendo a soli ventitré anni -, da Pietro e da Maddalena [...] romanzo intitolato Un banchiere. Su La Rivista europea di Milano pubblicò nel 1842 uno studio sulle Liriche di F. Romani e nel 1844 un altro sulla Storia delle compagniediventuradi E. Ricotti. In quello stesso anno inserì nel volume Festa secolare ...
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Bergamo
Paolo Bertolini
Eugenio Ragni
Pier Vincenzo Mengaldo
. Di questa città, citata nell'insieme dei suoi abitanti, D. fa un breve cenno in If XX 70-71 nel ricordare Peschiera (v.), bello e forte [...] , ai danni dei quali si aggiunsero nelle campagne gli scempi compiuti dalle compagniediventura, assoldate dai signori di Milano nelle loro lotte contro i Veneziani. Solo con la pace di Ferrara (19 apr. 1428), in forza della quale passò a far parte ...
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Riario, Ottaviano
Alina Scudieri
Condottiero, signore di Imola e Forlì, nonché vescovo di Viterbo, nacque a Roma nel settembre 1479 da Caterina Sforza (→) e Girolamo (→), signore di Imola e Forlì, nipote [...] . Firenze in quegli anni assoldava compagniediventura per la riconquista di Pisa. Il 9 giugno 1498 R. stipulò una condotta con Firenze, del valore di 17.000 fiorini, per una compagniadi cento uomini d’arme e di cinquanta balestrieri a cavallo. La ...
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FANFULLA (Tito, Bartolo, Bartolomeo, Bartolomeo Giovenale, Giovanni Bartolomeo) da Lodi
Luisa Bertoni
Nacque presumibilmente tra il 1470 e il 1480: infatti aveva già raggiunto la notorietà come uomo [...] Lodi, Biasasco), e ciò ha dato origine a discussioni di carattere puramente campanilistico.
Incline al mestiere di soldato, F. ben presto entrò nelle compagniediventura. Secondo il Molossi (p. 23), era noto "per essere nelle zuffe le più sanguinose ...
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Storico (Voghera 1816 - Torino 1883); ingegnere idraulico e ufficiale nel genio militare, si dedicò fin da giovanissimo allo studio della storia. Su proposta di C. Balbo gli fu affidata nel 1846 la cattedra [...] militare, poi di storia moderna. Deputato di Voghera nel primo parlamento subalpino, fu poi senatore (1862). Oltre la Storia delle compagniediventura italiane (2a ed., 2 voll., 1893), scrisse la Storia della monarchia piemontese (6 voll., 1861 ...
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Soldato che esercita il mestiere delle armi mettendosi al soldo di chi lo arruola temporaneamente.
In Grecia i m. nascono nell’8°-7° sec. a.C. come guardie del corpo dei tiranni, mentre nello stesso tempo [...] d’Angiò. Nel 14° sec. sono diffuse in Francia e Italia le compagniediventura, vere corporazioni di m., successivamente soppiantate da compagnie organizzate e guidate da privati che si pongono al servizio dei principi. Con il trapasso dell’arte ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] o quella potenza. Nel 17° sec. per un momento, con A. von Wallenstein, sembrò risorgere la vecchia forma della compagniadiventura autonoma, Stato nello Stato o anche contro lo Stato; ma nella seconda metà del secolo si accentuò la tendenza verso ...
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In genere, chi appartiene a una milizia.
Il miles romano era il soldato a piedi, contrapposto all’eques, soldato a cavallo; nel basso Impero i milites appartenevano a corpi con compiti speciali (milites [...] dell’età comunale m. del comune e m. feudali persero progressivamente l’antica funzione e, con il diffondersi delle compagniediventura, l’esercizio delle armi finì per diventare mestiere.
Con l’introduzione nell’uso della parola soldato, il termine ...
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ventura
s. f. [lat. ventūra, neutro pl. di venturus (v. venturo): propr. «le cose che verranno», quindi «il futuro»]. – 1. a. Sorte, destino: predire, indovinare, leggere la v. (pop. dare, fare la v.); avvegna ch’io mi senta Ben tetragono...
compagnia
compagnìa s. f. [der. di compagno2]. – 1. a. La condizione dell’essere compagni, lo stare insieme, in contrapposizione all’essere o allo stare solo: amare la c., star volentieri insieme con altri; desiderare la c.; cercare compagnia;...