spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] speciali; tra le tante ricordiamo: a) connesso, se non è unione di due aperti A, B non vuoti e disgiunti; b) compatto, se ogni ricoprimento dello s. topologico S mediante insiemi aperti contiene una famiglia finita che è ancora un ricoprimento di S ...
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Musicologia
Mario Baroni
Giovanni Giuriati
Antonio Serravezza
Franca Trinchieri Camiz
Definizione, origini e sviluppi istituzionali
di Mario Baroni
In prima approssimazione la m. può essere definita [...] a modelli linguistici. In altri termini, la semiologia musicale si è sempre caratterizzata non tanto come una disciplina compatta, quanto piuttosto come un campo di ricerca aperto e ricettivo, disposto ad accogliere, discutere e mettere a fuoco ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] .
A cavallo tra fine Ottocento e inizio Novecento, dunque, l’azione della Chiesa in merito alla morale familiare si compatta lungo la difesa della sacramentalità del matrimonio, ribadendo a più riprese quanto per i battezzati vi fosse un legame ...
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] quella europea. Per quel che ci riguarda, se nella stagione del romanticismo il tema etico-religioso aveva vissuto compattato con quello patriottico, intorno a fine Ottocento, progressivamente, gli ambiti cominciano a scollarsi. Si pensi a una poesia ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] centro generatore dell'insediamento da sempre, allungata a seguire le strade dei pellegrini, bensì Madina, murata, più compatta, con la Moschea del Profeta decentrata, è stata considerata generalmente modello di città islamica. Nel Vicino Oriente ...
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Visione artificiale
Pietro Parodi
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
Vincent Torre
(Scuola Internazionale di Studi Superiori Avanzati, Trieste, Italia)
La visione artificiale, [...] nella scena siano poliedrici, è utile elaborare ulteriormente l'informazione ottenuta fino a questo momento per renderla più compatta e più vicina alla forma finale, approssimando le catene di segmenti estratte nella fase di inseguimento dei contorni ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] villaggi strutturati secondo una sorta di progetto: a pianta rotonda con spazio centrale vuoto, o a pianta quadrata e tessitura più compatta (le due forme elementari più ovvie). A scopo di difesa si può cingere il villaggio con un muro o terrapieno ...
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Economia e politica
Guido Tabellini
di Guido Tabellini
Economia e politica
sommario: 1. Introduzione. 2. L'impostazione dell'analisi. a) Chi trae beneficio dall'intervento pubblico? b) Quando viene [...] rassegnati i poteri; in un regime parlamentare, invece, la minaccia della crisi di governo costringe la coalizione a votare compatta. Studi teorici e ricerche empiriche hanno messo in luce che queste differenze tra forme di governo sono rilevanti per ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] collettiva e contribuisce a definirla. Lo straniero è 'originario' nel senso che egli stesso non rappresenta un'identità coerente, compatta; prima ancora di entrare nella città dell'autoctono, lo straniero ne faceva già parte, nel senso che la sua ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Europa tra preistoria e protostoria
Alessandro Guidi
Alberto Cazzella
Daniele Vitali
Dalle prime comunità di villaggio alle soglie dell'urbanizzazione in [...] , che da sola garantiva la verticalità della facciata, e quella dei remparts con la facciata formata da una successione più o meno compatta di pali verticali. Le due tipologie ebbero il massimo sviluppo nell'età degli oppida (II e I sec. a.C.) e ...
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compatta
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. compatto]. – 1. Vettura di medie o piccole dimensioni e cilindrata, caratterizzata da una forma estremamente contenuta e raccolta, pur disponendo all’interno di uno spazio relativamente ampio: è...
compattamento
compattaménto s. m. [der. di compattare]. – L’atto, il fatto di compattare, di compattarsi; è meno com. di compattazione, ma riferibile anche, in senso fig., a persone. In informatica, c. dei dati, lo stesso che compressione...