intelligenza
Il concetto di intelligenza si è evoluto grandemente nel 20° sec., fino ad approdare a quello più comprensivo e definito di cognizione, studiato dalla scienza detta appunto cognitiva. Con [...] proprietà (aggettivi), azioni, stati ed eventi (verbi), autori delle azioni (soggetti in senso linguistico), oggetti delle azioni (complementi in senso linguistico), modalità con cui le azioni vengono compiute (avverbi), tempi e modi delle azioni. Un ...
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piangere (piagnere; solo in poesia, accanto ai più diffusi pianga, piange, piangi, e salvo in un caso sempre in rima, si hanno piagna di Pg XV 48, piagne (per es. in Pg VI 112) e piagni, per es. in Rime [...] transitivo (v. oltre).
La preposizione ‛ di ' o la particella enclitica ‛ ne ', che seguono il verbo, introducono più spesso complementi di causa, talora hanno la funzione di " riguardo a ", " per quanto concerne ": Pianger di doglia (Vn XXXI 15 57 ...
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NERONI, Bartolomeo
Mauro Mussolin
NERONI, Bartolomeo (detto il Riccio). – Di questo artista proveniente da una famiglia di pittori originaria di Montecchio, nel contado pisano, non si conoscono il luogo [...] su Domenico di Filippo Cafaggi detto Capo e i maestri scalpellini dell’Opera della Metropolitana: nuovi altari, decorazioni architettoniche, complementi e restauri nel duomo dopo la guerra di Siena, ibidem, pp. 186-193; N. Schwed, Un nuoveau dessin ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] varietà è che, che svolge tutte le funzioni, sia dirette sia oblique. Si vedano in (54)-(56) casi di che usato per relativizzare complementi di vario tipo:
(54) ho sentito delle cose che al limite non avevo fatto caso
(55) è una cosa che l’ha detta ...
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RUSSO, Luigi
Raffaele Ruggiero
– Ultimo di otto figli, nacque a Delia (Caltanissetta) il 29 novembre 1892 da Giuseppe, impiegato comunale, e da Diega Meo.
Dopo il ginnasio in seminario compì gli studi [...] del figlio C.F. Russo e l’archivio di Belfagor presso la Classense di Ravenna.
L. R. Bibliografia 1912-2007. Schede e complementi, con i proemi a Leonardo, La Nuova Italia, Belfagor, a cura di A. Resta, premessa di C.F. Russo, Pisa 2007, oltre ...
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Con modo di dire o, più tecnicamente, locuzione o espressione idiomatica si indica generalmente un’espressione convenzionale, caratterizzata dall’abbinamento di un significante fisso (poco o niente affatto [...] santo in paradiso
Non infrequenti, inoltre, sono i casi di flessibilità sintattica. Se un’espressione idiomatica prevede un complemento, ad es., questo può essere interno, e in posizione non fissa, alla sequenza idiomatica:
(17) mandare qualcuno al ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] (poi in Saggi e scritti minori di folklore, Torino 1960, pp. 46-70: essenziale, come l'articolo dei Rossi, anche per i complementi bibl.); G. A. Quarti, Quattro secoli di vita venez. nella storia,nell'arte enella poesia, I, Milano 1941, pp. 22-26; Il ...
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Il linguaggio giuridico-amministrativo è il linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) di cui sono tipicamente costituiti i testi prodotti in campo giuridico: testi normativi, come leggi, decreti, [...] a norma di, in capo a, in ordine a), la particolarità di alcune preposizioni (avverso in luogo di contro, in in complementi di stato in luogo costituiti da nomi di città, avanti che si affianca, senza sostituirla completamente, a davanti), il facile ...
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ove ('v'; 've)
Mario Medici-Ugo Vignuzzi,
L'avverbio di luogo si presenta nelle opere di D. in alternanza con ‛ dove '. Mentre nella Vita Nuova è nettamente prevalente o. (34 occorrenze, di fronte alle [...] ", Firenze 1886, 256 (per la collocazione di o. all'inizio di proposizione); G. Vandelli, Di un antico uso sintattico dei complementi di luogo, in " Studi d. " XIII (1928) 65-68 (in particolare, per ‛ là o. ' e simili, p. 67); A. Lichtenhan ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] tesori, Milano 1988, pp. 15-48: 22-25; R. Godding, Bibliografia di Gregorio Magno, in Opere di Gregorio Magno. Complementi I, Roma 1990; G. Rapisarda, Per una storia dei rapporti fra produzione letteraria e produzione artistica nell'Alto Medioevo ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complementazione
complementazióne s. f. [dall’ingl. complementation, der. di (to) complement «completare, essere di complemento»]. – In genetica, la produzione di un fenotipo selvatico o normale che si verifica quando due cromosomi, portatori...