sostituibilita
sostituibilità Possibilità di consumare un’unità di un bene in luogo di un’altra. La s. viene indicata anche come ‘surrogabilità’ o ‘succedaneità’.
Si parla di perfetta s. quando due [...] Si dice così che due beni sono sostituti lordi se all’aumentare del prezzo di uno cresce la domanda dell’altro; sono complementi lordi se l’incremento del prezzo di un bene riduce la domanda dell’altro. Se in queste definizioni si mantiene invariato ...
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GEOMETRIA (gr. γεωμετρία)
Federigo ENRIQUES
Gin. F.
1. Le origini. - Geometria significa etimologicamente "misura della terra", e rimane ancora traccia di questo significato nella denominazione di "geometri" [...] coordinate omonime nell'altro piano. Si hanno così quattro sostituzioni lineari omogenee del tipo seguente:
dove gli Aik sono i complementi algebrici degli aik entro A = ∣aik∣ ≠ 0, e ρ, σ, τ, ω sono fattori di proporzionalità. Uno qualunque di questi ...
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Le frasi eccettuative sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che introducono una restrizione sulla validità del contenuto espresso nella reggente. Si veda il seguente esempio:
(1) Un cartello all’entrata [...] , caratterizzata da una quantificazione universale (resa esplicita, quest’ultima, dal pronome indefinito tutto), alla maniera di un complemento di eccezione di forma nominale:
(4) tutto è perduto fuorché l’onore
Nella prassi si riscontrano anche casi ...
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Economia
Si dice che due beni x e y sono legati da una relazione di complementarità e sono quindi definiti beni c., se all’aumentare del prezzo del bene x la domanda del bene y diminuisce o, reciprocamente, [...]
In grammatica, proposizioni c., proposizioni dipendenti che hanno nel periodo una funzione analoga a quella di alcuni complementi indiretti (proposizioni finali, causali ecc.).
In fonologia, distribuzione c., quella di due o più tipi fonici che ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] verbo (è il verbo che stabilisce, ad es., se un oggetto diretto debba o possa esserci o meno), precede l’oggetto, cioè il suo complemento. Accade lo stesso nel sintagma nominale, la cui testa è il nome (è il nome, ad es., che innesca i meccanismi di ...
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FINZI, Bruno
Roberto Maiocchi
Nato ad Inzino di Gardone Val Trompia (Brescia) il 12 febbr. 1899 da Filiberto, avvocato, e da Gisella Mauri, compì gli studi secondari in varie città italiane, seguendo [...] assistente di meccanica razionale al politecnico di Milano e successivamente assunse vari incarichi di insegnamento (analisi, complementi di matematica, aerodinamica). Nel 1924 Sposò Maria Resnati, dalla quale ebbe quattro figli.
Il gruppo più ...
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Mirza, Haroon
Mirza, Haroon. – Artista britannico (n. Londra 1977) di origine pakistana. Ha studiato presso la Winchester school of art e la School of the art institute di Chicago (2001-02) per poi frequentare, [...] fisica di oggetti diversi assemblati insieme, per lo più elementi di elettronica, nuovi o obsoleti, mobilie e complementi di arredo vintage. Vicina – per certi aspetti – alle proposte di alcune avanguardie storiche (futurismo, surrealismo), la ...
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Morrison, Jasper
Morrison, Jasper. – Designer britannico (n. Londra 1959). Ha studiato alla Kingston polytechnic design school, al Royal college of art di Londra e alla Hochschule für bildende Künste [...] opere di design più recenti: gli elettrodomestici per Rowenta di cui è art director, tra cui Kettle (2004); la collezione di complementi Air (2000-06) e la sedia Trattoria per Magis (2009); la collezione di pentole Pots and pans per Alessi (2006); l ...
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apprendere
Fernando Salsano
Nel senso originario di " afferrare ", " stringere ", è attestato solo nella forma intransitiva pronominale, e vale " attaccarsi " (cfr. Chiaro Allegrosi cantari 42), in [...] XIV 133, da Gen. 4, 14 " omnis igitur, qui invenerit me, occidet me ".
Con valore traslato, favorito dai complementi naturalistici delle teoriche stilnovistiche, significa il trasferirsi di una potenza o valore in una materia degna di riceverla, come ...
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Le frasi oggettive (dette anche semplicemente oggettive) sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ sintassi, ➔ subordinate, frasi) corrispondenti al complemento oggetto (1) del verbo della frase reggente [...] in forma esplicita, cioè con verbo di modo finito (2) sia in forma implicita, col verbo all’infinito, con o senza un complementatore (3):
(1) Mario capisce [ogni cosa] oggetto
(2) Mario capisce [che la sua vita è giunta alla fine] frase
(3) a. Mario ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complementazione
complementazióne s. f. [dall’ingl. complementation, der. di (to) complement «completare, essere di complemento»]. – In genetica, la produzione di un fenotipo selvatico o normale che si verifica quando due cromosomi, portatori...