comatrice
comatrice [Comp. di co- e matrice] [ALG] Matrice i cui elementi sono, ciascuno, i complementi algebrici di una matrice dello stesso ordine. ...
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Matematico (Kirktonhall 1687 - Glasgow 1768), prof. nell'univ. di Glasgow (dal 1711). I suoi lavori furono dedicati specialmente alla geometria degli antichi (tentativo di ricostruire il libro dei porismi [...] di Euclide e due opere di Apollonio; pregevole ed. degli Elementi di Euclide, 1756). Introdusse notevoli complementi alla geometria solida di Euclide e ottenne taluni risultati, ormai classici, della cosiddetta geometria del triangolo. ...
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TOPOLOGIA (v. topologia astratta, App. II, 11, p. 1004)
Mario BALDASSARRI
Introduzione. - Un insieme X si dice uno spazio topologico (v. anche spazio in questa App.) se in esso è fissata una famiglia [...] , e sia chiusa rispetto alle operazioni di unione e di intersezione, quest'ultima essendo ripetuta solo un numero finito di volte. I complementi degli insiemi aperti in X si dicono chiusi: l'unione di tutti gli insiemi aperti di X contenuti in un ...
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Matematico italiano (Forlì 1846 - Pisa 1933). Volontario nella guerra del 1866, allievo a Bologna di L. Cremona, poi a Pisa di E. Betti e U. Dini; prof. nelle univ. di Pavia e di Pisa, dove si stabilì [...] distinti d'involuzioni cremoniane piane. Portano il nome del B. alcuni teoremi di geometria algebrica sui sistemi lineari. Tra le opere: Introduzione alla geometria proiettiva degli iperspazi (1907); Complementi di geometria proiettiva (1927). ...
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GALLUCCI, Generoso
Marta Menghini
Nacque a Napoli il 12 nov. 1874 da Saverio e da Francesca Solimene. Sempre a Napoli fu allievo all'Università di P. Del Pezzo e D. Montesano e conseguì, nel 1898, la [...] , in relazione con notevoli proprietà in parte note e in parte nuove. Queste ricerche furono riassunte e completate nel volume Complementi di geometria proiettiva, da lui stesso ritenuto la sua opera principale: il G. dimostra che tutta la geometria ...
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Economia
Si dice che due beni x e y sono legati da una relazione di complementarità e sono quindi definiti beni c., se all’aumentare del prezzo del bene x la domanda del bene y diminuisce o, reciprocamente, [...]
In grammatica, proposizioni c., proposizioni dipendenti che hanno nel periodo una funzione analoga a quella di alcuni complementi indiretti (proposizioni finali, causali ecc.).
In fonologia, distribuzione c., quella di due o più tipi fonici che ...
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Matematico tedesco (Montjoie, Renania, 1829 - Strasburgo 1900). Allievo di P. G. L. Dirichlet, insegnò a Zurigo, a Berlino, a Strasburgo. A lui si devono notevoli ricerche sulle funzioni algebriche e abeliane, [...] h akh ,
{i j} [ h ]
i k k
o anche {i k, r}= e Γijk= , le alm
[r] {i j}
essendo i coefficienti della forma e le alm loro elementi reciproci (complementi algebrici divisi per il determinante) nella relativa matrice quadrata. ...
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parametro
paràmetro [Der. del fr. paramètre "quasi misura", comp. di para- "para-2" e -mètre "-metro"] [ALG] [ANM] Termine usato talora come equivalente a variabile indipendente (per es., p. reale, complesso), [...] Ars(ðU/ðxr)(ðU/ðxs), Δ₂U=A-1/2Σr=nr=1 (ð/ðxr)[Σs=ns=1 ArsA-1/2(ðU/ðxs)], dove Ars sono i complementi algebrici dei coefficienti ars(xi)=asr(xi) di una forma quadratica non degenere divisi per il determinante A della forma medesima; se quest'ultima si ...
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ASCOLI, Guido
Nicola Virgopia
Nato a Livorno il 12 dic. 1887, studiò a Pisa e ivi si laureò a soli 20 anni (1907) svolgendo con L. Bianchi una tesi di laurea sulle singolarità delle funzioni analitiche. [...] XXVI (1910), pp. 105-110: vengono definiti i polinomi sferici e studiati in base alle loro proprietà ortogonali; Complementi di Geometria per gli Istituti tecnici, Livorno 1913; Sopra una costruzione non archimedea delle omografie piane, in Giornale ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complementazione
complementazióne s. f. [dall’ingl. complementation, der. di (to) complement «completare, essere di complemento»]. – In genetica, la produzione di un fenotipo selvatico o normale che si verifica quando due cromosomi, portatori...