CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] a significare il convergervi d'ogni attività - con piazza propria recintata, complemento e alternativa a Carboneri. Architettura, in Mostra del barocco piemontese (catalogo), Torino 1963, I, pp. 2 ss., 30 s., tavv. 16-19; G. L. Marini, L'archit. ...
Leggi Tutto
Il sintagma preposizionale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) composto da una preposizione (che fa da testa del sintagma; ➔ preposizioni) e da un elemento da essa retto (➔ reggenza). Spesso questo elemento, [...] Maggiani 1995: 23)
(22) Di quelli che abbiamo imparato a conoscere attraverso eh immagini (LIP: MD17).
3.1.2Complemento predicativo. Di solito il complemento predicativo (➔ predicativo, complemento) non è introdotto da preposizione, ma in certi casi ...
Leggi Tutto
Non si possono definire gli argomenti senza partire dal predicato, cioè da «quell’elemento linguistico il cui significato descrive una situazione, uno stato di cose, un evento, qualcosa che è, accade o [...] della frase (➔ complementi).
La descrizione fin qui fatta potrebbe indurre a credere che ogni voce una proposta e lei ha rifiutato / * respinto / * scartato / * declinato
(2) avevo prenotato la camera ma poi ho disdetto / * annullato / * cancellato
...
Leggi Tutto
Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] o al futuro, il tempo della subordinata è il presente:
(2) gli mando / manderò un telegramma perché mi raggiunga al più funzione simile a quella di un complemento che esprime la meta: Vito è andato a Urbino, Vito ha mandato Guglielmo a Urbino. Il ...
Leggi Tutto
I pronomi sono un insieme di forme o classi di parole (➔ parti del discorso) accomunate sul piano funzionale dal fatto che, pur avendo valore referenziale, sono prive di capacità di referenza (➔ definizione [...] anaforico (➔ anafora), nel secondo è di tipo deittico (➔ deittici):
(2) sul secondo ripiano della credenza ci sono delle forbici: me le prendi complemento oggetto]
c. domani arriverà il nuovo direttore: dovremo rivolgerci a lui [a lui = complemento ...
Leggi Tutto
Le frasi scisse (o semplicemente scisse; ingl. cleft sentence: Jespersen 1937; fr. phrase cliveé) sono costrutti sintattici composti da due unità frasali, una principale e una subordinata, aventi la funzione [...] elemento scisso (sottolineato nell’es. 2); la secondaria è introdotta da che:
(2) [è Mario] [che vuole a voler partire.
L’elemento scisso può essere costituito da una varietà di elementi della frase canonica: un ➔ oggetto diretto (4), un complemento ...
Leggi Tutto
Scultura
FFrancesco Aceto
La vicenda della scultura federiciana ha inizio nel giugno del 1223 con la fondazione del palatium di Foggia (Haseloff, 1920; Leistikov, 1977). Scelta dei tempi e del luogo, [...] alte della scultura si concentrano, come un complemento indicativo dello speciale significato ad essi riconosciuto, .Akten des internationalen Kolloquiums (Bonn, 2-4 Dezember 1994), a cura di K. Kappel-D. Kemper-A. Knaak, München 1996, pp. ...
Leggi Tutto
Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] (arrivare, vedere), mentre il complemento predicativo corrisponde a un predicato secondario di tipo nominale di teoria della sintassi, in Id., Saggi linguistici, vol. 2°, La grammatica generativa trasformazionale, Torino, Boringhieri, 1970, pp. ...
Leggi Tutto
CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] e quelli a Urbino vi è un breve periodo in cui si arruola prima come allievo ufficiale di complemento e quindi ; D. Mondrone, Viaggio nella vita, in La Civiltà cattolica, 2 ag. 1952, pp. 287-290; A. Hermet, Il viaggio di C., in La Fiera letter., 10 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Filippo Pacini
Donatella Lippi
Anatomista e istologo, a Filippo Pacini si deve la scoperta dei nervi della percezione tattile e del vibrione del colera, osservato grazie alle innovazioni da lui apportate [...] istituita la Scuola di complemento e di perfezionamento, con undici cattedre che tornavano a dipendere da Pisa, ma Pacini. A determined observer, «Brain research bulletin», 1995, 38, 2, pp. 161-65.
D. Lippi, Professionalità e scuole mediche a Santa ...
Leggi Tutto
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...