La derivazione di nomi da verbi è uno dei processi formativi che generano un alto numero e varietà di forme, usate con grande frequenza. I due significati principali dei nomi deverbali sono quello di azione [...] diretti del verbo (soggetto e complemento oggetto) diventano obliqui, di norma introdotti da di:
(1) il programma chiude usati al finedi aumentare la coesione testuale; essi permettono infatti di fare riferimento a un predicato per mezzo di un nome ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] sogno”, v. 50)
(12) Quegli ancora senza alcun fine remoti nodi quasi di stelle (Canti, “La ginestra o il fiore del V, vv. 110-111)
o il complemento dal verbo:
(20) Tra cielo e mare (un rigo di carmino
recide intorno le acque marezzate)
parlano ( ...
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La legge Tobler-Mussafia (così detta dal nome di Adolf Tobler e Alfredo Mussafia, i quali, rispettivamente nel 1875 e nel 1886, per primi osservarono nella distribuzione dei ➔ clitici in francese e in [...] fine sentimento che li faceva rifuggire dall’incominciare la proposizione […] con un monosillabo privo di accento, e quindi di suono e di clitici complemento nelle lingue romanze medievali, in Ead., La variazione sintattica. Studi di dialettologia ...
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immunità
Acquisizione da parte dell’organismo di capacità difensive specifiche dopo un’infezione, al finedi preservare l’individualità e l’integrità nei confronti di contaminazioni provenienti dall’ambiente [...] sostanza estranea da parte dei macrofagi, e meccanismi di i. umorale, che si attua attraverso l’intervento di numerosi fattori (sistema del complemento, lisozima, interferone, ecc.), i quali provocano la distruzione, diretta o indiretta, degli agenti ...
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Si chiamano segni paragrafematici (espressione coniata da Arrigo Castellani: cfr. Castellani 1985) tutti i tratti e gli accorgimenti grafici che si combinano con una o più lettere dell’alfabeto, oppure [...] nelle edizioni di poesia come segno di non-scrittura dalla non trascurabile funzione dicomplemento del testo al pari delle altre icone emozionali, come demarcativi della fine del turno di parola (Antonelli 2008: 208-209).
Antonelli, Giuseppe ( ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] notare, a differenza di quanto avviene nel caso dell’avverbio diversamente, che può occorrere sia in finedi frase (22) sia , qualora un avverbio sia reso più ‘pesante’ dalla presenza di un complemento (cfr. 26 e 27), la sua posizione fra l’ausiliare ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] caratterizzata da forme allungate delle lettere, separate rigidamente tra loro, chiaroscuro accentuato, presenza di tratti dicomplemento alla fine delle aste discendenti. La forte diffusione sociale della scrittura e l’estesa produzione documentaria ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] intagliata, dipinta e dorata, di altissima qualità nel rilievo e difine policromia, certamente concepita ed ulteriormente arricchita da figure dicomplemento. Sotto ogni trono, dei fanciulli reggono una targa col nome di ciascun Veggente. Fra ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] finedi mantenere elevato il valore d’uso dei prodotti. La domanda di certificazione si è coerentemente coordinata con quella di sistemi di , complementodi q., quello che ha la funzione, in concorso con l’aggettivo qualificativo, di determinare ...
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Diritto
A. diplomatici Organi dello Stato che svolgono in territorio estero funzioni attinenti alle relazioni internazionali. La qualità di a. diplomatico è attribuita a un dato individuo dal diritto internazionale [...] essere, bensì dello Stato di cui esso è organo.
Al finedi assicurare il libero esercizio di dette funzioni (ne di Stato. La qualifica immediatamente superiore è quella di a. scelto.
Linguistica
In sintassi, complementodi a., complemento ...
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disforia di genere loc. s.le f. Condizione di intensa e persistente sofferenza causata dal sentire la propria identità di genere diversa dal proprio sesso anatomico. ♦ «Come ha appena detto la compagna transgender...». I delegati di fabbrica...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...