PICCIONI, Oreste
Adele La Rana
PICCIONI, Oreste. – Nacque a Siena il 24 ottobre 1915, da Ubaldo Piccioni e Calliope Burali, secondo figlio dopo la sorella Anna (n. 1914).
Il padre perse la vita combattendo [...] di fisica dell’Università di Pisa e fu ammesso a frequentare i prestigiosi corsi della Scuola normale superiore. Al termine del primo anno di studi, decise di sottotenente dicomplemento nell’arma del genio.
Il sistema di registrazione elettronica ...
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La commutazione di codice (ingl. code-switching) è il passaggio da una lingua a un’altra all’interno del discorso di uno stesso parlante. Non va confusa con l’alternanza di codice, che è invece la scelta [...] dove il parlante, non essendo in grado di portare a termine la frase in italiano, la riformula in di vario tipo, cioè gruppi di parole formati, ad es., da articolo + nome (come in 12, piemontese / italiano: Regis 2005: 30), verbo + complemento ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] . Nel caso in cui codifica una relazione grammaticale di soggetto o complemento oggetto, il cui contenuto dipende dal verbo reggente la causa o il fine – due processi indipendenti. Il termine che esprime la relazione, e quindi determina il modo della ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] 1978: 320 segg.) la dipendente può essere priva di verbo (16); il secondo terminedi paragone nominale può anche avere una struttura interna complessa (17), ed essere sia un soggetto, come in (16) e (17), che un complemento (18):
(15) Ma a Beirut è l ...
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demenza
Carlo Caltagirone
Il termine demenza definisce una compromissione stabile delle funzioni cerebrali superiori acquisite ed esclude tutti gli stati di insufficienza mentale transitoria o secondaria [...] alle patologie psichiatriche. Nel passato si usava anche il termine amenza per definire una grave sindrome psichica secondaria ad complemento delle terapia farmacologica, esistono inoltre strategie comportamentali. In partic., le tecniche di ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] l’elemento (per es., che) che ha come proprio complemento una frase (➔ completive, frasi), dando così luogo a un costituente sintattico di cui rappresenta la testa; il termine è normalmente impiegato solo nell’ambito della subordinazione completiva ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scoperta, lo studio sperimentale e la concettualizzazione delle modificazioni fisiologiche, [...] che saranno successivamente riconosciute come complemento. L’anno seguente, lavorando nel laboratorio di Robert Koch a Berlino, inoltre introdotto il termine antigene per denotare una sostanza che induce la formazione di anticorpi.
La specificità ...
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Il termine parasintetico si riferisce a parole formate col simultaneo combinarsi a una base di un prefisso e di un suffisso (o di un processo di ➔ conversione), ove non esiste una parola contenente o solo [...] del soggetto dell’enunciato è di norma causa intenzionale di un cambiamento subito dal referente del complemento oggetto, e in cui l rincarare, rincasare, trapiantare, trasfigurare.
I termini nome parasintetico e aggettivo parasintetico sono ...
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FRUGONI, Cesare
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Brescia il 4 maggio 1881 da Pietro, avvocato molto noto alla fine dell'800, e da Rosa Camotti. Compiuti gli studi classici e iniziati i corsi universitari [...] zona di operazioni, meritando la croce di guerra e una medaglia d'argento al valor militare. Al termine delle (Studi sul siero di sangue dei tubercolosi e sugli essudati delle cavità sierose a mezzo della deviazione del complemento (e dell'anafilassi ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] Lo spagnolo, che condivide con l’italiano questa peculiarità, non ne presenta la stessa varietà di forme.
Va notato che il termine infinito sostantivato è discutibile. Tra le costruzioni in questione occorre operare una distinzione tra gli infiniti ...
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termine
tèrmine s. m. [dal lat. termĭnus «limite, confine»]. – 1. a. Sinon. letter. o raro di confine, come limite di paesi e regioni, poderi e altri spazî territoriali. È usato per lo più al plur.: presso del Carnaro Ch’Italia chiude e suoi...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...