Nella riflessione tipologica il termine ergativo è tradizionalmente impiegato per designare un caso (di cui alcune lingue dispongono) per marcare il soggetto dei verbi transitivi (indicato solitamente [...] con A «agente»), in modo da distinguerlo dal complemento oggetto dei verbi transitivi (indicato con O «oggetto») e dal soggetto dei verbi avere, come dormire:
(1) di panini, ne ho mangiati molti
(2) di foglie, ne sono cadute molte
(3) * di bambini, ne ...
Leggi Tutto
Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] (5) e (6):
(1) i cavalli galoppavano all’impazzata
(2) Claudio sarà senza dubbio arrivato a scuola in ritardo
(3) Stefania qualora un avverbio sia reso più ‘pesante’ dalla presenza di un complemento (cfr. 26 e 27), la sua posizione fra l’ausiliare e ...
Leggi Tutto
Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] il nome considerandolo invariabile, come in (2) per fatto menzione (Serianni 1988: 390):
(2) Il guasto e lo sperperìo della carità (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, XII)
Quando il complemento è un ➔ sintagma nominale, è frequente l’omissione dell ...
Leggi Tutto
I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] articolo separato dalla preposizione è più affettata, ma comunque usata:
(2) un saggio critico su Gli indifferenti di Alberto Moravia
(3) alla latina, ricalcando la struttura sintattica del complemento di argomento formato da de più nominale declinato ...
Leggi Tutto
Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite [...] paese dove ho abitato per anni è completamente cambiato
(2) vorrei trovare un luogo dove riposare in pace
Le luogo) e, infine, svolgono all’interno della relativa la funzione di complemento obliquo (nei nostri esempi, in cui, nel quale).
Mentre dove ...
Leggi Tutto
Oltre che come rafforzativo (come avverbio: è proprio un genio; o come aggettivo: ce la farà con le sue proprie forze; ➔ avverbi; ➔ aggettivi), proprio è usato come aggettivo possessivo e, a differenza [...] sia la casa (di Marco o di Maria?), altrettanto non avviene con
(2) Marco ha incontrato Maria a casa propria
dove si intende che la casa è : talvolta, infatti, esso può coincidere con il complemento di specificazione di un’espressione partitiva:
(8) ...
Leggi Tutto
Nell’italiano più informale, innanzitutto orale e marginalmente anche scritto, circolano spesso nessi relativi semplificati che, spesso attestati sin dall’antichità (sugli usi di che cfr. D’Achille 1990: [...] di ripresa:
(1) la persona che [= con cui] ci ho parlato ieri
(2) la persona che [= di cui] te ne ho parlato ieri
(3) è uno livelli di lingua è che «in cui» con valore di complemento di tempo (il giorno che lo vidi).
Alcune incertezze possono ...
Leggi Tutto
La ridondanza pronominale (del tipo a me mi pare) è caratteristica della produzione linguistica orale informale (➔ colloquiale, lingua) e risponde a un’esigenza pragmatica di intensificazione dell’informazione, [...] ne, che, diversamente dal precedente, è obbligatorio in alcuni casi, ad es. quando il pronome riprende un complemento ➔ partitivo:
(2) ne dice di stupidaggini → di stupidaggini, ne dice
mentre l’omissione appare possibile o comunque non scorretta se ...
Leggi Tutto
Le preposizioni articolate con base di possono avere valore ➔ partitivo, indicando il ‘prelievo’ di una parte da un insieme:
(1) ho comprato del pane
(2) ho incontrato degli amici
Il ➔ sintagma nominale [...] del ministro G. Tremonti, Senato della Repubblica, 2 luglio 2008)
è possibile anche con altre preposizioni: ha dunque una dislocazione a sinistra; ➔ dislocazioni): ciò vale per il complemento oggetto (12) e per il soggetto di verbi inaccusativi (13; ...
Leggi Tutto
qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] le cui qualità possono essere attribuite all’ambiente geografico» (art. 2 reg. 2081/92), ma si differenziano in quanto la DOP prevede loro natura irriducibilmente qualitativa.
Linguistica
In grammatica, complemento di q., quello che ha la funzione, ...
Leggi Tutto
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...