Nella riflessione tipologica il termine ergativo è tradizionalmente impiegato per designare un caso (di cui alcune lingue dispongono) per marcare il soggetto dei verbi transitivi (indicato solitamente [...] con A «agente»), in modo da distinguerlo dal complemento oggetto dei verbi transitivi (indicato con O «oggetto») e dal soggetto dei verbi avere, come dormire:
(1) di panini, ne ho mangiati molti
(2) di foglie, ne sono cadute molte
(3) * di bambini, ne ...
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I pronomi relativi sono ➔ pronomi specializzati per introdurre le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite (1-3) e implicite (4). Svolgono contemporaneamente tre funzioni:
(a) segnalano il confine [...] ; sia essa un nome come in 1, un pronome come in 2 e 4, un infinito nominale come in 3);
(c) svolgono è venuta a parlarti ieri è anche un mio alunno
Quando il relativo è complemento di specificazione come in (20) si può anche usare il quale, con ...
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Nella retorica classica si intende per anastrofe il sovvertimento del percorso lineare di due o tre parole – o dei costituenti e dei gruppi di parole – di una frase: la seconda diventa prima e la prima [...] da cielo in terra a miracol mostrare
(Vita nuova XXVI, 2-8)
equilibrio che spesso consegue con moduli sintattici specifici; Questo avviene soprattutto nell’anteposizione del complemento oggetto o del complemento di specificazione e di argomento o di ...
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Le locuzioni avverbiali sono unità formate da due o più parole che, prese nel loro insieme, svolgono una funzione paragonabile a quella degli ➔ avverbi.
In italiano, esse sono costituite per lo più da [...] (5) e (6):
(1) i cavalli galoppavano all’impazzata
(2) Claudio sarà senza dubbio arrivato a scuola in ritardo
(3) Stefania qualora un avverbio sia reso più ‘pesante’ dalla presenza di un complemento (cfr. 26 e 27), la sua posizione fra l’ausiliare e ...
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Le locuzioni verbali (dette anche perifrasi verbali: Dardano & Trifone 1983: 364) sono costruzioni perifrastiche (➔ perifrastiche, strutture; ➔ locuzioni) formate da un verbo (➔ verbi) e da almeno [...] il nome considerandolo invariabile, come in (2) per fatto menzione (Serianni 1988: 390):
(2) Il guasto e lo sperperìo della carità (Alessandro Manzoni, I promessi sposi, XII)
Quando il complemento è un ➔ sintagma nominale, è frequente l’omissione dell ...
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L’epifrasi (dal gr. epíphrasis, formato da epí «su, sopra» e phrásis «parola, locuzione», nel senso di «parola aggiunta») è una figura retorica di tipo sintattico e di pensiero, che consiste nello spostare [...] siepe …
(Giacomo Leopardi, “L’infinito”, in Canti, vv. 1-2; l’epifrasi è messa in rilievo dal fatto che il verbo è al , “A Silvia”, in Canti, vv. 15-16)
(d) Epifrasi del complemento
E la lucciola errava appo le siepi
e in su le aiuole
(Leopardi, ...
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I ➔ titoli di opere (letterarie, ma anche musicali e artistiche in genere) richiedono sempre l’iniziale maiuscola del primo elemento, anche se si tratta di un articolo: Il barone rampante (di Italo Calvino), [...] articolo separato dalla preposizione è più affettata, ma comunque usata:
(2) un saggio critico su Gli indifferenti di Alberto Moravia
(3) alla latina, ricalcando la struttura sintattica del complemento di argomento formato da de più nominale declinato ...
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Le congiunzioni relative (dove, ove, donde, onde) sono ➔ congiunzioni che hanno la peculiarità di introdurre, come i pronomi relativi (➔ relativi, pronomi), le frasi relative (➔ relative, frasi) esplicite [...] paese dove ho abitato per anni è completamente cambiato
(2) vorrei trovare un luogo dove riposare in pace
Le luogo) e, infine, svolgono all’interno della relativa la funzione di complemento obliquo (nei nostri esempi, in cui, nel quale).
Mentre dove ...
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Oltre che come rafforzativo (come avverbio: è proprio un genio; o come aggettivo: ce la farà con le sue proprie forze; ➔ avverbi; ➔ aggettivi), proprio è usato come aggettivo possessivo e, a differenza [...] sia la casa (di Marco o di Maria?), altrettanto non avviene con
(2) Marco ha incontrato Maria a casa propria
dove si intende che la casa è : talvolta, infatti, esso può coincidere con il complemento di specificazione di un’espressione partitiva:
(8) ...
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Nell’italiano più informale, innanzitutto orale e marginalmente anche scritto, circolano spesso nessi relativi semplificati che, spesso attestati sin dall’antichità (sugli usi di che cfr. D’Achille 1990: [...] di ripresa:
(1) la persona che [= con cui] ci ho parlato ieri
(2) la persona che [= di cui] te ne ho parlato ieri
(3) è uno livelli di lingua è che «in cui» con valore di complemento di tempo (il giorno che lo vidi).
Alcune incertezze possono ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...