ci
Riccardo Ambrosini
Mario Medici
. 1. Con sicura funzione di particella pronominale proclitica di prima persona plurale, ci ricorre 3 volte nella Vita Nuova, tra le quali una in poesia, XXXI 10 18 [...] lici, in un sintagma riflessivo). Si consideri inoltre la locuzione impersonale non c'è mestier lusinghe, di Pg I 92. Ci occorre come complemento di termine in Pg VI 71 ci 'nchiese, e VII 40 Loco certo non c'è posto (alle anime che si purgano nella ...
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Il termine agente è spesso usato in linguistica in modelli e per scopi diversi: basti ricordare il complemento di agente della grammatica tradizionale o il ruolo semantico dell’agente nella teoria dei [...] casi di Fillmore e nel modello valenziale (➔ argomenti; ➔ complementi). L’espressione nomi di agente però appartiene ad un altro ambito, non sintattico ma morfologico. Siamo infatti nel campo della ➔ formazione delle parole. In questo settore di ...
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confidare
Emilio Pasquini
. Escluso dalla prosa e dalle Rime, entra nel lessico dantesco solo per pochi esempi della Commedia, nel valore di " aver fiducia ".
Regge un complemento con la preposizione [...] ‛ di ', in Pg XIV 129 tacendo, / facëan noi del cammin confidare, cioè " col loro silenzio ci davano affidamento di essere sulla giusta strada ".
Intransitivo pronominale o medio, con eguale costrutto, ...
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erfc
erfc 〈èrf-si o, all'it., èrf-ci〉 [ANM] Sigla dell'ingl. complementary error function, simb. della funzione errore, o d'errore, complementare, definita come il complemento all'unità della funzione [...] errore, cioè erfc(z)=1-erf(z) ...
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carco (agg.)
Emilio Pasquini
Ottenuto per sincope da ‛ carico ' (mai adoperato da D.); è di uso ristretto - tranne un esempio - alla Commedia.
In senso proprio, con complemento retto da ‛ di ', vale [...] " pieno ", " stipato ", " gremito ": Pd XXII 72 quando li [la scala paradisiaca a Giacobbe, nel sogno] apparve d'angeli sì carca.
Assoluto, in If VIII 27 sol quand'io fui dentro [la barca di Flegiàs] parve ...
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Il sintagma verbale è un sintagma (➔ sintagma, tipi di) costituito da una forma del verbo accompagnata da eventuali altri elementi. La forma del verbo, il suo costituente principale, può anche esserne [...] verbale ha importanza per la struttura della frase: in un sintagma verbale di forma attiva, ad es., c’è posto per un complemento oggetto diretto, il che non accade in un sintagma verbale di forma passiva. Quanto al verbo come ‘motore’ della frase, va ...
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gustare
Andrea Mariani
L'uso del verbo è limitato al Purgatorio, al Paradiso, al Convivio. Si noti che ben cinque volte g. è costruito, anziché con il complemento diretto, con la preposizione ‛ di ', [...] che non indica certo un genitivo né, come potrebbe sembrare in qualche caso, ha valore partitivo; semmai talvolta potrebbe avere valore intensivo, come in Pd XXVI 115 non il gustar del legno / fu per sé ...
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pieno (pino, solo in Rime dubbie XXVI 2, è dovuto alla rima " piuttosto umbra che siciliana ", Contini)
Antonio Lanci
Aggettivo largamente usato, in funzione sia attributiva che predicativa. Il complemento [...] 32: cfr. fangose genti, al v. 59, e VII 110).
Nel contesto figurato di altre numerose occorrenze, in cui il complemento dipendente da p. è rappresentato da un sostantivo astratto, l'aggettivo vale " dotato ", " ricco ", " colmo ", con sfumature varie ...
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TRANSITIVI E INTRANSITIVI, VERBI
I verbi si possono distinguere in transitivi e intransitivi in base al rapporto che stabiliscono con il soggetto e con gli altri elementi della frase.
•Il verbo si dice [...] che la compie all’oggetto (persona, animale o cosa) che la riceve o subisce. Pertanto, i verbi transitivi ammettono il complemento ➔oggetto
Giovanna stira una camicia
Il Papa benedice la folla di fedeli
Fabio ha rotto la bicicletta
•Il verbo si ...
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COMPLEMENTI
Nell’analisi logica, i complementi sono quegli elementi che completano la frase, aggiungendosi al ➔soggetto e al predicato (che ne costituiscono la parte essenziale) e agli eventuali ➔attributi [...] e ➔apposizioni.
Una distinzione fondamentale è quella tra complementi diretti e complementi indiretti.
• Il complemento diretto dipende direttamente dal verbo. Rientrano in questa categoria:
– il complemento ➔oggetto
Ho comprato un libro
– il ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...