tingere (tignere; tinghe, in rima, cong. pres. II singol.)
Emilio Pasquini
Nessun segno del verbo nelle opere minori di D., che forse vi avvertiva un valore ‛ comico '; oltre che nel Fiore, esso è invece [...] che fu, a quei tempi, un fatto di cronaca, all'altezza d'un esemplare eterno di sciagura ").
Riferito a persona, col solito complemento, ma nel passivo: If IX 38 tre furïe infernal di sangue tinte, cioè (sulla falsariga di Stazio Theb. I 106-107 ...
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complementazionecomplementazione in teoria degli insiemi, operazione attraverso la quale si considera il complementare di un sottoinsieme A di un insieme X (detto insieme universo), cioè il sottoinsieme [...] A. L’operazione è spesso indicata con X A o con X − A. In tale modo si indica anche l’insieme complementare (o complemento) del sottoinsieme A rispetto all’insieme universo X considerato; tuttavia questo, nel caso in cui sia chiaro l’universo X, può ...
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marrito
Luigi Vanossi
Francesismo di Fiore XVI 8 e gli giurai a le sante Guagnele / che per me non sarebbe mai marrito, dove pare doversi interpretare " non sarebbe mai afflitto, addolorato per cagione [...] (cfr. ad es. Roman de la Rose 16674 " La se descueuvrent li mari, / Don puis sont dolent e mari "), e prendendo per me come complemento di causa piuttosto che di agente (cfr. Fiore XXV 9 ciò ci avvien per te).
Il termine m. è anche nelle lettere di ...
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FRANCIA
Emmanuel DE MARTONNE
Pino FORTINI
Emmanuel DE MARTONNE
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Anna Maria RATTI
Raymond LANTIER
Francesco COGNASSO
Roberto PALAMAROCCHI
Pietro [...] , e il participio ha avuto la tendenza a diventare invariabile, j'ai trait l'espée. Ma l'accordo è durato a lungo se il complemento stava tra l'ausiliare e il participio, j'ai l'épée traite, ordine di parole caduto in disuso dal sec. XVII in poi. L ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] , intercalata da recite di beneficenza, durò sino al servizio militare terminato col grado di sottotenente di complemento; decise allora di dedicarsi al teatro, accontentandosi di prestare la sua collaborazione nella compagnia cooperativa Drago ...
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rubare [ind. pres. II singol. rube, in rima]
Luigi Blasucci
Il verbo ricorre tre volte nella Commedia, in un'accezione complessivamente più violenta dell'odierno r., conforme all'uso del tempo in cui [...] piuttosto dal verbo ‛ involare ' (v.) o anche ‛ furare ' (v.).
Nel significato di " sottrarre i beni altrui ", anche senza complemento: Pd XI 7 Chi... / sen giva... seguendo sacerdozio / ... e chi rubare e chi civil negozio, in posizione dunque di ...
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YOGA
Ambrogio Ballini
. Esposizione sistematica dei mezzi ascetici atti a far raggiungere la liberazione finale (l'emancipazione, cioè, dal ciclo delle esistenze e quindi dal dolore) e il conseguimento [...] padrone (yogin).
Compreso dalla tradizione fra i sei sistemi filosofici ortodossi dell'India antica, lo Yoga va considerato complemento pratico del Sāṃkhya, sistema filosofico vero e proprio, al quale appunto lo Yoga strettamente si connette, ponendo ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] si suddividono in due categorie principali, per ragioni grammaticali e semantiche. In particolare, la frase infinitiva o funge da complemento semantico del sostantivo o si rapporta al nome in modo avverbiale. Nel primo caso, il nome reggente tende a ...
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chinare
Riccardo Ambrosini
Come verbo transitivo è attestato tredici volte nella Commedia, una nelle Rime e una nel Fiore; come riflessivo è attestato tre volte nella Commedia; il participio ‛ chinato [...] una volta ‛ inchinare ' e nel Convivio ‛ dichinarsi ' (III Amor che ne la mente 41).
In dieci attestazioni ha come complemento ‛ lo sguardo ',‛ la testa ',‛ la fronte ': al valore fisicospaziale si unisce in questi casi l'implicazione affettiva di ...
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tardare [tarde, in rima, cong. pres. II singoli
Luigi Blasucci
Il verbo è attestato in tutte le opere volgari di D. a eccezione della Vita Nuova; è presente anche nel Fiore.
Nel senso di " attardarsi [...] abito di saggia messaggiera / movi, ballata, senza gir tardando; Fiore CXLIV 1 Allor Bellaccoglienza più non tarda; costruito anche con complemento: Pd XXII 34 Ma perché tu, aspettando, non tarde / a l'alto fine, ossia " non ti attardi, non indugi a ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...