in
Aldo Duro
Sotto l'aspetto formale, la preposizione è presente in D. sia nella sua forma semplice in - aferetica ('n) dopo e, che, ché e altre preposizioni, pronomi, congiunzioni desinenti in vocale [...] e inoltre Vn III 1, Cv I III 4, III VII 5, If I 119 e 127, VII 11, Pg III 128, Pd XV 108, ecc.
Il complemento è frequente in citazioni e richiami che D. fa di opere proprie o altrui o di loro suddivisioni: Per Ovidio parla Amore... ne lo principio de ...
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noi (No'; Nui)
Riccardo Ambrosini
1. Del pronome di I plur. le attestazioni, appena 16 (di cui 2 ‛ nui ', in rima; v. 2.) nella Vita Nuova e 17 nelle Rime (2 nelle Rime dubbie), sono 97 (di cui 3 ‛ nui [...] XII 14 e quando vide noi, se stesso morse; XVI 29 Se miseria d'erto loco sollo / rende in dispetto noi e nostri prieghi) e come complemento di termine (If V 81 venite a noi parlar, se a si riferisce a parlar; Pg VII 38 alcuno indizio / dà noi, ove il ...
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SANTONI, Ermenegildo
Giovanni Cecini
– Nacque a Calci, in provincia di Pisa, il 5 marzo 1896. Il padre Scipione, medico condotto, era rimasto vedovo; risposatosi con Vittoria Bottari, dalla donna ebbe [...] scolastico lo portò all’Accademia militare per armi dotte di Torino, dove frequentò il corso per allievi ufficiali di complemento. Nel giugno 1916 venne nominato aspirante sottotenente del genio e assegnato al 5° reggimento. Due mesi dopo raggiunse ...
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MARZORATI, Carlo
Patrizia Caccia
– Nacque a Como il 30 luglio 1899 da Antonio e Maria Bellotti.
Ricevette un’educazione fortemente indirizzata verso i valori cattolici che assorbì non solo nell’ambiente [...] presso l’istituto tecnico di Como. Nel giugno dello stesso anno fu arruolato in fanteria con il grado di sottotenente di complemento di stanza a Torino. Alla fine della guerra, trovò impiego come vicecapo contabile presso il Banco di Roma. Nel 1918 ...
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DUE PUNTI
Nella ➔punteggiatura, i due punti hanno la funzione di spiegare, chiarire, dimostrare quello che è stato affermato nelle frasi precedenti. Si trovano dunque a introdurre:
– una dimostrazione, [...] »
– un elenco di vario genere
Ho fatto molti lavori: giornalista, manager, consulente
Se l’elenco è formato dal soggetto o dal complemento oggetto della frase, i due punti non si devono usare
A scuola si studiano inglese, francese e tedesco (e non A ...
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ausarsi
Andrea Mariani
. Intransitivo pronominale: " abituarsi ", " fare l'abitudine ", " prendere l'abitudine " a ben fare e a rifrenare le... passioni (Cv IV XXI 14) o, al contrario, a fallare (XXV [...] tristo fiato, e Pd XVII 11 perché t'ausi / a dir la sete, sì che l'uom ti mesca. È usato senza verbo dipendente e senza complemento di termine, ma con un meco di compagnia, in Pg XIX 23, dove parla la dolce serena del v. 19: qual meco s'ausa, / rado ...
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IBRIDAZIONE
Fabrizio Cortesi
. Con questo nome s'indicano le pratiche mediante le quali si producono gli ibridi (v. ibridismo). Oramai l'ibridazione è molto usata in agraria: limitata prima all'orticoltura, [...] e le particolari caratteristiche di resistenza a talune malattie.
Prima di parlare del procedimento dell'ibridazione, a complemento di quanto è detto sull'ibridismo, è opportuno riassumere rapidamente alcune notizie sugl'ibridi vegetali. Nelle piante ...
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ZAREMBA, Stanisław
Matematico, nato il 3 ottobre 1863 a Romanovka (Russia). Studiò all'istituto tecnologico di Pietroburgo, conseguendovi nel 1886 il diploma di ingegnere tecnologo, e continuò gli studi [...] a cui fa seguito un grosso volume, pure in polacco, intitolato Aritmetica teorica (ivi 1912). Un'illustrazione e un complemento all'ultimo capitolo di quest'opera, in francese, è comparso nel 1913 negli Atti dell'Accademia delle scienze di Cracovia ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] sintassi teorica e descrittiva (per es., Jespersen 1924; Halliday 1967; Williams 1980; Chomsky 1981). È possibile che il complemento predicativo si riferisca sia al soggetto (63) che all’oggetto diretto (64) di un verbo predicativo transitivo:
(63 ...
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con
Tullio De Mauro
. Preposizione di notevole frequenza, che appare soprattutto nella forma piena semplice con (seguita o no da articolo determinativo), più di rado nella forma articolata col, e apocopata [...] 108 una muffa / ... che con li occhi e col naso facea zuffa; Pg i 122 là 've la rugiada / pugna col sole.
2. Complemento di circostanza. La preposizione introduce il nome di una circostanza dell'azione verbale: Cv II VIII 15 lo vedemo con ombra d ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...