finire
Bruno Basile
Nel senso di " terminare ", " condurre a termine ", il verbo compare transitivamente in Vn XIX 4 3 i' vo' con voi de la mia donna dire / non perch'io creda sua laude finire, e in [...] , è connesso all'idea di morte ( ‛ f. la lunga etade ' è " morire vecchio ").
D. poi, tramite l'ellissi del complemento oggetto usuale (" la vita "), impiega in uso assoluto il verbo, facendone un sinonimo di " morire ", come in Rime LXVIII 50 finirò ...
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saltare
Fernando Salsano
Vale " lanciarsi o spostarsi di scatto "; in If XXII 123 in un punto / saltò e dal proposto lor si sciolse, è detto di Ciampolo di Navarra che profitta della distanza raggiunta [...] intransitivo assoluto (se una pecora per alcuna cagione al passare d'una strada salta, tutte l'altre saltano, § 9) e con il complemento di luogo (ne vidi già molte in uno pozzo saltare per una che dentro vi saltò, § 10): l'esempio delle pecore vuole ...
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significativita, livello di
significatività, livello di in statistica, probabilità di commettere un → errore di prima specie in un test di verifica delle ipotesi, vale a dire di rifiutare l’ipotesi nulla [...] si dice che il test è altamente significativo, al livello 1%). Nella stima di un parametro sulla base di un campione, il livello di significatività è strettamente collegato alla fascia di → confidenza prefissata in quanto ne è il complemento a 1. ...
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(dal gr. ἀστρονομία) - Le origini dell'astronomia presso i popoli primitivi si confondono con quelle della civiltà e della religione. Non è da pensare tuttavia che la psiche collettiva degli aggregati [...] fig. 8: HA, H′A′ sono le altezze degli astri A e A′ contate sui verticali a partire dall'orizzonte da 0°a 90°; il complemento ZA o ZA′ si chiama distanza zenitale; simbolo di altezza h, di distanza zenitale z; l'altezza di un oggetto situato sotto l ...
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L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] verbo (è il verbo che stabilisce, ad es., se un oggetto diretto debba o possa esserci o meno), precede l’oggetto, cioè il suo complemento. Accade lo stesso nel sintagma nominale, la cui testa è il nome (è il nome, ad es., che innesca i meccanismi di ...
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Marco Zupi
Gli aiuti pubblici allo sviluppo, guidati dalla finalità politica di garantire maggiore sicurezza nel contesto della contrapposizione tra i due blocchi durante la Guerra fredda, sono tradizionalmente [...] , puntando a migliorare le condizioni di vita delle popolazioni più vulnerabili e finendo col divenire, di fatto, un complemento o spesso un sostituto di carenti politiche nazionali di protezione sociale.
Di fatto, le politiche di cooperazione allo ...
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test
Samantha Leorato
Procedura per determinare se una particolare ipotesi statistica (➔) sia o meno consistente con l’evidenza empirica (➔ anche stimatore), anche chiamata ipotesi nulla e indicata [...] errore di prima specie, ma cresce quella di seconda specie, poiché si riduce l’area della regione di rifiuto. La regione complementare a R, cioè Rc={X̄:∣X̄−90∣≤c}, è un intervallo di confidenza (➔ confidenza, intervallo di) al livello di copertura 1 ...
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sonno
Lucia Onder
In senso proprio, per l'atto di dormire e il riposo e la quiete che ne derivano: Pg XXX 104 Voi vigilate ne l'etterno die, / sì che notte né sonno a voi non fura / passo che faccia [...] da aggettivo: alto sonno (If IV 1), soave sonno (Vn III 3), deboletto sonno (§ 7).
Nei seguenti sintagmi s. compare come complemento diretto o indiretto: ‛ rompere il s. ' (nella forma attiva in If IV 1, intransitiva in Vn XII 9, e passiva in ...
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PROPAGO
W. Köhler
Personificazione della propagazione, il cui concetto fu dai Romani trasferito sovente alle persone e agli stati.
Secondo Cicerone la propagatio nominis (Tusc., i, 29) assicura l'immortalità. [...] resa più significativa dall'aggettivo felix, compare il semplice vocabolo propago, con l'aggiunta imperii, che sostituisce il complemento già consueto come populi Romani o rei publicae. Il concetto dinastico del governo personale, proprio ai Severi ...
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ESCLAMATIVI, AGGETTIVI E PRONOMI
Gli aggettivi e i pronomi esclamativi introducono proposizioni ➔esclamative nei rispettivi ruoli grammaticali.
Si distinguono:
– gli aggettivi esclamativi
Che magnifico [...] , che cosa, cosa, quanto, anche se; rispetto a questi, cambiano nello scritto la punteggiatura (punto ➔esclamativo anziché punto ➔interrogativo) e nel parlato l’intonazione della frase.
VEDI ANCHE esclamativo, complemento; esclamativo, congiuntivo ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...