La paratassi è una connessione ordinata di frasi in un’entità superiore, in cui le frasi interessate hanno diverso valore informativo (➔ tematica, struttura) e sono collegate tra loro da nessi semantici. [...] »), formato sul modello di sintassi, fu coniato nel 1826 dal grecista F.W. Thiersch insieme col termine complementare ipotassi (dalla preposizione gr. ypó «sotto»). Il significato originario allude all’‘accostamento’ di unità linguistiche di livello ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] quest’ultima, che la costruzione concessiva nasconde, può essere esplicitata attraverso l’aggiunta di una frase causale (o di un complemento di causa; ➔ causali, frasi) all’enunciato:
(3) nonostante si sia mosso con largo anticipo, ha perso il treno ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] sotto forma di sintagma preposizionale, come anche negli esempi paralleli (13 b.) e (14 b.), in cui il complemento è estratto tramite pronominalizzazione, procedura tipica appunto delle preposizioni improprie:
(13)
a. Io avevo capito che lei stava ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] nominale può anche avere una struttura interna complessa (17), ed essere sia un soggetto, come in (16) e (17), che un complemento (18):
(15) Ma a Beirut è l’inferno. […]. Per gli adolescenti che vivono lì la guerra con la sua adrenalina è una ...
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soggetto Argomento, tema oppure la persona o la cosa che viene presa in considerazione per determinati motivi. filosofia Come termine filosofico, s. ha assunto un significato che per certi aspetti è esattamente [...] s. della proposizione (s. grammaticale), indica tuttavia la persona che compie l’azione; un s. logico è, per es., il complemento d’agente («gli alunni furono rimproverati dal maestro» equivale a «il maestro rimproverò gli alunni»). musica Il tema che ...
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(russo Tungusy) Popolazione dell’Asia settentrionale, distribuita nei vastissimi territori fra lo Enisej e l’Oceano Pacifico, il Mare Artico e la frontiera cinese. Fra i principali gruppi dei T.: gli [...] («Signora del mondo») si ha la sola figura divina femminile tungusa che nel nome manifesta un rango pari e forse complementare a quello dell’Essere supremo celeste. Nel dominio della caccia (e della pesca) le sovranità e le funzioni che collegano ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] (Skytte & Salvi 1991), che oltre alle caratteristiche tipiche dei verbi (è flesso per il tempo, regge il complemento oggetto, è modificato da un avverbio: il vedere / l’avere visto spesso la televisione), può manifestare caratteristiche tipiche ...
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L’epiteto (dal gr. epítheton «aggiunta») è un nome, un aggettivo o una locuzione che si aggiunge a un nome a cui può essere legato da diversi gradi di necessità. Nei testi di retorica è indicato come figura [...] farmacia di Plinio il Vecchio, Olivone, Arca, 2001, p. 70).
Con funzione accessoria, l’epiteto corrisponde a un complemento attributivo pleonastico (➔ attributo) ed è in genere anteposto al nome. In (2), unito a vari nomi di piante, contribuisce ...
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Fra i vari ➔ linguaggi settoriali, quello della medicina interessa da vicino l’esperienza di tutti i parlanti. D’altro canto, i suoi realia di riferimento sono pertinenti a molti altri ambiti più specifici: [...] di articoli (compare esantema) e preposizioni (in corrispondenza apice frattura);
(d) ellissi del verbo reggente un complemento di causa, in espressioni come dermatite da contatto (sottinteso procurata, causata e sim.), raffreddore da fieno, piaga ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] (amico, fratello a Pasquale), nell’esclamazione beato a lui!, fesso a te!, nel paragone (come a); recente, a Napoli, la a nel complemento di paragone riferito all’età (lui ha un anno in più a me) e nella locuzione stare a problema «avere un serio ...
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complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...
complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...