Elettra, complèssodi Espressione adoperata da alcuni psicoanalisti per indicare la forma femminile del complessodi Edipo. Rifiutato da S. Freud, il concetto di c. di E. fu introdotto da C.G. Jung con [...] l'intento di equiparare i due sessi negli atteggiamenti di attrazione verso il genitore di sesso opposto e di gelosia nei confronti del genitore dello stesso sesso. ...
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Edipo, complèssodi Nella teoria psicoanalitica di S. Freud, la situazione psicologica centrale del bambino, che sino a una certa età nutre sentimenti di amore per il genitore del sesso opposto e sentimenti [...] superamento del complessodi E. favorirebbe l'insorgere di situazioni nevrotiche nell'età adulta. Il complessodi E. è diverso nel maschio e nella femmina (per la quale da alcuni psicoanalisti è stata adoperata l'espressione complessodiElettra). ...
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complessi
Francesca Martini
Comportamenti e fantasie di origine inconscia
Il termine complesso è stato introdotto dagli psicoanalisti Sigmund Freud e Carl Gustav Jung. Al giorno d'oggi la parola è diventata [...] tra la posizione della bambina e quella del bambino nei confronti dei genitori: il complessodiElettra è quindi l'equivalente femminile del complessodi Edipo. Elettra infatti, secondo il mito greco narrato da Eschilo nelle Coefore e da Sofocle nell ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] a fianco di Eleonora. Tra il luglio e l'autunno del 1900 compose alcune liriche dell'Alcyone e diElettra; nello stesso come ha bene illustrato il De Felice, fanno torto alla complessitàdi suggestioni e motivi ideologici, sociali e politici che il ...
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Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] sogni; e) l'Io e le difese; f) il Super-Io e il complessodi Edipo; g) latenza e adolescenza; h) la terapia; i) sviluppi della psicanalisi ricordati parecchi lavori di E. O'Neill (specialmente Il lutto si addice a Elettra, 1931) e di T. S. Eliot ...
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GRANDE, Maurizio
Giorgio Taffon
Nacque a Roma, il 17 genn. 1944, da Antonio e Pierina Nardi.
La sua formazione scolastica fu di tipo classico-umanistico: frequentò infatti il liceo classico Giulio Cesare, [...] di totalità. Per quanto riguarda il tragico, poi, il G. ha studiato il ruolo della figura femminile nel configurarne l'enigma; Elettra , di considerare il cinema come sistema "complesso" di segni, di là da poetiche registiche o da testualità di genere ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] Ofelia, Elettra (nell'Oreste di Alfieri), la Contessa nel Matrimoniodi Figaro di Beaumarchais. Recitò le parti di "ingenua" e "amorosa" in Demi-monde di A. Dumas figlio, Babbo cattivo di D. Picciolli, I borghesi di Portarcy e Serafina la devota di V ...
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BRAGAGLIA, Anton Giulio
Sisto Sallusti
Nacque a Frosinone l'11 febbr. 1890 da Francesco, poeta vernacolo e direttore artistico della Cines, e da Maria Tassi. Dal padre, estroso e mordace, e dalla madre, [...] V. Bompiani e La nina boba o La ragazza scema di F. Lope de Vega (interpretazione e coreografia del complesso del Teatro Lara di Madrid, scenografia di D. Bologna, e costumi di M. Signorelli). Nel 1938, diretta con amorosa cura dal B. e superbamente ...
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GOVONI, Corrado
Riccardo D'Anna
Nacque presso Ferrara, a Tamara, frazione di Copparo, il 29 ott. 1884 da Carlo e da Maria Albonetti. Discendente da una famiglia contadina, lasciò presto le terre del [...] infatti l'edizione definitiva di Myricae e i Canti di Castelvecchio del Pascoli, Maia, Elettra e Alcyone di G. D'Annunzio ( e a interpretare, movenze poetiche contemporanee all'interno di un disegno complessivo che fa della sua opera, pur se in ...
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Struttura psichica che si forma (a livello conscio o inconscio) durante la vita infantile, originata da particolari esperienze emotivo-affettive nei rapporti del bambino con l’ambiente e, più direttamente, [...] Tra queste, tipiche sono il c. edipico, detto diElettra nei soggetti femminili (intenso attaccamento al genitore di sesso opposto e conseguente ambivalenza affettiva verso l’altro); il c. di castrazione (originato da conflitti psichici, esprime la ...
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complèsso2 s. m. [dal lat. complexus -us, der. di complecti (cfr. la voce prec.); il sign. psicanalitico è un calco del ted. Komplex]. – 1. Il tutto, l’insieme, in quanto costituito di più parti o elementi: un c. di persone, di cose; la cittadinanza...
campióne s. m. [dal lat. mediev. campio -onis, der. di campus nel senso di «campo di battaglia»]. – 1. Nel medioevo, chi combatteva nei giudizî di Dio o prendeva parte a un duello al posto di altri (per es., di donne, di nobili, o di istituzioni...