Pubblicita
Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
di Riccardo Varaldo e Beniamino Stumpo
PUBBLICITÀEconomia e diritto
di Riccardo Varaldo
1. Introduzione
La pubblicità è una delle espressioni più eloquenti [...] L. Hull, B.F. Skinner, E.C. Tolman, D.O. Hebb. Alcuni concetti hanno un ruolo centrale nel corpus delle teorie comportamentiste: stimolo, cioè l'impatto che l'ambiente ha sull'individuo; risposta, ossia la reazione all'ambiente; rinforzo, vale a dire ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] e in particolare di p. animale. Il risultato più cospicuo di questa revisione fu la fondazione del behaviorismo (➔), o comportamentismo, da parte di J.B. Watson nel 1913. Secondo questa nuova impostazione, che tra gli psicologi nordamericani sarebbe ...
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Neurologo e psicologo (Sorali, Vjatka, 1857 - Leningrado 1927). Sulla base dell'esistenza dei "riflessi associativi", come li denominò nel 1908, B. costruì una teoria riflessologica generale che fu il [...] ricerche nei campi della neurologia, pedagogia, sociologia, pediatria. Le sue tecniche sperimentali influenzarono fortemente il comportamentismo americano al suo sorgere. Al suo nome è legato specialmente il nucleus angularis del nervo vestibolare ...
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GIBSON, James J.
Manfredo Massironi
Psicologo statunitense, nato a McConnelsville (Ohio) il 27 gennaio 1904, morto a Ithaca (New York) l'11 dicembre 1979; fondatore della teoria ecologica della percezione. [...] G. frequentò i seminari di Koffka, il cui approccio ai problemi della percezione mise in crisi le sue convinzioni comportamentiste. Nel 1932 sposò E. Jack, studiosa di psicologia dell'età evolutiva e dell'apprendimento, con la quale condusse numerose ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Nuovo teatro si avvicina alla fine del secolo elaborando un’inedita concezione visiva [...] della scena, che individua nell’immagine il proprio concetto guida. Dalla geometricità seriale di Wilson al comportamentismo dei Magazzini Criminali, dall’espressionismo di Kantor alla phoné di un sempre geniale Carmelo Bene, fino agli eccessi ...
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Smart, John Jamieson Carswell
Filosofo inglese, naturalizzato australiano (n. Cambridge 1920). Formatosi a Cambridge, Oxford e Glasgow, si trasferì poi in Australia, dove ha insegnato nell’univ. di Adelaide [...] di Bundoora (Victoria) e infine nell’univ. di Canberra, dove dal 1986 è prof. emerito. Inizialmente influenzato dal comportamentismo logico di Ryle e dalla filosofia della mente del secondo Wittgenstein, si è poi orientato verso una concezione ...
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PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE
Giovanni Liotti
La psicoterapia è nata e si è sviluppata come una disciplina eminentemente clinica, e per decenni i suoi rapporti con la ricerca psicologica sperimentale [...] tentativi.
Negli anni Cinquanta, il paradigma teorico che dominava la ricerca sperimentale in psicologia era il comportamentismo. Le prime tecniche terapeutiche che derivarono da questa impostazione teorica miravano, di conseguenza, soprattutto alla ...
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Filosofo inglese (Healing, Lincolnshire, 1914 - Oxford 2004). Professore di filosofia all'univ. di Londra (1960-63) e poi a Princeton (1963-70); quindi rettore del Wadham College di Oxford. Rappresentante [...] della psicanalisi, privilegiò particolarmente il problema dell'azione umana e della libertà individuale. Critico del comportamentismo, insistette sulla distinzione, che ebbe grande influenza sulla successiva filosofia analitica dell'azione, tra mero ...
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Politica
Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
di Nicola Matteucci e Angelo Panebianco
POLITICA
Politica di Nicola Matteucci
La parola
Politica - nella lingua italiana - è generalmente un aggettivo [...] a monument to a successfull protest, in "American political science review", 1961, LV, pp. 763-772 (tr. it.: L'approccio comportamentista in scienza politica, in Antologia di scienza politica, a cura di G. Sartori, Bologna 1970, pp. 65-73).
Dahl, R ...
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Psicologo statunitense (Greenville, Carolina del Sud, 1878 - Woodbury, Connecticut, 1958). Prof. alla Johns Hopkins University di Baltimora (1908-1920), spaziò con le sue ricerche dal campo della psicologia [...] di V. M. Bechterev e di I. P. Pavlov, W. portava a compimento la costruzione di una psicologia comportamentista (o behaviorista) in grado di affrontare, secondo le nuove prospettive, i tradizionali problemi psicologici, ridefinendoli opportunamente e ...
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comportamentismo
s. m. [der. di comportamento]. – 1. a. In psicologia, indirizzo di studio (detto anche, con adattamento del corrispondente termine ingl., behaviorismo), che estende i metodi osservativi della psicologia animale e l’analisi...
comportamentale
agg. [der. di comportamento]. – Che riguarda il comportamento: psicologia c., il behaviorismo o comportamentismo; terapia c., lo stesso che terapia del comportamento (v.); arte c., v. comportamentismo.