Strauss, Leo
Alessandro Campi
Filosofo tedesco, naturalizzato statunitense, nato nel 1899 a Kirchhain (Assia) in una famiglia di ebrei osservanti. Dopo il dottorato in filosofia, conseguito nel 1921 [...] (1968-69). Morì ad Annapolis nel 1973.
In polemica sia con la scienza sociale avalutativa di indirizzo comportamentista e funzionalista, all’epoca dominante negli atenei statunitensi, sia con l’indirizzo storicista, tipico della cultura universitaria ...
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Psicologo inglese di origine tedesca (Berlino 1916 - Londra 1997). Elaborò una teoria della personalità, caratterizzata da riferimenti diretti al metodo sperimentale (in particolare, l'analisi fattoriale) [...] , peraltro, a porsi al centro di vivaci polemiche scientifiche: criticò la psicanalisi e difese la terapia comportamentista come valida alternativa; affermò la possibilità di differenze razziali; si mostrò possibilista nei confronti dei fenomeni e ...
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Psicologo cognitivista canadese (Thunder Bay, Ontario, 1925 - Aurora, Ontario, 2016). Tra i primi studiosi della cosiddetta memoria permanente e dei sistemi di immagazzinamento e conseguente reperimento [...] un vero scandalo per la psicologia accademica del finire degli anni Sessanta, ancora fortemente condizionata in senso comportamentista e, conseguentemente, antimentalista. La ricerca successiva di psicologi quali, per es., S. M. Kosslyn, ancorché ...
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QUINE, Willard Van Orman (App. IV, iii, p. 125)
Antonio Rainone
Filosofo e logico statunitense; ha insegnato alla Harvard University fino al 1978, anno dal quale è professore emerito della medesima università. [...] la teoria della conoscenza come un capitolo della scienza naturale, e in particolare della psicologia comportamentista (v. epistemologia, in questa Appendice). Quest'ultima limitazione viene tuttavia attualmente contestata da molti rappresentanti ...
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Apprendimento
Clotilde Pontecorvo
Introduzione
Il termine 'apprendimento' ha, nella ricerca psicologica attuale, almeno due accezioni: una ristretta e una estesa. Nell'accezione ristretta, che è circoscritta [...] sui processi mentali messi in atto in diversi contesti di conoscenza ha cercato di aprire la 'scatola nera' presupposta dal comportamentismo e di capire che cosa avviene nella mente di chi apprende e pensa: il passo successivo che ci si attende dall ...
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Psicologo statunitense d'origine inglese (Chichester 1867 - Ithaca 1927). Prof. (dal 1892 alla morte) alla Cornell University (Ithaca), diffuse negli Stati Uniti una psicologia sostanzialmente fedele all'impostazione [...] problema a incrementare i dubbi sull'attendibilità scientifica del metodo introspettivo violentemente attaccato dal nuovo indirizzo comportamentista di J. B. Watson (1913), determinando il declino dell'influenza di Titchener.
Opere. Tra le sue ...
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Rappresentazione
Fiorella Giusberti
Renzo Canestrari
Per rappresentazione si intende l'attività e l'operazione di rappresentare con figure, segni e simboli sensibili o con processi vari, anche non [...] , da un punto di vista sia teorico sia metodologico, il procedimento introspezionista di indagine della mente. Il panorama comportamentista non fu tuttavia, come frequentemente accade nella storia delle idee, omogeneo e concorde. Già verso la metà ...
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Psicologo statunitense (West Newton, Mass., 1886 - Berkeley, California, 1959). Prof. di psicologia all'univ. di California, fu sostenitore del behaviorismo "molare" (in contraddistinzione e a critica [...] del filosofo e psicologo E. B. Holt, elaborando una sua originale posizione psicologica, fortemente critica del comportamentismo di J. B. Watson e tuttavia radicalmente aliena dalle tesi della psicologia introspettiva tradizionale. La teorizzazione ...
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Cognitivi, processi
Domenico Parisi
La psicologia cognitiva
Il termine 'cognitivo', benché derivato originariamente dal latino, è stato importato nella letteratura scientifica italiana dalla lingua [...] usato, in analogia con le scienze naturali, da molte scuole psicologiche del passato, dalla psicologia della Gestalt al comportamentismo. E va anche detto che il metodo sperimentale, per quanto indiscussi siano i suoi successi quando è applicato ...
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Sé
Laura Boggio Gilot
In psicologia il termine Sé è usato, con una gamma di accezioni diverse, come sinonimo di personalità, di immagine che un individuo ha di sé in quanto totalità o che si forma in [...] , biologico. Come si può notare, sembra che le concezioni freudiane e gestaltiche non varchino esse stesse, al pari del comportamentismo, i confini della scienza biomedica: il Sé individuale è pur sempre un prodotto della biologia, e i suoi processi ...
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comportamentismo
s. m. [der. di comportamento]. – 1. a. In psicologia, indirizzo di studio (detto anche, con adattamento del corrispondente termine ingl., behaviorismo), che estende i metodi osservativi della psicologia animale e l’analisi...
scatola
scàtola s. f. [prob. metatesi del lat. mediev. castula, di origine germ.]. – 1. a. Involucro di forma varia (per lo più parallelepipeda, talora cilindrica), generalm. fatto di cartone, ma anche di legno, metallo, plastica, ecc., sempre...