Natura e cultura nel linguaggio
Elizabeth Bates
(Center for Research in Language, University of California San Diego, California, USA)
In questo saggio vengono discussi la struttura, le origini, lo sviluppo [...] : la conoscenza proviene dall'ambiente e arriva all'individuo attraverso i sensi. Anche questo approccio, chiamato anche comportamentismo o associazionismo è antico e risale (almeno) ad Aristotele, ma in epoca moderna viene associato allo psicologo ...
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Socializzazione
Walter R. Heinz
Definizioni
Per 'socializzazione' si intende il complesso processo attraverso il quale l'individuo diventa un essere sociale, integrandosi in un gruppo sociale o in una [...] e sulle dinamiche di gruppo ai problemi dell'apprendimento sociale fu alla base dello sviluppo di una teoria comportamentista sulla socializzazione che ha tuttora un certo numero di seguaci nel campo della psicologia sociale dell'istruzione. In ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] può apprendere e ricordare. In particolare, venivano messi in discussione due dei fondamenti teorici della teoria comportamentista: il principio di equipotenzialità, secondo il quale un animale può apprendere qualsiasi associazione tra eventi, e ...
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Considerazioni metodologiche sullo studio delle funzioni cerebrali
Frank van der Velde
(Unit of Experimental and Theoretical Psychology, Leiden Universiteit, Leida, Paesi Bassi)
L'integrazione tra neuroscienze [...] , bisogna ipotizzare un enorme numero di catene S-R variamente interconnesse fra loro, come avviene nella teoria dello psicologo comportamentista C. Rull. Ora, come hanno notato A. Amsel e M.E. Rashotte (1984): "Mentre gli articoli [di Rull] sono ...
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Personalita
Riccardo Luccio
di Riccardo Luccio e Gian Giacomo Rovera
PERSONALITÀ
Personalità di Riccardo Luccio
Dalla maschera all'attore
Contrariamente a quanto abitualmente si ritiene, la psicologia [...] , ma che invece era particolarmente interessata ai processi endocerebrali) venne dato nel 1920 da Watson, il padre del comportamentismo. In una famosa ricerca in collaborazione con la Rayner su un bambino, 'il piccolo Albert', egli dimostrò che ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] strutturali della GU.
Per quanto riguarda l'acquisizione di L2, fino agli anni Sessanta ha predominato un modello di tipo comportamentista secondo il quale l'acquisizione di L2, come del resto anche l'acquisizione di L1, è vista come un accumulo ...
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Antropologia ed etnologia
Fred W. Voget
Introduzione
Il termine antropologia deriva dal greco ἄνθϱωποϚ, uomo, e da λόγοϚ, discorso. Il termine etnologia deriva da ἔθνοϚ, popolo o razza. Alla lettera, [...] . Un avvicinamento a Freud si ebbe negli anni trenta, con il tentativo di unificare la teoria freudiana con quella comportamentista di stimolo-risposta, allorché Abram Kardiner ispirò agli etnologi R. Benedict, C. DuBois, C. Kluckhohn e R. Linton una ...
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Scienza che studia i processi psichici, coscienti e inconsci, cognitivi (percezione, attenzione, memoria, linguaggio, pensiero ecc.) e dinamici (emozioni, motivazioni, personalità ecc.). Il termine sembra [...] e in particolare di p. animale. Il risultato più cospicuo di questa revisione fu la fondazione del behaviorismo (➔), o comportamentismo, da parte di J.B. Watson nel 1913. Secondo questa nuova impostazione, che tra gli psicologi nordamericani sarebbe ...
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Psicologo statunitense (Greenville, Carolina del Sud, 1878 - Woodbury, Connecticut, 1958). Prof. alla Johns Hopkins University di Baltimora (1908-1920), spaziò con le sue ricerche dal campo della psicologia [...] di V. M. Bechterev e di I. P. Pavlov, W. portava a compimento la costruzione di una psicologia comportamentista (o behaviorista) in grado di affrontare, secondo le nuove prospettive, i tradizionali problemi psicologici, ridefinendoli opportunamente e ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] 'altra fonte storica da cui ha preso l'avvio la costituzione della s. c. è naturalmente la reazione al comportamentismo rappresentata dalla nascita della psicologia cognitiva (v. App. V; v. anche psicologia, in questa Appendice), la quale, basata sul ...
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comportamentismo
s. m. [der. di comportamento]. – 1. a. In psicologia, indirizzo di studio (detto anche, con adattamento del corrispondente termine ingl., behaviorismo), che estende i metodi osservativi della psicologia animale e l’analisi...
scatola
scàtola s. f. [prob. metatesi del lat. mediev. castula, di origine germ.]. – 1. a. Involucro di forma varia (per lo più parallelepipeda, talora cilindrica), generalm. fatto di cartone, ma anche di legno, metallo, plastica, ecc., sempre...