GRAFICA, INDUSTRIA
Pietro Gianni
(v. grafiche, arti, XVII, p. 628; App. III, I, p. 772; IV, II, p. 89)
L'i.g. ha continuato a espandersi negli anni Ottanta in Europa e negli Stati Uniti, segno questo [...] del RIP, per es. le macchine a laser.
Il calcolatore elettronico nel trattamento di testi veniva già usato su macchine compositrici a caldo fin dagli anni Sessanta. Uno dei primi venne impiegato nel 1963 presso la tipografia del Los Angeles Times per ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] fig. 14) e poggiati sui banconi in pile generalmente di 4 a 8.
La composizione meccanica viene fatta per mezzo di macchine compositrici le quali sono di due tipi o compongono cioè e fondono le linee in un solo pezzo, e si ha la composizione meccanica ...
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DE ANGELIS, Alberto
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma il 4 sett. 1885 da Pietro e da Giuseppa Badessi. Giovanissimo, si dedicò alla attività giornalistica e dal 1906 al 1938 fu segretario di redazione [...] 'Isola letterario (Catania 1919) e poi, raccolte in volume, apparvero a Roma nel 1921pubblicate dall'Editrice Ausonia; Donne compositrici e concertiste, in Almanacco della donna italiana, Firenze 1921; Vecchia Roma musicale: i "pollaroli" e "la lega ...
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DOMENICO da Pistoia
Paola Scarcia Piacentini
Le sole notizie che attualmente si hanno su questo domenicano figlio di Daniello o Daniele da Pistoia sono strettamente legate con la storia della tipografia [...] si serviva sia di personale e di attrezzature interne (fra l'altro anche alcune suore del monastero lavoravano come compositrici), sia della collaborazione di numerosi cartolai e dei loro lavoranti. Annessi alla stamperia, che si presentava come una ...
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stampa Tecnica che permette di riprodurre da una matrice – sia essa fisica, come nella s. tipografica, o elettronica, come nella s. digitale – molte copie uguali di testi, disegni o immagini. La s. si [...] dei rulli d’inchiostrazione. Il sistema tipografico si affermò rapidamente, favorito anche dall’invenzione delle macchine compositrici: il primo modello di linotype fu realizzato da G. Mergenthaler nel 1886; la macchina monotype fu creata ...
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GIORNALE e Giornalismo (lat. diurnalis da diurnus "giornaliero"; fr. journal e journalisme; sp. diario, periódico e periodismo; ted. Zeitung e Zeitungswesen; ingl. newspaper e journalism)
Francesco FATTORELLO
Giulio [...] le rotative Walter (12.000 copie l'ora), nel 1879 le prime macchine compositrici, nel 1895 le rotative Hol (36.000 copie all'ora), nel 1896 le prime compositrici-fonditrici, nel 1904 il primo servizio marconigrafico. La proprietà rimase nelle mani ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sulla questione della differenza di genere nell’ambito della musica europea novecentesca [...] classica maschile e femminile; è solo con l’etnomusicologia femminista degli anni Settanta che si dà voce alle numerose compositrici rimaste nell’oblio o note solo come brave esecutrici.
Un altro aspetto della differenza di genere in musica, nonché ...
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LEONARDI (Leonarda), Isabella
Giulia Grilli
Figlia del conte Giannantonio e di Apollonia Sala, nacque a Novara il 6 sett. 1620 e lo stesso giorno fu battezzata nella cattedrale della città.
Questa data, [...] - e, insieme, una delle figure più rappresentative, se non altro per l'alto numero di opere date alle stampe, fra le compositrici attive in Italia tra la fine del XVI e il XVII secolo.
Raccolte pubblicate (a Bologna, salvo diversa indicazione): Sacri ...
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SANVITALE THIENE, Leonora. –
Adriana Chemello
Nacque a Sala nel 1558, figlia di Giberto Sanvitale, conte di Sala, e di Livia Barbiano, figlia di Pier Francesco conte di Belgioioso.
Giberto Sanvitale [...] originario del Concerto delle dame di corte, un piccolo consesso di musiciste, virtuose nel canto, abili suonatrici e anche compositrici, voluto dal duca, fine intenditore di musica, per offrire svaghi raffinati e piacevoli alla sua terza moglie, la ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] (1957), 1, pp. 14 s.; Nuova Riv. musicale italiana, 1972, n. 1, p. 152; P. Adkins Chiti, Almanacco delle virtuose, primedonne, compositrici e musiciste d'Italia, Novara 1991, p. 44; Id., Donne in musica, Roma 1996, pp. 277 s.; C. Schmidl, Diz. univ ...
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compositrice
compoṡitrice agg. e s. f. [der. di compositore]. – Nella tecnica tipografica, macchina con la quale si compongono i testi occorrenti per preparare le forme di stampa: c. a caldo, detta anche c.-fonditrice o, in forma abbreviata,...
tastierista
s. m. e f. [der. di tastiera] (pl. m. -i). – 1. a. In tipografia, operaio o operaia che lavora alla tastiera di macchine compositrici: t. di linotype, di monotype (detti anche linotipista e monotipista o compositore). b. Analogam.,...