Musicista, nato a Barnes (Londra) il 2 agosto 1891. Studiò a Oxford col Wood e al Royal College of Music di Londra con lo Stanford e col Williams. Compositore vivacissimo e spregiudicato, ha avuto un momento [...] di grande notorietà, soprattutto per merito di Rout, composizione per voce (su di un seguito di sillabe prive di significato) e orchestra dacamera, di una Colour Symphony per orchestra, che ha dato luogo a infinite discussioni fra i critici, e di ...
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Direttore d'orchestra, nato a Palermo il 4 luglio 1911. Iniziò gli studî musicali al conservatorio di Palermo, proseguendoli poi al Liceo Martini di Bologna, dove fu allievo di Cesare Nordio, Angelo Consolini, [...] Filippo Ivaldi, Antonio Belletti, e diplomandosi in composizione, violino, pianoforte ed organo. Fu primo violino lo colpivano sul podio. È autore di musica sinfonica e dacamera. Attualmente cura un corso di perfezionamento di direzione d'orchestra ...
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Pianista, nato a Parigi il 7 aprile 1899. Allievo di Louis Diémer al conservatorio di Parigi, si diplomò in pianoforte nel 1913; studiò anche composizione con Maurice Ravel, Gabriel Fauré e Paul Dukas. [...] come concertista nel 1917 e nel 1920 ottenne il Prix Diémer. Da allora ha compiuto numerose tournées in Europa e, a partire tuttavia dedicato parte della sua attività alla composizione, scrivendo musiche dacamera, sinfoniche e sinfonico-vocali, tra ...
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CASSADO y Moreo, Gaspar. -Violoncellista, nato a Barcellona il 30 settembre 1897. Figlio del compositore Joaquín C., iniziò gli studî musicali a cinque anni e si presentò per la prima volta in pubblico [...] allievo di Pablo Casals. Tornato a Barcellona nel 1914, studiò composizione con il padre. A partire dal 1918 iniziò le sue tournées di violoncello. Dal 1954 è professore all'Accademia Chigiana di Siena. Ha composto musiche sinfoniche e dacamera. ...
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JARNACH, Philipp
Compositore e pianista, nato da padre catalano a Noisy (Francia) il 26 luglio 1892; studiò il pianoforte con E. Risler e l'armonia con A. Lavignac: più tardi seguì i consigli di Ferruccio [...] dal 1918 al 1921. Dal 1927 è professore di composizione alla Scuola superiore di musica di Colonia.
Di tendenze d'avanguardia (neoclassiche), ha scritto musica strumentale dacamera (Sonate per violino, Sonatina per flauto, Quartetto per archi ...
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Compositore, nato a Tarrega (Catalogna) il 24 ottobre 1789, morto a Madrid il 17 marzo 1855. Studiò a Urgel e a Barcellona, dove fu poi direttore d'orchestra dell'opera italiana. Come direttore fu chiamato [...] il posto di professore di composizione al conservatorio. Scrisse nove opere teatrali su testo italiano, di cui specialmente la prima, Adela di Lusignano, ebbe buon successo; scrisse anche musica sacra, corale, orchestrale, dacamera e per canto e l ...
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Cantante prima, poi compositore. Nacque il 15 luglio 1802 a Bedford: esordì a 11 anni, nell'opera Il Naufragio dell'Arnold. Passò nel 1815 al Covent Garden di Londra, ma avendo perduta la voce, si diede [...] alla composizione, che studiò col Ries. È autore di messei di varia musica dacamera e orchestrale, di opere teatrali, quali Fair Rosamond, Farinelli, La silfide della montagna, e anche di un metodo di canto (Londra 1844). Morì il 17 aprile 1890 a ...
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Procedimento che, mediante processi chimico-fisici o digitali, permette di ottenere, servendosi di una macchina fotografica, l’immagine di persone, oggetti, strutture, situazioni su lastre, carte chimicamente [...] Stieglitz, in collaborazione con E. Steichen, dirigeva la rivista Camera work, in cui comparivano scritti sia di fotografi sia di le sequenze, spesso accompagnate da un testo, di D. Michals, per le composizioni neoclassicheggianti di R. Mapplethorpe ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] figura del primo ministro e iniziò a crescere l’importanza della Camera dei Comuni a spese di quella dei Lord.
Alla morte di compagnie drammatiche pubbliche; la composizione dei drammi era affidata ai drammaturghi assoldati da ogni compagnia e poiché ...
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SUONO
Alfredo POCHETTINO
Romolo GIRALDI
. Lo sviluppo storico dell'acustica presenta caratteristiche peculiari tanto dal lato applicativo quanto da quello puramente scientifico. Le applicazioni [...] = 5190÷5950 m./sec. a seconda della composizione. Se il solido è indefinito, la formula che dà c è molto più complicata e precisamente:
ove di "riempire" con la sua compressione tutta la camera C e così propagare la compressione stessa agli strati ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...