Compositore statunitense (n. Worcester, Massachusetts, 1947). Dotato di un non comune eclettismo musicale, è anche apprezzato direttore d'orchestra e di istituzioni musicali. Nel 2002 ha ottenuto il Premio [...] celebrazioni del 250° anniversario mozartiano. Le composizioni per orchestra comprendono Armonium (1980-81, con music (1982), Gnarly buttons (1996, per clarinetto e orchestra dacamera); tra le più significative vanno ricordate ancora My father knew ...
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Musicista russo (Tichvin, Novgorod, 1844 - Ljubensk, Pietroburgo, 1908). per costituire il cd. circolo . Praticò ogni genere musicale, ma la sua produzione più significativa è rivolta all'ambito operistico [...] 1873, mentre già dal 1871 era prof. di composizione al conservatorio di Pietroburgo, e dal 1865 aveva fatto n Compose moltissima musica, specialmente teatrale e sinfonica, ma anche dacamera, vocale, ecc. dalla quale emergono i seguenti lavori. Teatro ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] anche la sua produzione religiosa e sacra (messe, salmi, oratori) e la musica vocale dacamera; di elevato livello artistico sono infine le composizioni strumentali (6 sinfonie dacamera a tre, 6 sonate per 2 violini e 2 violoncelli). L'arte di P ...
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Musicista (Vienna 1883 - Mittersill, Salisburgo, 1945). Inizialmente influenzato dai romantici tedeschi, come Schumann, Brahms, Wagner, Wolf, oltre che da Mahler e Strauss, W. fu poi attratto dalla personalità [...] mesi del secondo conflitto mondiale, fu ucciso per errore da un soldato americano.
Opere
La sua produzione comprende composizioni di dimensioni assai ridotte sia corali sia orchestrali e dacamera. Tra esse: Quattro pezzi per violino e pianoforte op ...
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Musicista italiano (Bologna 1879 - Roma 1936); R. fu compositore piuttosto eclettico, nel quale sono ravvisabili influenze francesi, russe e tedesche; amò piegare le tradizionali forme sinfoniche in senso [...] composizione; dal 1913 a Roma, dove fu prof. di composizione, poi direttore nel conservatorio di S. Cecilia e da la Toccata per pianoforte e piccola orchestra (1928), alcuni lavori dacamera (soprattutto la Sonata in si minore per violino e pianoforte ...
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Musicista (Verona 1658 - Bologna 1709). Studiò il violino a Bologna. Nel 1686 entrò a far parte della cappella di S. Petronio come suonatore di viola, studiando contemporaneamente composizione con G. A. [...] contiene Sonate a 3 col basso continuo (non distinte tra "da chiesa" e "dacamera"). Dall'op. 2 alla 4 si svolge una tendenza sempre Tromba e Concerti e Sinfonie con fiati, per il contributo che da esse venne all'ulteriore sviluppo del sinfonismo. ...
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Musicista italiano (n. Torino 1969). Autore di musica cameristica e sinfonica, ha studiato al conservatorio di Milano e di Parigi. Dopo il diploma, parallelamente all’attività di composizione, è stato [...] D. Voltolini. Nel 1995 ha realizzato Macchinario, opera dacamera per la regia di G. Vacis, mentre nel 1997 2001). Autore estremamente prolifico, ha realizzato, tra le altre composizioni, Absolut. Concerto per violoncello, basso elettrico e archi ...
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Compositore, pianista e direttore d'orchestra tedesco (Berlino 1929 - New York 2019), naturalizzato statunitense nel 1943. Musicista di vasta esperienza, ha messo a servizio del cinema le proprie competenze, [...] composizione all'arrangiamento e alla direzione d'orchestra. Dopo aver iniziato la carriera come arrangiatore e direttore di musica da e fecondo, ha composto musical e canzoni, musica dacamera (sonata per violoncello, 1993; Vineyard, 1994; Tango ...
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Musicista francese (Pamiers, Ariège, 1845 - Parigi 1924). Allievo di L. Niedermeyer e C. Saint-Saëns, fu poi organista a Rennes e a Parigi. Volontario di guerra nel 1870, al suo ritorno a Parigi insegnò [...] Madeleine. Nel 1896 successe a J. Massenet come insegnante di composizione al conservatorio e nel 1905 a T. Dubois come direttore; e musiche di balletto e di scena), sinfonici, dacamera, numerosissime Mélodies per canto e pianoforte e molti brevi ...
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Musicista (Brand, Baviera, 1873 - Lipsia 1916); studiò dapprima con i genitori e con l'organista Lindner a Weider, poi con H. Riemann; prof. all'accademia musicale di Monaco, poi (1907-16) direttore degli [...] musicali dell'univ. di Lipsia e insegnante di composizione in quel conservatorio; fu anche (1911-15) fa minore per pianoforte, op. 114 (1910); numerose pagine dacamera (specialmente quartetti, trii, sonate); circa 250 Lieder; molti pezzi ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...