Musicista francese (Avignone 1908 - Parigi 1992). Studiò organo con M. Dupré, teoria con M. Emmanuel, composizione con C. Dukas al conservatorio di Parigi. Organista nella chiesa della Trinità e prof. [...] di composizione al conservatorio di Parigi, costituì nel 1936 con Y. Baudrier, A. Jolivet e D. Lesur il gruppo di avanguardia "La jeune France". Compose musiche orchestrali, corali, organistiche, dacamera, nelle quali un'intonazione mistica convive ...
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Musicista (forse Venezia 1667 circa - ivi 1740). Figlio di Matteo L., maestro alla corte di Hannover, fu allievo di G. Legrenzi. Dal 1687 in poi fu attivo quasi sempre a Venezia in S. Marco, dapprima quale [...] e fuori come operista (oltre una ventina di lavori), dette però il meglio del suo genio alla composizione chiesastica e alla vocale dacamera: i Miserere, i Crucifixus, alcuni madrigali e duetti sono ancora oggi eseguiti per il loro lirico fervore ...
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Musicista tedesco (Niuchuang, Cina, 1903 - Berlino 1975). Studiò con F. E. Koch alla Hochschule für Musik di Berlino, dove poi fu professore di composizione dal 1948 e direttore dal 1953 al 1959. Influenzato [...] , 1950; Lysistrata, 1951; Der Mohr von Venedig, 1955, ecc.), di lavori orchestrali (Paganini-Variationen, 1947; Orchester-Fantasie, 1956; Virtuose Musik, 1967, ecc.), di musica dacamera ed elettronica (Musik für Osaka, 1969; Trompetenkonzert, 1970). ...
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Musicista (Kolozsvár 1907 - Berna 1992). Studiò all'accademia di musica di Budapest con B. Bartók e Z. Kodály. Compositore, pianista e studioso di etnologia musicale, prof. di composizione all'accademia [...] ove insegnò al conservatorio di Berna e in quell'università. È autore di musiche teatrali, orchestrali, corali e dacamera, tra cui figurano i balletti Csodafurulya ("Il piffero magico", 1937) e Terszili Katica (1949), la cantata Sancti Augustini ...
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Pianista (Cheb, Boemia, 1903 - Guilford, Vermont, 1991). Studiò a Vienna con R. Robert per il pianoforte, J. Marx e A. Schönberg per la composizione. Celebre concertista, suonò anche in complessi dacamera, [...] formando un celebre duo con il violinista A. Busch, suo suocero. È da considerarsi tra i maggiori interpreti del repertorio beethoveniano. Dal 1939 negli Stati Uniti, è stato insegnante al Curtis Institute di Filadelfia, che ha diretto dal 1968 al ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] propria, ma ne costituisce diretta premessa. Le prime composizioni poetiche sono fedeli a stilemi germanici o a essi con F. Schubert e F. Mendelssohn, nella musica orchestrale e dacamera con R. Schumann e soprattutto J. Brahms, nel poema sinfonico ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] è autore di varia musica sinfonica corale e dacamera oltre che delle opere I nove fratelli di Jana (1937) e Momchil (1948). Dopo la Seconda guerra mondiale una fiorente scuola di composizione si è venuta formando al Conservatorio di Sofia, attorno ...
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Musicista (Bonn 1770 - Vienna 1827). Contemporaneo e lettore di I. Kant, W. Goethe e F. Schiller, incarna la nuova figura del compositore moderno: con lui l'espressione dell'interiorità dell'artista e [...] altre sonate per pianoforte fino all'op. 90, le altre composizioni per canto fino all'op. 99. Opere accolte ora di variazioni, due sonatine, un ottetto, due trii e altra musica dacamera, liriche; 1795: tre sonate op. 2 e tre serie di variazioni ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] , coro e orchestra (testo di A. Gide, 1934); il balletto Jeu de cartes (1937). Tra le composizioni sinfoniche, sinfonico-corali e dacamera nascevano intanto: i 3 pezzi (1914) e il Concertino (1920) per quartetto, il Ragtime per undici strumenti ...
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Insieme di strumentisti che collaborano a un’esecuzione musicale, riuniti in un preciso ordine per gruppi di strumenti e disposti a semicerchio sia per motivi di acustica, sia per osservare i gesti e per [...] strumenti delle diverse famiglie, può essere formata da oltre 100 elementi, l’o. dacamera prevede un numero limitato di musicisti), Il compositore A. Corelli, a Roma, scrisse composizioni per o. eseguite da un gruppo di archi che poteva arrivare a ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...