BRESCIANELLO (Bressonelli), Giuseppe Antonio
MMeloncelli
Nato a Bologna intorno al 1690, si ignora quale sia stata la sua prima formazione musicale: non è improbabile che si sia compiuta nell'ambito [...] di declino, mentre il servizio musicale fu limitato al repertorio per la camera e la cappella. Nel 1744, con Pascesa al potere del duca equilibrio architettonico della composizione emergono spunti melodici di rara eleganza, suggeriti da una geniale e ...
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LUCILLA, Domenico
Daniela Macchione
Figlio di Luca, maresciallo di dogana originario di Senigallia, e di Maria Sarse, nacque a Riofreddo, presso Tivoli, il 17 febbr. 1828. Sua madrina di battesimo fu [...] avrebbe elogiato i suoi primi saggi di composizione, il L. si recò a Loreto s.d.); Il pescatore ligure. Album vocale per camera (C. D'Ormeville, Torino s.d.); Querela dell ibid. [circa 1855]); Addio del passato, da La Traviata (ibid. s.d.); Pensiero ...
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BERTACCHINI, Pietro
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Nacque a Carpi il 26 nov. 1641 da GiovanniBattista e da Camilla Blesi. A nove anni iniziò lo studio dell'arciliuto con suo padre, esperto suonatore di questo strumento, della [...] cui il 16 dic. 1687 partì da Carpi per Venezia, nonostante che a Modena gli fosse offerto un posto di aiutante di camera dei duca. A Venezia il stesso. Sebbene non sia rimasta nessuna sua composizione, si può tuttavia pensare che avesse scritto ...
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PAGANO, Tommaso
Dinko Fabris
PAGANO, Tomaso (detto ‘Masillo’). – Compositore e organista nato a Napoli probabilmente intorno al 1630. Non si conosce alcun documento sui primi vent’anni della sua vita.
Secondo [...] , avendo considerazione alla puntualità e soddisfazione con cui ha servito da 30 anni a questa parte nella Real Cappella T. Pagano, a dopo il 1684 alcune composizioni che recano l’indicazione di «Maestro di Cappella della camera del Sig. Viceré»: gli ...
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CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] ben presto la camera forense per potersi dedicare completamente allo studio di Palermo. A Palermo egli studiò composizione con il celebre P. Raimondi; il . venne arrestato durante la notte ed esiliato da Napoli.
Recatosi presso un amico a Genova, ...
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BRIZZI, Enea
Leila Galleni Luisi
Nato all'isola del Giglio il 26 febbr. 1821 da Pietro e Maddalena Rosi, trascorse l'adolescenza e la gioventù a Firenze, dove studiò armonia e composizione con L. Picchianti [...] musicale fiorentina. Fu anche prima tromba di camera e di cappella della corte granducale di B., scritto per orchestra o fanfara e ridotto per pianoforte da C. Fortini, ma anche di questa composizione non si ha più la musica.
Fonti e Bibl.: Notizie ...
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DELL'OREFICE, Giuseppe
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Nacque a Fara Filiorum Petri, (prov. di Chieti) il 22 ag. 1848 da Antonio e da Vienna De Matteis. Da uno zio, il frate Alessandro di Fara, e dai fratelli Nicola e Biagio, insegnanti [...] anche sue composizioni cameristiche vocali e strumentali.
Nel 1872 gli sì offrì l'occasione di fare il suo esordio ufficiale al teatro S. Carlo, ove presentò il balletto Ifantasmi notturni; riportò un successo più che lusinghiero tanto da essere ...
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BIANCHI, Antonio
Vittorio Frajese
Nacque a Milano nel 1758 e vi compì studi di canto e di composizione. Dopo aver cantato (come baritono) a Milano, a Genova, a Parigi (con la compagnia italiana dell'"opera [...] poi nel 1792 a Nassau, cantante di camera alla corte dei principi di Nassau-Weilburg. 1794 presentò al Teatro nazionale l'opera da lui composta Die Insel der Alcina (su a Berlino nel 1796), una felice composizione di danza e di canto, probabilmente ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...