BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] reali; nella sala da ballo, il grande soffitto con Giove che dal caos crea il mondo;nella camerada letto, due sovrapporte pittura decorativa dei B., elegante, non senza pregi di composizione, è eclettica, priva di forza e molto meno originale dei ...
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FERGOLA, Salvatore
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Napoli tra il 1798 e il 1799 da Luigi (cfr. voce in questo Dizionario) e da Teresa Conti. Si dedicò prima allo studio delle lettere e dell'architettura, [...] re per 400 ducati; Picone Petrusa, 1993), tre "paesaggi di composizione", che avevano per tema il levarsi e il tramontare del sole, un suo dipinto, Studio di cortile (da identificare con quello che è a Roma, Camera dei deputati), fu acquistato dal re. ...
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CELEBRANO, Francesco
Mario Rotili
Nacque a Napoli il 27 marzo 1729 da Nicolò, un sarto di origine barese, e da Antonia Parlato. Avviato presto alla pittura nell'"Accademia" del Solimena, si diede anche [...] e affrancatosi da certe esuberanze, giunse ad improntare di un vivo patetismo la composizione armonica nel fluire lunga e molteplice attività: perciò egli continuava ad essere pittore di camera del re e maestro del duca di Calabria e degli altri ...
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GREGORIO I Magno, Santo
G. Mochi Onori
Dottore della Chiesa e papa (590-604), G. nacque a Roma nel 540 ca. da una famiglia dell'aristocrazia senatoria, la gens Anicia, alla quale erano anche appartenuti [...] da papa Pelagio II, dal 579 G. iniziò una stretta collaborazione con il pontefice, prima come apocrisario presso la corte imperiale - dove iniziò la composizione abside costantiniana. Da questo passaggio era possibile accedere alla camera dove si ...
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ANDREA d'Agnolo, detto Andrea del Sarto
Emma Micheletti
Figlio di un sarto, dal mestiere del quale derivò il suo soprannome, nacque a Firenze il 17 luglio 1486. La tradizione, confermata dal Vasari, [...] sono anche le Storiedi Giuseppe, dipinte per la camera nuziale di Francesco Borgherini (Pitti), piacevoli espressioni di Cristo, ora a Pitti, compiuta nel 1524. La composizione, evidentemente derivata da quella famosa di fra' Bartolommeo, è ricca di ...
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pittura
Simona Rinaldi
Rappresentare il mondo dentro e fuori di noi con forme e colori
La pittura è certamente la più nota e praticata tra le arti, ed è anche la più stimolante per gli artisti che nel [...] Adorazione dei magi di Gentile da Fabriano e nella corte di Ludovico Gonzaga dipinta da Mantegna nella Camera degli sposi a Mantova. nel rappresentare la bellezza della natura: le sue composizioni sempre più semplificate nelle forme e nei colori ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] un Leonardo, decano del Collegio dei medici (Roma, Arch. stor. capitolino, Camera Capitolina, credenzone 3, tomo II, c. 214, n. 634).
Il padre monumenti funebri, con dirette derivazioni da analoghe composizioni berniniane. Oltre alle opere eseguite, ...
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CROSATO, Giovanni Battista
Francesca D'Arcais
Figlio di Giacomo, nacque a Venezia nel 1686.
Poche e scarse le notizie sulla sua attività giovanile, che si presume si sia svolta a Venezia. Nel 1729 (Fiocco, [...] frizzante, nella fattura rapida, a macchie, e nella composizione ove prevalgono figure piccole e nervose, si connota allo e amorini sono nei paracamini e nelle porte dipinte nella camerada lavoro della regina in palazzo reale; mentre nelle diciotto ...
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CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] (Catal. p. 38). Da una sua nota biografica inserita in calce ad un intervento pronunciato alla Camera il 15 maggio 1931, risulta grano (già Roma, ministero dell'Agricoltura) e la composizione allegorica Trionfo della libertà del 1947. Nel 1934, ...
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CECCARELLI, Naddo
Miklòs Boskovits
Attivo nel secondo quarto del XIV sec., questo pittore di Siena, il cui nome non si è riscontrato finora in alcun documento, non si trova citato nelle fonti dell'arte [...] molto dal limite cronologico della camera del Ceccarelli. Più arduo Da ricordare pure il fatto che nel catalogo del C. incontriamo più di una volta (Baltimora, Norfolk) la rarissima raffigurazione della Madonna col Bambino in piedi, una composizione ...
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sonata
s. f. – 1. Forma oggi meno com. (anche se frequente in usi pop. o letter.) di suonata (v.) nelle accezioni generiche e negli usi figurati. 2. In musica, composizione strumentale, variamente modificatasi nel corso dei secoli, articolata...
movimento
moviménto s. m. [der. di muovere]. – 1. a. L’azione del muovere o del muoversi; è dunque sinon. di moto (rispetto al quale è, in genere, meno specifico): imprimere un m. a qualche cosa; mettere, mettersi, essere in m., anche in senso...