SINOPOLI, Giuseppe
Lorenzo Tozzi
Compositore e direttore d'orchestra, nato a Venezia il 2 novembre 1946. Dopo aver studiato composizione al conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, si è laureato [...] alla capacità analitica della sua lettura musicale. Grande concentrazione conferisce inoltre a G. Verdi e a G. Puccini, felicemente riscattato da una vieta tradizione platealmente verista.
Tra le sue composizioni ricordiamo: Souvenir à la memoire per ...
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Compositore italiano, nato a Verona il 9 giugno 1927. Studiò dapprima il violino nella sua città natale, nel 1946 fu allievo di E. Desderi al conservatorio di Milano per contrappunto e fuga, passando quindi [...] strumentazione per banda (1949), musica corale (1950) e composizione (1951). Subito dopo seguì all'Accademia di Santa Cecilia , Torino 1969; P. Castaldi, Drei Stücke, in Lo spettatore musicale, Bologna 1970; G. Stefani, Su Questo di F. Donatoni, ...
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Nato a Taggia, presso Imperia, il 25 aprile 1727, morto a Roma nel febbraio 1797. Forse allievo del conservatorio di Santa Maria di Loreto, dalla classe di violino passò in quella di contrappunto e composizione. [...] viceversa, ma si tratta di un gusto che, diffuso nel tempo, si precisava nei più insigni fra i compositori.
Bibl.: A. Bonaventura, Saggio storico sul teatro mus. italiano, Livorno 1913; F. Florimo, La scuola musicale di Napoli, ecc., Napoli 1880-84. ...
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Musicista, nato a Venezia verso il 1670, morto a Vienna il 28 dicembre 1736. Fra i compositori italiani vissuti a Vienna in quel torno di tempo egli si distingue sia per la molteplice attività musicale, [...] strumentale le 12 sonate per archi e basso continuo si distinguono per bellezza tematica, sentimento drammatico, preziosità di composizione. Spesso si trovano episodî concertanti, e, una volta, nel larghetto della 5ª sonata, un recitativo del primo ...
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Organista e compositore. Nato il 25 aprile 1861 a Salò sul lago di Garda, da Pietro, organista, morì quasi improvvisamente il 20 febbraio 1925, a bordo di un piroscafo, mentre tornava in patria, reduce [...] concerti nell'America del Nord. Alunno prima del liceo musicale di Bologna, poi del conservatorio di Milano, ebbe a maestri il Sangalli per il pianoforte, il Dominiceti e il Ponchielli per la composizione. Nel 1879 ottenne il diploma di pianista, e ...
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Nobile veneto, dilettante di musica, nato a Venezia circa il 1710 e morto, sembra, a Roma nel 1740. Cantante, cembalista e compositore, fu allievo del prete Antonio Biffi, maestro di cappella di S. Marco [...] il pezzo per canto diventa pezzo per cembalo, la composizione descrittiva descrive senza parole, e però diventa suggestiva. L F. Torrefranca, Poeti minori del clavicembalo, in Rivista musicale italiana, 1910; id., Le origini dello stile mozartiano, ...
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Compositore di musica, nato a Napoli l'8 marzo 1876. Studiò nel Conservatorio di S. Pietro a Majella di Napoli coi maestri De Nardis e Serrao, indi in quello di Lipsia con lo Jadassohn. Fu direttore e [...] insegnante di composizione del Liceo musicale di Bologna, e dal 1923 dirige qu̇ello di Torino.
S'iniziò al teatro musicale con l'opera Risurrezione (da Tolstoi), rappresentata a Torino nel 1904 e ripresa con buon successo nel 1928 a Napoli, a Bologna ...
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Compositore, nato a Palmi (Calabria) il 26 luglio 1866. Fino dall'infanzia ebbe sicura inclinazione per la musica. Studiò al conservatorio di S. Pietro a Majella in Napoli, avendo maestri il Cesi per il [...] pianoforte e il Serrao per la composizione. Già durante il suo alunnato aveva fatto eseguire nell' '86 un Trio per violino, opera che al C. ha dato fama mondiale l'espressione musicale è sempre nobile, spesso fortemente sentita, e aderente alle parole ...
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Musicista, nato nel 1691, probabilmente a Napoli. Il 3 settembre 1704 veniva ammesso con legale contratto quale figliolo nel Conservatorio della Pietà dei Turchini, obbligandosi a servire in esso per cinque [...] recandosi a studiare a Roma col Pitoni.
Temperamento musicale delicato e appassionato, nobile se non molto fantasioso, di G. C. Il F. attese fino alla morte a composizioni teatrali, nella maggior parte melodrammi (Ipermestra, Arianna, Andromaca, ecc ...
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(App. IV, I, p. 326)
Compositore italiano. Dopo essere stato direttore artistico della Fenice di Venezia negli anni 1975-76, dal 1979 al 1981 ha diretto come consulente artistico il Festival pucciniano [...] di Torre del Lago; dal 1980 tiene corsi di composizione e analisi alla Scuola musicale di Fiesole e dal 1988 è direttore artistico della sezione musicale della Biennale di Venezia. Collaboratore di alcune riviste culturali, nel 1982 ha pubblicato col ...
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musicale
muṡicale agg. [dal lat. mediev. musicalis, der. del lat. musĭca «musica»]. – 1. a. Di musica, della musica, che ha attinenza con la musica, sia come creazione artistica sia come esecuzione: arte m.; composizione m.; discorso, tema,...
composizione
compoṡizióne s. f. [dal lat. compositio -onis, der. di componĕre «comporre»]. – 1. a. L’atto, l’operazione, il lavoro del comporre, cioè del mettere ordinatamente e organicamente insieme; e anche il risultato di tale operazione:...